Alternativa al Venturi per filtri esterni
Inviato: 20/01/2014, 22:13
In una discussione in un altro topic, è sorto uno dei problemi che affliggono molti possessori di vasche aperte con filtro esterno, ai quali non piace l'idea di installare l'efficacissimo e collaudato Venturi a tubo lungo per un problema di estetica.
In altri lidi era stata già proposta ed adottata la soluzione che andrò a mostrare, ma dai miei ragionamenti quella soluzione potrebbe essere maggiormente ottimizzata.
Iniziamo con un disegno, poi andrò a descriverlo:
Intanto mi scuso per la bassa qualità del disegno, ma è piu una bozza, in attesa che qualcuno voglia sperimentare.
L'idea nasce dall'utilizzare un raccordo a tre vie per irrigazione, reperibile in qualunque garden-center.
Il raccordo va inserito in serie al tubo di uscita del filtro, quello che porta l'acqua in vasca. Nella parte laterale del raccordo, alcuni hanno già pensato di inserire direttamente il tubo che viene dalla nostra bombola ( o damigiana a lieviti), ma l'effetto non è proprio lo stesos di quello del Venturi a tubo lungo, da qui la mia idea.
Facendo alcuni esperimenti con il Venturi tradizionale, ho potuto notare che usando degli aghi di diametro diverso, si venivano a creare delle bollcine piu o meno fine, quindi posso ipotizzare che anche l'ago che inietta il gas nello spazio sottilissimo dell'ago stesso, può essere influente per una frammentazione ottimale delle bollicine, conseguentemente una resa maggiore di tutto il sistema.
Per tanto, sarebbe sufficiente inserire l'ago direttamente sul tubo di gomma, ma è noto che con il tempo quel buco inizia a fare qualche goccia e a perrdere, quindi per questo viene consigliato di posizionare l'ago all'interno della vasca.
Nel nostro caso, abbiamo bisogno di qualche accessorio in piu, cercando di creare una sorta di "adattatore" per l'ago, cosi che possa essere inserito nel raccordo a T, evitanto possibili perdite di acqua che ovviamente causerebbero un bell'allagamento sul pavimento.
Dovremmo per tanto usare qualche centimetro di tubo per areatore, dove da un estremo andremo a inserire l'ago e l'altro andrà dentro al raccordo a T, così da ritrovarci con la punta dell'ago all'interno del raccordo.
Dato che la parte plastica dell'ago ha una forma conica è molto probabile che questo esca involontariamente, quindi consiglio di fissare il tutto con una bella colata di colla Bostik, in particolar modo tra l'ago e la gomma del tubicino. Per essere ancora più sicuri, una volta che al colla ha be tirato, metterei anche una fascetta da elettricista.
In questo modo, avremo ottenuto un Venturi che anzichè correre sulla superficie del coperchio, sfrutta la lunghezza del tubo di mandtaa del filtro.
Ora, sarà di fondamentale importanza dirigere il getto dell'uscita del filtro (il beccuccio all'interno dell'acquario, tanto per capirsi) verso il basso, così che la CO2 che esce non venga subito dispersa in aria, un po' come descritto nel Venturi a tubo lungo.
Io purtroppo non lo posso sperimentare di persona, ma chi è propenso a provare sono curioso di conoscere i risultati.
In altri lidi era stata già proposta ed adottata la soluzione che andrò a mostrare, ma dai miei ragionamenti quella soluzione potrebbe essere maggiormente ottimizzata.
Iniziamo con un disegno, poi andrò a descriverlo:
Intanto mi scuso per la bassa qualità del disegno, ma è piu una bozza, in attesa che qualcuno voglia sperimentare.
L'idea nasce dall'utilizzare un raccordo a tre vie per irrigazione, reperibile in qualunque garden-center.
Il raccordo va inserito in serie al tubo di uscita del filtro, quello che porta l'acqua in vasca. Nella parte laterale del raccordo, alcuni hanno già pensato di inserire direttamente il tubo che viene dalla nostra bombola ( o damigiana a lieviti), ma l'effetto non è proprio lo stesos di quello del Venturi a tubo lungo, da qui la mia idea.
Facendo alcuni esperimenti con il Venturi tradizionale, ho potuto notare che usando degli aghi di diametro diverso, si venivano a creare delle bollcine piu o meno fine, quindi posso ipotizzare che anche l'ago che inietta il gas nello spazio sottilissimo dell'ago stesso, può essere influente per una frammentazione ottimale delle bollicine, conseguentemente una resa maggiore di tutto il sistema.
Per tanto, sarebbe sufficiente inserire l'ago direttamente sul tubo di gomma, ma è noto che con il tempo quel buco inizia a fare qualche goccia e a perrdere, quindi per questo viene consigliato di posizionare l'ago all'interno della vasca.
Nel nostro caso, abbiamo bisogno di qualche accessorio in piu, cercando di creare una sorta di "adattatore" per l'ago, cosi che possa essere inserito nel raccordo a T, evitanto possibili perdite di acqua che ovviamente causerebbero un bell'allagamento sul pavimento.
Dovremmo per tanto usare qualche centimetro di tubo per areatore, dove da un estremo andremo a inserire l'ago e l'altro andrà dentro al raccordo a T, così da ritrovarci con la punta dell'ago all'interno del raccordo.
Dato che la parte plastica dell'ago ha una forma conica è molto probabile che questo esca involontariamente, quindi consiglio di fissare il tutto con una bella colata di colla Bostik, in particolar modo tra l'ago e la gomma del tubicino. Per essere ancora più sicuri, una volta che al colla ha be tirato, metterei anche una fascetta da elettricista.
In questo modo, avremo ottenuto un Venturi che anzichè correre sulla superficie del coperchio, sfrutta la lunghezza del tubo di mandtaa del filtro.
Ora, sarà di fondamentale importanza dirigere il getto dell'uscita del filtro (il beccuccio all'interno dell'acquario, tanto per capirsi) verso il basso, così che la CO2 che esce non venga subito dispersa in aria, un po' come descritto nel Venturi a tubo lungo.
Io purtroppo non lo posso sperimentare di persona, ma chi è propenso a provare sono curioso di conoscere i risultati.