Trattamenti curativi d'emergenza con il SALE
Inviato: 02/01/2016, 3:08
Colgo l'occasione per aprire un interessante argomento che potrebbe tornare utile a molti:
I trattamenti curativi di emergenza.
Come posta la domanda nell'altra simile discussione, volevo condividere una mia personale esperienza di grande successo.
Il sale da cucina come curativo:
Questo banale quanto sottovalutato elemento ha per i nostri scopi delle carte da giocare talmente vincenti che sembra quasi incredibile che il suo utilizzo a scopo terapeutico sia così poco divulgato, che dite, sarà forse perché la sua semplicità e la sua economicità pesta i piedi a qualche casa farmaceutica ?
Esiste tutta una serie di patologie comunissime che fanno parte della normale amministrazione veterinaria, acquariofila e anche umana e che rientra nella categoria delle infezioni della pelle di origine batterica e micotica. Si sa che gli antibiotici funzionano molto bene sui batteri ma non hanno grande effetto sui funghi, senza considerare che ripetuti trattamenti creano resistenze e gli stessi curativi antibiotici e non, hanno una ben nota tossicità.
Un giorno casualmente notai che una tartaruga acquatica rimase ustionata sulle mucose e anche un po' sulla cute, per aver fatto alcuni passi su della polvere di sale da cucina versata sul mobile dove era scappata.
Mi resi subito conto dell'accaduto e banalmente collegai la ben nota capacità di produrre scioc osmotici ai tessuti vivi con la possibilità di curare delle piccole e grosse infezioni esterne che talvolta colpivano i miei animali. Le infezioni fungine circoscritte passano spesso inosservate in quanto inizialmente appaiono poco visibili ed insignificanti ma in seguito se non vengono curate degenerano con il subentrare di sovrainfezioni batteriche le quali nel giro di pochissimi giorni mettono in ginocchio il sistema immunitario dei nostri animali causandone un veloce collasso e giungendo alla morte.
Questo ben noto processo di infezione avviene anche per i pesci con la differenza che i passaggi tra le varie fasi sono moooolto più ravvicinati e quindi il tempo utile di intervento è molto minore.
Faccio notare che prima dell'idea del sale l'iter normale era di andare dal veterinario, farsi prescrivere un anti batterico o anti micotico topico come per es. il Cannesten. Il Cannesten in acquariofilia ha il poco piacevole (e non reso noto) effetto collaterale di sciogliersi nell'acqua avvelenando tutti gli organismi ivi presenti in meno di 48 ore; cosa che nel caso malaugurato in cui non fossero stati assistiti avrebbero comunque impiegato alcune settimane (in mancanza di cure) prima di giungere al fatale evento.
Cloruro di sodio:
1) Effetto quasi istantaneo
2) Non sviluppa resistenze
3) Non è tossico
4) Si può usare anche per gli esseri umani su quasi ogni forma di micosi.
Ho letto che il trattamento da "botta" osmotica viene utilizzato in alcuni specifici casi anche in acquariofilia.
Sarebbe molto utile sviluppare un protocollo sicuro e BEN collaudato (per non causare danni peggiori da morte per scioc osmotico) quando ci troviamo in situazioni di emergenza che spesso si verificano nei momenti meno opportuni o quando meno ce lo aspettiamo, magari la sera tardi con animali in stato critico a cui un ponderato veloce intervento di scioc osmotico potrebbe salvare la vita ai nostri amati.
I trattamenti curativi di emergenza.
Come posta la domanda nell'altra simile discussione, volevo condividere una mia personale esperienza di grande successo.
Il sale da cucina come curativo:
Questo banale quanto sottovalutato elemento ha per i nostri scopi delle carte da giocare talmente vincenti che sembra quasi incredibile che il suo utilizzo a scopo terapeutico sia così poco divulgato, che dite, sarà forse perché la sua semplicità e la sua economicità pesta i piedi a qualche casa farmaceutica ?
Esiste tutta una serie di patologie comunissime che fanno parte della normale amministrazione veterinaria, acquariofila e anche umana e che rientra nella categoria delle infezioni della pelle di origine batterica e micotica. Si sa che gli antibiotici funzionano molto bene sui batteri ma non hanno grande effetto sui funghi, senza considerare che ripetuti trattamenti creano resistenze e gli stessi curativi antibiotici e non, hanno una ben nota tossicità.
Un giorno casualmente notai che una tartaruga acquatica rimase ustionata sulle mucose e anche un po' sulla cute, per aver fatto alcuni passi su della polvere di sale da cucina versata sul mobile dove era scappata.
Mi resi subito conto dell'accaduto e banalmente collegai la ben nota capacità di produrre scioc osmotici ai tessuti vivi con la possibilità di curare delle piccole e grosse infezioni esterne che talvolta colpivano i miei animali. Le infezioni fungine circoscritte passano spesso inosservate in quanto inizialmente appaiono poco visibili ed insignificanti ma in seguito se non vengono curate degenerano con il subentrare di sovrainfezioni batteriche le quali nel giro di pochissimi giorni mettono in ginocchio il sistema immunitario dei nostri animali causandone un veloce collasso e giungendo alla morte.
Questo ben noto processo di infezione avviene anche per i pesci con la differenza che i passaggi tra le varie fasi sono moooolto più ravvicinati e quindi il tempo utile di intervento è molto minore.
Faccio notare che prima dell'idea del sale l'iter normale era di andare dal veterinario, farsi prescrivere un anti batterico o anti micotico topico come per es. il Cannesten. Il Cannesten in acquariofilia ha il poco piacevole (e non reso noto) effetto collaterale di sciogliersi nell'acqua avvelenando tutti gli organismi ivi presenti in meno di 48 ore; cosa che nel caso malaugurato in cui non fossero stati assistiti avrebbero comunque impiegato alcune settimane (in mancanza di cure) prima di giungere al fatale evento.
Cloruro di sodio:
1) Effetto quasi istantaneo
2) Non sviluppa resistenze
3) Non è tossico
4) Si può usare anche per gli esseri umani su quasi ogni forma di micosi.
Ho letto che il trattamento da "botta" osmotica viene utilizzato in alcuni specifici casi anche in acquariofilia.
Sarebbe molto utile sviluppare un protocollo sicuro e BEN collaudato (per non causare danni peggiori da morte per scioc osmotico) quando ci troviamo in situazioni di emergenza che spesso si verificano nei momenti meno opportuni o quando meno ce lo aspettiamo, magari la sera tardi con animali in stato critico a cui un ponderato veloce intervento di scioc osmotico potrebbe salvare la vita ai nostri amati.