Dante
Inviato: 14/02/2024, 16:09
Questo è Dante, il nostro Beagle di 2 anni e mezzo.
Da circa 7 mesi soffre di epilessia, che si è presentata di colpo a luglio 2023 con 3 attacchi in 24 ore. Io ero presente a tutti e 3 e mi ha davvero colto impreparato. Non sapevo proprio di cosa si trattasse... lo vedi a terra che si dimena e non risponde a nessuno stimolo.
Fortunatamente non ho mai avuto a che fare con questa malattia fin ad ora. La sensazione di impotenza e la paura che possa essere l'ultimo attacco o che si possa fare male seriamente è sempre dietro l'angolo. L'epilessia nell'uomo è definita malattia sociale, nel cane almeno nel nostro caso ha colpito tutta la famiglia.
A casa non si dorme più come prima, al suo minimo movimento notturno pensiamo sia un attacco; mio figlio di 8 anni ogni tanto mi chiede "papà è morto?"
Ogni volta che rientro a casa ho il terrore che chiamandolo non possa più venire a farmi le feste.
Ora lo stiamo trattando con dei medicinali, sono fenobarbitali (stupefacenti) e dopo un primo periodo tranquillo ha ricominciato le crisi al ritmo di 1-2 a settimana.
Oggi la neurologa che lo segue ha aumentato la dose che era un po' blanda.
So che è difficile se non impossibile venirne fuori ma spero per lui e per noi un po' più di tranquillità.
Scusate questo piccolo sfogo ma sentivo il bisogno di parlarne.
Questo è Dante, il nostro Beagle di 2 anni e mezzo.
Da circa 7 mesi soffre di epilessia, che si è presentata di colpo a luglio 2023 con 3 attacchi in 24 ore. Io ero presente a tutti e 3 e mi ha davvero colto impreparato. Non sapevo proprio di cosa si trattasse... lo vedi a terra che si dimena e non risponde a nessuno stimolo.
Fortunatamente non ho mai avuto a che fare con questa malattia fin ad ora. La sensazione di impotenza e la paura che possa essere l'ultimo attacco o che si possa fare male seriamente è sempre dietro l'angolo. L'epilessia nell'uomo è definita malattia sociale, nel cane almeno nel nostro caso ha colpito tutta la famiglia.
A casa non si dorme più come prima, al suo minimo movimento notturno pensiamo sia un attacco; mio figlio di 8 anni ogni tanto mi chiede "papà è morto?"


Ogni volta che rientro a casa ho il terrore che chiamandolo non possa più venire a farmi le feste.
Ora lo stiamo trattando con dei medicinali, sono fenobarbitali (stupefacenti) e dopo un primo periodo tranquillo ha ricominciato le crisi al ritmo di 1-2 a settimana.
Oggi la neurologa che lo segue ha aumentato la dose che era un po' blanda.
So che è difficile se non impossibile venirne fuori ma spero per lui e per noi un po' più di tranquillità.
Scusate questo piccolo sfogo ma sentivo il bisogno di parlarne.