Forum acquariofilia facile: allestimento e gestione facile dell' acquario, tutto sui pesci tropicali

Buongiorno, 
 
da quando sono tornata dalle ferie (10 giorni) il mio betta presenta un rigonfiamento sotto la bocca. Il suo comportamento è normale, mangia, è vigile ed è agrressivo come al solito. 
Qualcuno ha mai visto questo tipo di protuberanza? 


 

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barbacci ha scritto: ↑

13/09/2024, 15:23

rigonfiamento sotto la bocca

probabilmente una cisti batterica... che temperatura
hai in vasca? hai un riscaldatore?
 
a volte se ne va in un paio di giorni alzando la temp.
 a 30°C; l'importante è che non si ulceri
 

si ho il riscaldatore, tengo l'acqua a 26 gradi 
 
ok quindi alzo gradualmente a 30 gradi, ho anche dei testarossa e un ancistrus in vasca, potrebbero risentirne del aumento di temperatura?

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barbacci ha scritto: ↑

13/09/2024, 15:51

ho anche dei testarossa e un ancistrus in vasca, potrebbero risentirne del aumento di temperatura?

petitelle e ancistrus potrebbero risentirne:
non hai una vaschetta da quarantena?
 

no ma potrei fabbricarla con una scatola ikea, l'unico problema potrebbe essere che ho un riscaldatore solo .... 

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barbacci ha scritto: ↑

13/09/2024, 19:12

ho un riscaldatore solo

allora...
sempre che la diagnosi sia corretta, hai 3 possibilità
1 - lascia tutto così e speriamo che il sistema immunitario
del pesce (che sta bene) faccia il resto
2 - metti il riscaldatore nella scatola ikea e petitelle e
ancistrus patiranno un po' di freddo per qualche giorno
(anche a 22°C per me sicuramente non moriranno)
3 - compri un secondo riscaldatore
 
poi c'è anche la possibilità che quella roba lì non sia una
cisti batterica ma un tumore (non credo che lo sia, ma
purtroppo è una eventualità da non scartare)
 
però le terapie si fanno sulla base di quello che è più
probabile, quindi (per me) è meglio se fai la prova della
temperatura o dell'attesa
 
le cisti batteriche sono praticamente ascessi che i medicinali
usati nei pesci spesso non possono debellare
 
se si tratta di un cancro, amen... magari vive ancora 3 anni
perché non è maligno, ma chi può dirlo? ​
 
 

Ho optato per la vaschetta e quarantena: la sto allestendo con il riscaldatore, e penso di riuscire a tenere la vasca principale intorno ai 24 gradi  (comunque è un 60 litri )che è la temperatura che ho in casa . 
 
ho anche il faunamor , che ne pensi se ne metto qualche gocce nella vaschetta da quarantena? 

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barbacci ha scritto: ↑

13/09/2024, 19:51

ho anche il faunamor , che ne pensi se ne metto qualche gocce nella vaschetta da quarantena?

è un sale quaternario di ammonio + acriflavina ovvero
un disinfettante generico: forse non gli fa male, ma se
il pesce sta bene e mangia io lascerei fare al suo sistema
immunitario (che nei pesci è decisamente cazzuto)
 
ma se ne metti qualche goccia nella vasca di quarantena
magari lo proteggi da altre sfighe
 
basta che non esageri, si tratta solo di 3 o 4 gg
 
se in 3 o 4 giorni a 30° non vedi miglioramenti, lascia
stare e rimettilo dov'era
 
fammi sapere se le cose cambiano

Intanto ti ringrazio per tutti i consigli e la gentilezza ! 
aggiornerò il post appena avrò novità! 

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bitless ha scritto: ↑

13/09/2024, 20:15

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barbacci ha scritto: ↑

13/09/2024, 19:51

ho anche il faunamor , che ne pensi se ne metto qualche gocce nella vaschetta da quarantena?

è un sale quaternario di ammonio + acriflavina ovvero
un disinfettante generico: forse non gli fa male, ma se
il pesce sta bene e mangia io lascerei fare al suo sistema
immunitario (che nei pesci è decisamente cazzuto)

ma se ne metti qualche goccia nella vasca di quarantena
magari lo proteggi da altre sfighe

basta che non esageri, si tratta solo di 3 o 4 gg

se in 3 o 4 giorni a 30° non vedi miglioramenti, lascia
stare e rimettilo dov'era

fammi sapere se le cose cambiano

Ciao! il Betta è stato 3 giorni a 30 gradi ma ieri sera mi sono accorta che la palla sotto la bocca si è ulcerata. Ho deciso di lasciarlo qualche altra ora a trenta gradi con qualche goccia di faunamor e ora sto riportando tutti a temperatura per reinserirlo a casa sua e a quanto ho capito aspettare che la natura faccia il suo corso.