cicerchia80 ha scritto:Pensa te io che mi chiamo Vittorio....ed il mio cognome è Vittori
Grande! Come Galileo Galilei!!
Rox ha scritto:Paky, se ti può consolare...
Il marito si chiamava "Pistelli", di cognome, mentre quello della moglie era "Pelosi".
Prova ad immaginare il campanello...

si' lo so, c'e' ben di peggio!

Ho conosciuto una volta uno che si chiamava
Guglielmo Telli....
Mio padre mi racconto' (per consolarmi) di aver conosciuto uno che ha chiamato il figlio
Guardaimonti 
(perche' la moglie ha partorito in una stanza con la finestra che dava sulle montagne...)
Per non dire di alcuni nomi femminili della tradizione calabrese:
Catena (dalla Madonna delle catene),
Addolorata,
Genuflessa, o il mitico
Crocifissa!!!
A proposito, io di cognome faccio Panuzzo, e mia moglie Fornasier...

Quasi come il "Trombetta in Bocca" di Toto'!
cqrflf ha scritto:Paky questo è un discorso interessante su come la cultura e società ci inducano ad avere una percezione di noi stessi e delle cose che ci circondano tra cui il nostro nome.
Una volta riflettevo sul nome di un mio amico: Calogero, e pensavo che un nome del sud così "pesante" dovesse essere solamente una percezione che ci viene indotta per esempio dalla miriade di film che vediamo da quando siamo piccoli, dove vengono stigmatizzati i personaggi relegandoli ad un dato ambiente sociale con relativo accento regionale, sicuramente quel tipo percezione i suoi genitori non devono averla mai provata trovando perfettamente normale e bello quel tipo di nome.
Hai perfettamente ragione! Ed e' certamente uno dei motivi per cui non sopporto il mio nome cosi'....terrone!
Comunque, i ragazzi di oggi sono a volte piu' sfortunati... Pensate ai tanti bambini/ragazzi italiani che negli ultimi 2 decenni sono stati chiamati
Kevin,
Brian, etc, in nome dell'attore preferito di mamma/papa', e le Debora
h, Samant
ha con tutte quelle H di troppo.... O i tanti
Maicol (invece di "Michael")....
