Re: Parrot e piccoli Parrot. La leggenda continua.
Inviato: 21/02/2017, 22:55
Pensavo di avere ormai capito tutto sulla riproduzione dei miei ciclidi, ma ultimamente non riesco più ad entrare nel loro mondo.
Ciò che prima davo per scontato, oggi sembrerebbe un mistero.
Nelle ultime nidiate sto provando ripetutamente a lasciare che siano loro a prendersi cura della prole, ma oltre all'evidentissimo calo di uova fertili, si verifica puntualmente la sparizione dei nuovi nati, fin dallo stato di larve: mangiati...... non potrebbe essere diversamente.
Eppure la madre è molto premurosa, ma solo finchè le uova non si schiudono, poi sembrerebbe che il suo compito finisca lì..... smette completamente di curare i piccoli, con la più totale indifferenza, e così anche il maschio.
Se fosse possibile potrei prendere le uova in prossimità del 4° giorno, ma hanno abbandonato la brocca per deporre in una caverna della roccia vulcanica (grande circa 60 x 40 cm)...... impossibile da maneggiare.
Che succede?
L'ultima nidiata attiva è ancora a contatto visivo nella vaschetta, fin dallo stato di larva e spesso, soprattutto il maschio, spaventa i suoi piccoli cercando di mangiarne qualcuno attraverso il vetro.
Uno dei piccoli è riuscito a saltare fuori dalla vaschetta.... il prosieguo della sua vita durò 2": mangiato dal padre sotto i miei occhi. Che rabbia!
Certo, la natura sa anche essere crudele, ma in questo modo verrebbe meno l'istinto alla conservazione della specie.
Il loro grande senso di territorialità e di appartenenza all'ambiente in cui vivono m'impedisce persino di pulire i vetri o dimettere un dito nell'acqua senza scatenare la loro aggressività, soprattutto del maschio.... perennemente allerta.
Il bello è che i suoi morsi fanno sempre più male e mi sembra di intuire il suo malsano pensiero: "ahhhh se avessi avuto i denti!"
Forse la bellezza di queste creature è proprio questa.... e a me non dispiace affatto che siano così, ma vorrei saperne di più.

Ciò che prima davo per scontato, oggi sembrerebbe un mistero.
Nelle ultime nidiate sto provando ripetutamente a lasciare che siano loro a prendersi cura della prole, ma oltre all'evidentissimo calo di uova fertili, si verifica puntualmente la sparizione dei nuovi nati, fin dallo stato di larve: mangiati...... non potrebbe essere diversamente.
Eppure la madre è molto premurosa, ma solo finchè le uova non si schiudono, poi sembrerebbe che il suo compito finisca lì..... smette completamente di curare i piccoli, con la più totale indifferenza, e così anche il maschio.
Se fosse possibile potrei prendere le uova in prossimità del 4° giorno, ma hanno abbandonato la brocca per deporre in una caverna della roccia vulcanica (grande circa 60 x 40 cm)...... impossibile da maneggiare.
Che succede?

L'ultima nidiata attiva è ancora a contatto visivo nella vaschetta, fin dallo stato di larva e spesso, soprattutto il maschio, spaventa i suoi piccoli cercando di mangiarne qualcuno attraverso il vetro.
Uno dei piccoli è riuscito a saltare fuori dalla vaschetta.... il prosieguo della sua vita durò 2": mangiato dal padre sotto i miei occhi. Che rabbia!

Certo, la natura sa anche essere crudele, ma in questo modo verrebbe meno l'istinto alla conservazione della specie.
Il loro grande senso di territorialità e di appartenenza all'ambiente in cui vivono m'impedisce persino di pulire i vetri o dimettere un dito nell'acqua senza scatenare la loro aggressività, soprattutto del maschio.... perennemente allerta.
Il bello è che i suoi morsi fanno sempre più male e mi sembra di intuire il suo malsano pensiero: "ahhhh se avessi avuto i denti!"
Forse la bellezza di queste creature è proprio questa.... e a me non dispiace affatto che siano così, ma vorrei saperne di più.
