L’ultima vasca
Inviato: 08/10/2024, 18:37
Questa sarà la nostra ultima vasca e le vicissitudini legate al suo allestimento potrebbero rivelarsi istruttive per altri neofiti compulsivi come noi.
È una storia lunga quindi mettetevi comodi.
La primavera scorsa, in seguito alla rottura della pompa di sentina durante l’alluvione, abbiamo liberato una stanza della cantina con un clima perfetto per gli Axolotl. Per non sprecare l’occasione mi sono messa a cercare finché non ho trovato su Marketplace un vecchio Trigon 180 a un prezzo irrisorio in un posto dimenticato da Dio e con un amico del forum (grazie @cqrflf ) sono andata a prenderlo.
Il vascone era adattato a tartarughiera (pannelli in vetro siliconati, ghiaia marcia e altre amenità) quindi l’abbiamo scaricato in cortile con l’idea di lavorarci fuori e spostarlo in sede con calma.
Il mese successivo l’ho passato a raschiare il silicone e maledire la mia scarsa capacità di valutare le conseguenze.
Ulteriori accolli: il mobile di serie era stato sostituito da una pedana in ferro su misura pesantissima e più piccola della vasca stessa (abbiamo infilato in mezzo un supporto), il filtro nuovo di serie mancava di un raccordo indispensabile e non facilissimo da recuperare, i neon andavano sostituiti. Per il resto apparentemente tutto procedeva a gonfie vele.
Il giorno in cui abbiamo deciso di portare la gigantesca vasca giù per le strette scale della cantina ci siamo resi conto che la II porta era storta e mancavano 2 cm per far passare l’acquario. Io mi sono accasciata a terra, il fattore M ha preso una scalpello e il vicino, attirato dalle bestemmie, si è presentato col martello pneumatico. Problema risolto.
Fine prima parte
È una storia lunga quindi mettetevi comodi.
La primavera scorsa, in seguito alla rottura della pompa di sentina durante l’alluvione, abbiamo liberato una stanza della cantina con un clima perfetto per gli Axolotl. Per non sprecare l’occasione mi sono messa a cercare finché non ho trovato su Marketplace un vecchio Trigon 180 a un prezzo irrisorio in un posto dimenticato da Dio e con un amico del forum (grazie @cqrflf ) sono andata a prenderlo.
Il vascone era adattato a tartarughiera (pannelli in vetro siliconati, ghiaia marcia e altre amenità) quindi l’abbiamo scaricato in cortile con l’idea di lavorarci fuori e spostarlo in sede con calma.
Il mese successivo l’ho passato a raschiare il silicone e maledire la mia scarsa capacità di valutare le conseguenze.
Ulteriori accolli: il mobile di serie era stato sostituito da una pedana in ferro su misura pesantissima e più piccola della vasca stessa (abbiamo infilato in mezzo un supporto), il filtro nuovo di serie mancava di un raccordo indispensabile e non facilissimo da recuperare, i neon andavano sostituiti. Per il resto apparentemente tutto procedeva a gonfie vele.
Il giorno in cui abbiamo deciso di portare la gigantesca vasca giù per le strette scale della cantina ci siamo resi conto che la II porta era storta e mancavano 2 cm per far passare l’acquario. Io mi sono accasciata a terra, il fattore M ha preso una scalpello e il vicino, attirato dalle bestemmie, si è presentato col martello pneumatico. Problema risolto.
Fine prima parte