Saxmax ha scritto: ↑Si continua a porre l'accento sul discorso economico, ma come ho gia detto, non è il discorso economico quello che mi preme di più. È l'aspetto etico/gestionale che mi preoccupa. Se noi sul dolce insistiamo sull'Acquariofilia "semplice", intelligente, che punta a creare un ecosistema sostenibile e di facile gestione, escluso l' acquario di "pozza di marea mediterranea", come trasformiamo il nostro "savoir faire" in un ambito di acquari di barriera spinti, che stanno su solo con mille espedienti complessi?

Non sono sostenibili. Punto. Sono difficili da gestire e richiedono moltissima tecnica. E tanti saluti ad Acquariofilia
facile.
Comunque, ho gia detto, non sono affatto contrario.
Voglio solo capire con che modalità possiamo gestire la cosa senza che si diventi "Acquariofilia mezzo e mezzo".

Ripeto cosa farei io, se volessi spingere il discorso marino qui, su AF. Proporrei diversi articoli ed esperienze positive su allestimenti marini il più possibile "facili". Non ho detto semplicistici, ma che rispettino il modo di vedere "consapevole" che noi da sempre promuoviamo. Una volta suscitato interesse e avviato diverse vasche, la discussione poi verrà da sola e allora sarà sicuramente interesse di tutti portarla avanti. Se no, ci riempiamo di discussioni sulla dimmerizzazione via Arduino delle plafonieree a LED di tale marca, del decimale di grado di salinità, del mezzo grammo di sale in più o meno, e ciaone..
L'aspetto gestionale e l'aspetto economico vanno di pari passo. Le nostre gestioni costano poco perchè sono fatte in modo semplice. Sono due aspetti che sono legati a doppio filo l'uno all'altro.
Comunque, quei pochi topic di marino che sono stati aperti qui dentro, ad esempio quelli di Aleph0, non trattano di dimmerizzazione via Arduino delle plafonieree a LED di tale marca, del decimale di grado di salinità, del mezzo grammo di sale in più o meno.
Si è sempre parlato di vasche realizzate con sistemi molto più terra terra. Vasche più complesse del cubetto col Betta, ma non ai livelli esasperati di cui parli e che richiedono sistemi computerizzati.
Detto questo, sono d'accordissimo con te sul modo di introdurre questa nuova sezione.
Io presenterei prima tutti quei concetti tecnici che sono propri del marino e che non si ritrovano nel dolce: cosa è uno skimmer, cosa è un reattore di calcio, differenza tra coralli molli e coralli duri, temperatura di colore delle lampade (attinici, superattinici, 10.000K,....), ecc...ecc...
Dopo di chè, così come esistono articoli del tipo "Biotipo amazzonico" relativi al dolce, realizzerei un paio di articoli in cui si spiega come realizzare un acquario tropicale senza troppi sbattimenti e di gestione FACILE.
Esempio 1: nanoreef da 30 litri o da 60 litri con dentro
solo pesci pagliaccio e qualche corallo molle, come quello messo in piedi da Aleph0.
Esempio 2: acquario tropicale un pò più grande (100 litri) con qualche pesce che non sia il pesce pagliaccio....
A quel punto credo che la sezione, una volta avviata, camminerà con le proprie gambe arricchendosi di mese in mese di nuovi contenuti.