La vita come l'acquario e viceversa
Inviato: 12/10/2025, 15:42
Oggi, dopo l'ennesima delusione nella sostituzione di un filtro con cui non riesco a fare pace (e stavolta era stato frutto di meticolose ricerche per trovare qualcosa di abbastanza potente ma in grado di restare entro 10,5 cm di spazio), riflettevo... l'approccio che ho all'acquario è un po' quello che ho verso le cose della vita: mania di controllo e perfezionismo.
Poi ho proseguito a riflettere: l'acquario è come la vita. Non ha un punto fermo. Fai cose, ne modifichi altre, togli, metti, sostituisci e pensi di poterti sedere a guardarlo in pace, di aver raggiunto un traguardo, un punto stabile, un (parola abusata) equilibrio. Invece proprio no: l'acquario non sta fermo, mai. Non ha un equilibrio su cui sedersi, è illusorio. E' un continuo divenire, trasformarsi, evolversi, in meglio o in peggio, non si sa, o meglio si può cercare di prevederlo, ma in fondo non ne hai mai il controllo al 100%.
Ed è proprio nei momenti in cui quei cambiamenti si vedono, quando cominciano a creare un punto di svolta, un imprevisto, è lì che ti accorgi che non era mai stato fermo nemmeno prima, quando avevi l'illusione che lo fosse.
Che lezione di vita, ragazzi! E che fatica tollerare l'incertezza e il cambiamento, quando ci si lavora su con l'idea del controllo perfezionistico di tutte le sue parti.
Oggi quando ho acceso il nuovo filtro ausiliario e fa più rumore che filtraggio, mi sono detta: "Ma basta, mo butto via tutto e regalo i pesci". Ed è lì che è arrivata l'illuminazione (non a LED, però!): impara a lasciar andare, porcapaletta. Pure l'acquario, oltre che la tua vita. Le cose accadono e accadranno. Non si può passare il tempo a cercare una perfezione che non esiste, pensando che si sarà soddisfatti solo della perfezione. Nè la vita, nè l'acquario saranno mai perfetti.
Ok, il mio 100 litri oggi è stato il mio maestro. Capita anche a voi, che vi insegni qualcosa su voi stessi o ve lo faccia riscoprire? Anche il vostro acquario vi assomiglia? Il vostro approccio all'acquario somiglia a quello che avete verso la vita?
(ClaCla in versione filosofica)
Poi ho proseguito a riflettere: l'acquario è come la vita. Non ha un punto fermo. Fai cose, ne modifichi altre, togli, metti, sostituisci e pensi di poterti sedere a guardarlo in pace, di aver raggiunto un traguardo, un punto stabile, un (parola abusata) equilibrio. Invece proprio no: l'acquario non sta fermo, mai. Non ha un equilibrio su cui sedersi, è illusorio. E' un continuo divenire, trasformarsi, evolversi, in meglio o in peggio, non si sa, o meglio si può cercare di prevederlo, ma in fondo non ne hai mai il controllo al 100%.
Ed è proprio nei momenti in cui quei cambiamenti si vedono, quando cominciano a creare un punto di svolta, un imprevisto, è lì che ti accorgi che non era mai stato fermo nemmeno prima, quando avevi l'illusione che lo fosse.
Che lezione di vita, ragazzi! E che fatica tollerare l'incertezza e il cambiamento, quando ci si lavora su con l'idea del controllo perfezionistico di tutte le sue parti.
Oggi quando ho acceso il nuovo filtro ausiliario e fa più rumore che filtraggio, mi sono detta: "Ma basta, mo butto via tutto e regalo i pesci". Ed è lì che è arrivata l'illuminazione (non a LED, però!): impara a lasciar andare, porcapaletta. Pure l'acquario, oltre che la tua vita. Le cose accadono e accadranno. Non si può passare il tempo a cercare una perfezione che non esiste, pensando che si sarà soddisfatti solo della perfezione. Nè la vita, nè l'acquario saranno mai perfetti.
Ok, il mio 100 litri oggi è stato il mio maestro. Capita anche a voi, che vi insegni qualcosa su voi stessi o ve lo faccia riscoprire? Anche il vostro acquario vi assomiglia? Il vostro approccio all'acquario somiglia a quello che avete verso la vita?
(ClaCla in versione filosofica)