Il mio nuovo/vecchio Juwel Lido 120
Inviato: 06/10/2025, 12:50
Ciao community e grazie per il lavoro meraviglioso che fate nel supportare tutti noi.
Ho avuto un acquario 80l gestito in maniera più o meno emozionale per almeno 15 anni con alterne fortune.
Da quando mi sono trasferito in casa nuova, ho acquistato un Juwel LIDO 120, che però non mi ha mai dato veramente le soddisfazioni che cercavo. A distanza di 5 anni, chili di alghe rimosse e pesci mai in splendida forma, ho deciso di ripartire da capo e avviare nuovamente da zero l'acquario. Svuotato e pulito vetri e arredi, non ho "resettato" completamente il filtro per evitare che una maturazione completa ex novo potesse mettere a rischio la vita degli esemplari rimasti dai precedenti allestimenti.
Ho studiato parecchio prima di riavviarlo, e di seguito vorrei condividere con voi i risultati a cui sono raggiunto, partendo dai vincoli in essere.
Il primo vincolo è il posizionamento, vicino a una portafinestra esposta a Est. Non riceve mai luce diretta, ma riceve sempre luce indiretta, in quanto non c'è nessuna tenda a schermare.
Vorrei utilizzare il meno possibile "chimica esterna", pertanto per l'acqua riempimento ho utilizzato il 50% di rete e 50% di osmosi autoprodotta con impianto Aquili, che ho visto dare valori in linea con il range di interesse. Vorrei poi utilizzare il protocollo PMDD (ma mi servirebbe un consiglio su quando iniziare).
Ho ancora della fauna presente dai precedenti "tentati" allestimenti che non posso dare via (non saprei a chi e dove), per cui rappresenta una base non eliminabile. Sono consapevole che non siano specie adatte a stare insieme, ma ormai vorrei fare il meglio possibile per garantire loro la miglior vita possibile sfruttando i limiti dei range di valori adatti a ciascuno.
Di seguito vi metto tutti i dati che ho raccolto, che sono spesso contrastanti tra loro e con delle forbici enormi per quanto riguarda i valori.
Ho inserito poi queste piante, tra residuo e nuovi acquisti. Non avendo modificato in alcun modo l'impianto di illuminazione ho cercato piante che non richiedessero un'intensità luminosa eccessiva
Fotoperiodo attuale, all'inizio della seconda settimana, 4,5h, in aumento di 30 minuti a settimana.
La mia idea sarebbe di integrare la fauna attuale con queste 2 eventuali specie che potrebbero stare nel range di valori individuati.
Valori dell'acqua attuali all'inizio della seconda settimana (misurati con test a reagente Aquili, aperti 5 anni fa):
Temperatura 25,5/26 (luce spenta/accesa)
pH 7,6
KH 6
GH 9
NO2- 0
NO3- 0
PO43- 0
ppm 180
conducibilità 350
CO2 5 bolle/h (che è il minimo che sono riuscito a impostare visto che non ho ancora il test)
I pesci stanno progressivamente migliorando la loro condizione di salute (lo scalare aveva alcune aree di desquamazione che si stanno rinfoltendo e le pinne sfrangiate che stanno ricrescendo) e sono belli vispi e appetenti, così come i lumaconi. Le piante stanno bene e hanno reagito allo stress da trapianto, ma non stanno per il momento dando segni di crescita evidente. E' comparsa qualche piccola alga sul vetro ed il sasso esposti verso la finestra a est.
Che dite? Nuovo disastro annunciato o si può salvare la fauna senza compromettere la buona riuscita dell'acquario? Il mio obiettivo a lungo termine sarebbe un acquario che non ricrei necessariamente un biotopo particolare, ma con pesci da fondo e da vetro, alcune lumache e gamberetti ed eventualmente una specie più grande che scorazzi per la zona media-alta dell'acquario.
Ho avuto un acquario 80l gestito in maniera più o meno emozionale per almeno 15 anni con alterne fortune.
Da quando mi sono trasferito in casa nuova, ho acquistato un Juwel LIDO 120, che però non mi ha mai dato veramente le soddisfazioni che cercavo. A distanza di 5 anni, chili di alghe rimosse e pesci mai in splendida forma, ho deciso di ripartire da capo e avviare nuovamente da zero l'acquario. Svuotato e pulito vetri e arredi, non ho "resettato" completamente il filtro per evitare che una maturazione completa ex novo potesse mettere a rischio la vita degli esemplari rimasti dai precedenti allestimenti.
Ho studiato parecchio prima di riavviarlo, e di seguito vorrei condividere con voi i risultati a cui sono raggiunto, partendo dai vincoli in essere.
Il primo vincolo è il posizionamento, vicino a una portafinestra esposta a Est. Non riceve mai luce diretta, ma riceve sempre luce indiretta, in quanto non c'è nessuna tenda a schermare.
Vorrei utilizzare il meno possibile "chimica esterna", pertanto per l'acqua riempimento ho utilizzato il 50% di rete e 50% di osmosi autoprodotta con impianto Aquili, che ho visto dare valori in linea con il range di interesse. Vorrei poi utilizzare il protocollo PMDD (ma mi servirebbe un consiglio su quando iniziare).
Ho ancora della fauna presente dai precedenti "tentati" allestimenti che non posso dare via (non saprei a chi e dove), per cui rappresenta una base non eliminabile. Sono consapevole che non siano specie adatte a stare insieme, ma ormai vorrei fare il meglio possibile per garantire loro la miglior vita possibile sfruttando i limiti dei range di valori adatti a ciascuno.
Di seguito vi metto tutti i dati che ho raccolto, che sono spesso contrastanti tra loro e con delle forbici enormi per quanto riguarda i valori.
Ho inserito poi queste piante, tra residuo e nuovi acquisti. Non avendo modificato in alcun modo l'impianto di illuminazione ho cercato piante che non richiedessero un'intensità luminosa eccessiva
Fotoperiodo attuale, all'inizio della seconda settimana, 4,5h, in aumento di 30 minuti a settimana.
La mia idea sarebbe di integrare la fauna attuale con queste 2 eventuali specie che potrebbero stare nel range di valori individuati.
Valori dell'acqua attuali all'inizio della seconda settimana (misurati con test a reagente Aquili, aperti 5 anni fa):
Temperatura 25,5/26 (luce spenta/accesa)
pH 7,6
KH 6
GH 9
NO2- 0
NO3- 0
PO43- 0
ppm 180
conducibilità 350
CO2 5 bolle/h (che è il minimo che sono riuscito a impostare visto che non ho ancora il test)
I pesci stanno progressivamente migliorando la loro condizione di salute (lo scalare aveva alcune aree di desquamazione che si stanno rinfoltendo e le pinne sfrangiate che stanno ricrescendo) e sono belli vispi e appetenti, così come i lumaconi. Le piante stanno bene e hanno reagito allo stress da trapianto, ma non stanno per il momento dando segni di crescita evidente. E' comparsa qualche piccola alga sul vetro ed il sasso esposti verso la finestra a est.
Che dite? Nuovo disastro annunciato o si può salvare la fauna senza compromettere la buona riuscita dell'acquario? Il mio obiettivo a lungo termine sarebbe un acquario che non ricrei necessariamente un biotopo particolare, ma con pesci da fondo e da vetro, alcune lumache e gamberetti ed eventualmente una specie più grande che scorazzi per la zona media-alta dell'acquario.