Ictio cura con Protazol
Inviato: 13/03/2025, 17:39
Ciao a tutti,
nella mia vasca da 105 litri (2 Apistogramma macmasteri, 10 cardinali, 5 Carnegiella strigata, 3 Otocinclus) mi ritrovo con 2-3 Carnegielle e un paio di cardinali con Ichthyophthirius multifilii. Impossibilitato a mettere i pesci in quarantena ho iniziato subito la terapia in vasca con Protazol ed ho alzato la temperatura dell'acqua da 26 a 27 (stasera porterò a 28 °C).
Mi è venuto un dubbio: ho il filtro tetra easycrystal filterbox 600 con cartuccia filtrante sostituibile con all'interno anche un po' di carbone attivo. La presenza del carbone, che in teoria andrebbe rimosso secondo le istruzioni, potrebbe inficiare la riuscita del trattamento? Secondo le modalità d'uso tra 24 ore dovrei cambiare l'80% dell'acqua e metterci solo in quel momento il carbone attivo per 4 ore.
Secondo dubbio: dopo il cambio acqua sarebbe meglio mettere un attivatore batterico? Temo che la flora batterica possa compromettersi con conseguente picco dei nitriti.
Grazie a tutti per eventuali consigli.
nella mia vasca da 105 litri (2 Apistogramma macmasteri, 10 cardinali, 5 Carnegiella strigata, 3 Otocinclus) mi ritrovo con 2-3 Carnegielle e un paio di cardinali con Ichthyophthirius multifilii. Impossibilitato a mettere i pesci in quarantena ho iniziato subito la terapia in vasca con Protazol ed ho alzato la temperatura dell'acqua da 26 a 27 (stasera porterò a 28 °C).
Mi è venuto un dubbio: ho il filtro tetra easycrystal filterbox 600 con cartuccia filtrante sostituibile con all'interno anche un po' di carbone attivo. La presenza del carbone, che in teoria andrebbe rimosso secondo le istruzioni, potrebbe inficiare la riuscita del trattamento? Secondo le modalità d'uso tra 24 ore dovrei cambiare l'80% dell'acqua e metterci solo in quel momento il carbone attivo per 4 ore.
Secondo dubbio: dopo il cambio acqua sarebbe meglio mettere un attivatore batterico? Temo che la flora batterica possa compromettersi con conseguente picco dei nitriti.
Grazie a tutti per eventuali consigli.