blucenere ha scritto: ↑ho riletto tutto il post con le sue avventure e disavventura e....mi sono perso....
Ne ho combinate di tutti i colori, ti capisco
blucenere ha scritto: ↑posso chiederti come fertilizzi adesso?
Mi piaceva molto il metodo "osservando le piante" anche perché ho molte di quelle piante e spero di imparare presto, divorando le vostre conoscenze...
Ho cambiato molte volte il modo di fertilizzare da quando l'ho scritto qua
Prima andavo veramente "a carenza", ovvero non dosavo concimi fino a che le piante non me lo chiedevano... ma mi sono accorto che non è la soluzione più adatta per fertilizzare.
Infatti in questo modo le piante sono sempre in carenza, sempre affamate, alternando quindi continuamente momenti di "fame" e momenti di crescita portentosa
La pianta principale che mi gestisce la fertilizzazione al momento è sempre l'Heteranthera perché è la più veloce di tutte quelle che ho. E' capace di indicarmi all'istante le carenze di ferro e di manganese meglio di qualunque altra pianta, tuttavia, per le altre carenze tira fuori solo radici avventizie e quindi devo eventualmente adocchiare altre piante (ma per questo motivo è un ottimo segnale di allarme)
Come indicatore di magnesio ho l'Hydrocotyle, ma attualmente mi basta regolarmi sulla conducibilità legata al calo del GH.
Col potassio vado a considerare sempre la conducibilità e lo reintegro ogni volta che torna in basso. Eventualmente se avessi dei dubbi su una sua carenza mi baso anche sulla croccantezza degli steli, in particolare sulla Rotala bangladesh e sul Myriophillum mattogrossense.
Azoto e fosforo me lo indicano la velocità di crescita delle piante in generale, anche se ultimamente sto reintegrando saltuariamente solo fosforo per cercare di abbassare l'azoto e tenere l'acqua più pulita possibile per i pesci.
Per i microelementi invece suona tutto diversamente
Infatti avendo più di 10 piante rapide (tra esse ci sono 2 galleggianti e 4 sommerse rapidissime), ho utilizzato i micro fai da te che sono stati testati a suo tempo su AF. Infatti ultimamente molte piante mi hanno manifestato una carenza di rame (precisamente Ludwigia, Rotala macrandra e Hygrophila corymbosa) e aumentando singolarmente il dosaggio di questo elemento ho notato un miglioramento generale della vegetazione, inclusa la velocità di crescita delle rapidissime
I micro non chelati li sto dosando circa ogni due giorni a dosi da zerovirgola (tipo cifo azoto e cifo fosforo) perché se faccio un dosaggio unico settimanale le piante viaggiano per un giorno o due soltanto

Infatti il problema vero è dovuto al fatto che i micro non essendo chelati precipitano in breve tempo e a quanto pare le piante non riescono a fare scorta a sufficienza
purtroppo relativamente ai micro non riesco ad avere una gestione AF, perché devo dosare ogni poco tempo, sennò probabilmente ci può stare che la vasca mi collassi usando il rinverdente normale...
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e tra l'altro tuttora non ho ancora trovato la quadra coi microelementi da dosare singolarmente
Questo in sintesi è letteralmente l'acquario dei miei esperimenti e dal quale prendo ispirazione per capire anche le vasche che vengono postate in fertilizzazione
Dopo tutto quello che ho provato e sperimentato credo di aver capito che cercando di non affamare le piante e mantenendo per quanto possibile un dosaggio di nutrienti costante, le piante ne giovano moltissimo di più, reagendo veramente anche in un tempo minore dopo ogni fertilizzazione
