Ballast T5 o T8?
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- ricga
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Ballast T5 o T8?
Come si riconosce un ballast per neon t5 da quelli per neon t8? o sono compatibili ugualmente a un modello o l' altro del neon?
- cicerchia80
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Re: Ballast T5 o t8?
Il t8 possono essere accesi da reattori elettromagnetici e da elettronici....mentre i T5 solo elettronici
Negli elettronici c'é la dicitura elettronic ballast,e come forme la differenza è abbastanza evidente...
Prova a fare una Googlata
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- gibogi
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Re: Ballast T5 o t8?
Per quel che so, anche i T5 possono essere comandati dai classici reattori elettromagnetici.cicerchia80 ha scritto:Il t8 possono essere accesi da reattori elettromagnetici e da elettronici....mentre i T5 solo elettronici
Se osservando una Harley vedi solo una moto, allora non stai guardando una Harley!
- cicerchia80
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Re: Ballast T5 o t8?
Mica tanto.......a parte che i t5 hanno una frequenza di 20000Hz ed i T8 meno della metà mi sembragibogi ha scritto:Per quel che so, anche i T5 possono essere comandati dai classici reattori elettromagnetici.

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- gibogi
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Re: Ballast T5 o t8?
Non mi sono fatto capire
Sto dicendo che un neon T5 può essere comandato oltre che da un ballast elettronico, anche da un reattore ferromagnetico e starter.
Stessa cosa vale per i T8.

Sto dicendo che un neon T5 può essere comandato oltre che da un ballast elettronico, anche da un reattore ferromagnetico e starter.
Stessa cosa vale per i T8.
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- cicerchia80
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Re: Ballast T5 o t8?
certo.....scusagibogi ha scritto:Non mi sono fatto capire![]()
Sto dicendo che un neon T5 può essere comandato oltre che da un ballast elettronico, anche da un reattore ferromagnetico e starter.
Stessa cosa vale per i T8.

Se metti un ballast di potenza adeguata ok....ma comunque funzionerà sempre come un T8(con lo sfarfallio della lampada)o sono io che non ho capito di cosa stiamo parlando

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- gibogi
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Re: Ballast T5 o t8?
Provo a fare un po di chiarezza:
Le lampade fluorescenti tubolari, hanno diversi diametri, ogni diametro viene indicato da una sigla:
I tubi più usati sono i T5 e i T8, mentre gli altri sono ormai in disuso.
Il tubo internamente è rivestito di un materiale fluorescente, i famosi fosfori.
Sono delle polveri particolari, e possono essere trifosfori o pentafosfori.
I più recenti pentafosfori hanno una resa cromatica maggiore rispetto ai trifosfori.
All'interno del tubo è presente un gas, di solito Argon e una piccola quantità di mercurio liquido, quest'ultimo spiega perchè le lampade non vanno riciclate nel vetro.
Alle estremità dei tubi, sono presenti degli elettrodi, che in seguito al passaggio di energia generano un flusso di elettroni, questi a contatto con il mercurio, producono ultravioletti.
Gli ultravioletti, a contatto con i fosfori producono la luce visibile.
Per generare il flusso di elettroni, occorre una tensione elevata per innescare la scarica, queste lampade devono quindi essere pilotate da particolari alimentatori.
Questi alimentatori possono essere i vecchi reattori ferromagnetici, con l'ausilio di uno starter, oppure i più moderni alimentatori elettronici, i famosi ballast.
L'alimentatore ferromagnetico, produce il classico sfarfallio iniziale all'accensione, mentre i balllast elettronici, producono l'accensione immediata, e hanno consumi notevolmente inferiori rispetto ai ferromagnetici.
Ecco spiegato perchè è consigliato usare alimentatori elettronici per i più moderni T5, non ha senso avere delle lampade di nuova generazione, con ottime prestazione energetiche per poi usare un reattore ferromagnetico.
Inoltre il continuo accendi spegni, porta ad un accorciamento della vita della lampada, maggiormente evidenziato con l'alimentatore ferromagnetico e starter, dove occorrono diversi tentativi prima di avere l'accensione.
Esistono inoltre particolari alimentatori, che sono dimmerabili, danno cioè la possibilità di variare la luce della lampada dal 15-20% minimo al 100%, con un ulteriore risparmio energetico.
Le lampade fluorescenti tubolari, hanno diversi diametri, ogni diametro viene indicato da una sigla:
- T4-------12.5 mm
T5-------16mm
T8-------26mm
T9-------29mm
T10-------32mm
T12-------38mm
I tubi più usati sono i T5 e i T8, mentre gli altri sono ormai in disuso.
Il tubo internamente è rivestito di un materiale fluorescente, i famosi fosfori.
Sono delle polveri particolari, e possono essere trifosfori o pentafosfori.
I più recenti pentafosfori hanno una resa cromatica maggiore rispetto ai trifosfori.
All'interno del tubo è presente un gas, di solito Argon e una piccola quantità di mercurio liquido, quest'ultimo spiega perchè le lampade non vanno riciclate nel vetro.
Alle estremità dei tubi, sono presenti degli elettrodi, che in seguito al passaggio di energia generano un flusso di elettroni, questi a contatto con il mercurio, producono ultravioletti.
Gli ultravioletti, a contatto con i fosfori producono la luce visibile.
Per generare il flusso di elettroni, occorre una tensione elevata per innescare la scarica, queste lampade devono quindi essere pilotate da particolari alimentatori.
Questi alimentatori possono essere i vecchi reattori ferromagnetici, con l'ausilio di uno starter, oppure i più moderni alimentatori elettronici, i famosi ballast.
L'alimentatore ferromagnetico, produce il classico sfarfallio iniziale all'accensione, mentre i balllast elettronici, producono l'accensione immediata, e hanno consumi notevolmente inferiori rispetto ai ferromagnetici.
Ecco spiegato perchè è consigliato usare alimentatori elettronici per i più moderni T5, non ha senso avere delle lampade di nuova generazione, con ottime prestazione energetiche per poi usare un reattore ferromagnetico.
Inoltre il continuo accendi spegni, porta ad un accorciamento della vita della lampada, maggiormente evidenziato con l'alimentatore ferromagnetico e starter, dove occorrono diversi tentativi prima di avere l'accensione.
Esistono inoltre particolari alimentatori, che sono dimmerabili, danno cioè la possibilità di variare la luce della lampada dal 15-20% minimo al 100%, con un ulteriore risparmio energetico.
Se osservando una Harley vedi solo una moto, allora non stai guardando una Harley!
- sergio aquario
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Re: Ballast T5 o t8?
Riprendo questo post, per chiedere una cosa: posso mettere un ballast per neon T4 con queste caratteristiche:
Tensione in ingresso: ac 220 v, 50/60 hz
Potenza di uscita: 18-22 w
Fattore di potenza: sopra 0.6
Temperatura caso max: 60 °C
Dimensione: ca. 5x0.8x0.7 pollici (fissare foro inclusa)
Lunghezza del cavo: ca. 4 pollice
con un neon T5 da 8 watt oppure brucio qualcosa??? Grazie
Tensione in ingresso: ac 220 v, 50/60 hz
Potenza di uscita: 18-22 w
Fattore di potenza: sopra 0.6
Temperatura caso max: 60 °C
Dimensione: ca. 5x0.8x0.7 pollici (fissare foro inclusa)
Lunghezza del cavo: ca. 4 pollice
con un neon T5 da 8 watt oppure brucio qualcosa??? Grazie
...lo so, "aCquario" si scrive con la C...
- Diego
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Re: Ballast T5 o t8?
Rischi di bruciare il neon.sergio aquario ha scritto:Riprendo questo post, per chiedere una cosa: posso mettere un ballast per neon T4 con queste caratteristiche:
Tensione in ingresso: ac 220 v, 50/60 hz
Potenza di uscita: 18-22 w
Fattore di potenza: sopra 0.6
Temperatura caso max: 60 °C
Dimensione: ca. 5x0.8x0.7 pollici (fissare foro inclusa)
Lunghezza del cavo: ca. 4 pollice
con un neon T5 da 8 watt oppure brucio qualcosa??? Grazie
Comunque se hai domande , apri un topic tuo. Mica si pagano

Qualsiasi progresso scientifico deriva da sfida intellettuale, da compensazione di limitazioni. Niente limitazioni, niente progresso. Niente progresso, stagnazione culturale! Valido anche opposto. Progresso prima di cultura è vero disastro. (ME2)
- sergio aquario
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Re: Ballast T5 o t8?
Perché è troppo potente il ballast??? (PS: sono un tirchio...risparmio spazio sul server ;-)
...lo so, "aCquario" si scrive con la C...
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