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una storia un po' vaga

Inviato: 13/09/2023, 23:21
di bitless
alla quale invito @Platyno75 per una specie di chiarimento
 
ero poco più di un bambino, ma osservavo e capivo, (poco,
ma capivo) e funzionava così: io stavo per i fatti miei e
volevo solo vedere tutta la vita che stava ai bordi e dentro
il fiume

ma non ero mai solo, c'era sempre chi stava anche lui lì a
fare altre cose, cose che non capivo

poi la buonanima della mia mamma, dopo un paio di ceffoni
d'obbligo per essere andato dove lei riteneva non dovessi,
mi ha spiegato che dove andavo io c'era "gente equivoca",
e che potevo rimanere infettato solo per esserci andato,
in quei posti là

non le diedi poi troppo peso; nei miei 10 o 11 anni credevo
davvero di essere uno scienziato che scrutava l'universo, e
un ceffone o due erano sopportabili pur di capire come il
tutto funzionava, a partire dalle rane

le rane le capivo, sapevo cosa facessero, e il perché lo
facessero, ma lo facevano in silenzio, o quasi in silenzio,
mentre spesso vedevo gente che inconsapevole del fatto che
io fossi lì vicino, gracidava di brutto, anzi, urlava

credete forse che allora non fossi stato curioso come lo
sono adesso? sono uno di quelli che ha saltato le api e
che passando dalle rane è arrivato direttamente al porno

tutto finì quando un tizio sudatissimo mi vide e disse
"hei, vieni qui"... i 500 metri più veloci della mia vita

stranamente non ho alcun ricordo di robe sessuali, tipo
tette, culi, piselli: mi ricordo solo le tife abbattute
e le parola "equivoco"

poi un ragazzino che conoscevo e che stranamente non
mi voleva menare (anche perché era nostro inquilino e
immagino che la sua mamma avesse posto limiti ben
precisi agli approcci con me) un bel giorno mi chiamò
al raduno dei "cattivi" (non che fossero davvero cattivi,
li vedevo come diversi, come quando pensi ai marinai
e ai pirati, diversi, ma simili) ed io, fiducioso, ci andai...

volevano (pensunpo') prendersi gioco di me, coinvolgendo
una ragazzina (ripensandoci forse aveva qualche anno più
di noi) che diceva e faceva cose che non capivo, che
aveva già un po' di tette, e che aveva anche i peli che le
uscivano dallo slip, la quale ragazzina provò a baciarmi...
gli altri 500 metri più veloci, ma a 450 metri ero in crisi

da allora in avanti, tutte le volte che volevo stare da
solo ad osservare la natura, mi guardavo ben in giro,
ben sicuro che sarei scappato a meno che una signorina
col pelo nero fuori dallo slip non mi avesse chiesto l'ora,
o il nome...
 
il suo me lo ricordo: si chiamava Sonia

una storia un po' vaga

Inviato: 14/09/2023, 7:16
di Platyno75
Il pelo tira, sempre...

una storia un po' vaga

Inviato: 14/09/2023, 10:12
di malu
Pensavo che @Platyno75 avesse parte attiva nella storia ​ x_x=))

una storia un po' vaga

Inviato: 14/09/2023, 10:28
di fabbb

Platyno75 ha scritto:
14/09/2023, 7:16
Il pelo tira, sempre...

Molto spirituale ​ =))  immagino @bitless  ti abbia citato proprio per questo 

una storia un po' vaga

Inviato: 14/09/2023, 13:26
di Avvy

malu ha scritto:
14/09/2023, 10:12
Pensavo che @Platyno75 avesse parte attiva nella storia ​ x_x=))

Pure io non capivo bene il motivo della citazione... ​ =))

una storia un po' vaga

Inviato: 14/09/2023, 17:19
di Platyno75

fabbb ha scritto:
14/09/2023, 10:28
Molto spirituale

Lo spirito abita la carne.

una storia un po' vaga

Inviato: 15/09/2023, 13:45
di bitless
sono solo farneticazioni di un vecchio che
all'improvviso si ricorda cose spiacevoli e
piacevoli allo stesso tempo; @Platyno75  
l'ho citato solo perché lui ha innescato i
ricordi di quando passavamo il tempo coi
piedi nel fango ad osservare la natura...
le rane e i personaggi equivoci compresi