Problemi con il Ceratophyllum.
Inviato: 26/05/2016, 15:23
Buongiorno a tutti.
Scrivo per la prima volta su questo forum.
Ho un piccolo acquario di 30 litri da oltre 1 anno e mezzo.
In questo periodo ho inserito varie piante e spesso con insuccesso. Molte sono morte rapidamente, altre con il tempo. Confesso molta ignoranza in merito.
Altrove ho provato prima a raccogliere informazioni generali sulla conduzione di un acquario e sui pesci che maldestramente ho inserito quando totalmente ignorante sono stato spinto dal negoziante di turno a comprare guppy, corydoras e cardinali.
Ma la storia relativamente ai pesci la tratterò in un altro momento.
Qui mi preme cercare di capire alcune cose. Innanzi tutto ho scoperto questo forum con grande ritardo e me ne dispiaccio. Vedo che è ricchissimo di informazioni ed anche ben strutturato. Ho ripreso a studiare, con molta calma, le basi.
Vi dico i valori che normalmente ha l'acqua del rubinetto che ho utilizzatto al 100% fino a non molto tempo fa.
questi i valori principali tratti dal sito online:
Conducibilità elettrica a 20°C = 703,3
Durezza °F = 27,8
Residuo secco a 180 °C = 424,3
Sodio = 43,8
Potassio = 2,9
Magnesio = 15,9
Calcio = 85,1
Nitrito < 0,05
Nitrato = 3,1
Cloruro = 81,8
Floruro = 0,2
Fosfato < 0,09
Solfato = 25,1
Ferro = 19,8
Manganese 50 < 2
Arsenico = 7,2
Con i test a reagente della Sera ormai da tempo avevo valori di pH tra 7,5 e 8, GH tra 8 e 10, KH intorno a 14.
Data la concentrazione di sodio ho iniziato da poco a fare cambi con acqua dai valori simili ma con bassa concentrazione di sodio e KH intorno al 10. Facendo il test in questi giorni ho riscontrato un KH = 12.
La luce è un neon da 20W a 7000° kelvin della Wave. Fotoperiodo di 8 ore dalle 13 alle 21.
In vasca ho una radice ed un tronchetto completamente ricoperti dall'Anubias nana che, a parte le diatomee presenti su alcune foglie, al momento cresce lentamente ma continuamente.
Le altre piante presenti sono qualche rametto residuo di Bacopa Caroliniana, e quel che resta di una Hygrophila difformis, un tempo molto rigogliosa ma che è andata in sofferenza, si è ricoperta di alghe di ogni tipo e alla fine l'ho potata riducendola a soli piccoli steli senza foglie della lunghezza di 5/7 cm. Questi hanno fatto nuovi getti ma la pianta continua a soffrire.
Il fondo è di sola sabbia nera delle Hawaii. Non erogo CO2 e fertilizzavo con un tris di prodotti della Dennerle: V30, S7 Vitamix e E15 Feractive. Prima ancora con il Sera Florena.
Faccio un cambio del 15% ogni 10 gg circa. A volte ogni settimana se sono in sovrappopolazione.
Gli NO3- solitamente oscillano tra 10 e 20 anche in periodi di forte sovrappopolazione. Immagino che in quei periodi abbia problemi con ammonio e ammoniaca ma non ho il test.
Ho capito di recente, leggendovi, che sono in carenza sicuramente di potassio.
Dovrei iniziare a capire meglio come funziona il Pmdd.
Dopo questa doverosa premessa voglio capire da che derivano certi problemi, uno alla volta.
E questa volta in gioco c'è il Ceratophyllum demersum.
Un bel po' di rametti della pianta mi sono stati spediti insieme ad un po' di muschio di Java durante le feste Pasquali. La pianta ha sofferto sicuramente un po' ma non mi sembrava in condizioni pessime.
Ho messo subito il Cerato a galleggiare in superficie, mentre ho cercato di legare il muschio ad una radice con del nylon, delicatamente senza danneggiarlo.
Il muschio è marcito nel giro di 2 settimane. Il Cerato ha, come molte altre piante provate prima di lui, iniziato a sfaldarsi. Tutte le foglie hanno iniziato a staccarsi e girare intasandomi anche i filtri. C'è da dire che su un cubo di 30 litri la superficie è sempre in movimento è il cerato si sposta continuamente.
Vedendo questa situazione ho provato a fare degli esperimenti. Soprattutto considerando che conosco online delle persone che hanno inserito dei rametti in vasche sterili di accrescimento, senza illuminazione artificiale ma con la sola luce indiretta del sole. E hanno adesso vasche piene e son costretti a frequenti potature. Non fertilizzano.
Allora, ho messo dei rametti in una vaschetta con la sola acqua del rubinetto sul balcone. La temperatura non scende mai sotto i 10° in questo periodo. In un’altra vaschetta ho messo dei rametti con la stessa acqua ma con un pezzetto di stick npk. In una terza ho messo l’acqua che ora uso per i cambi a basso contenuto di sodio e poi ne ho lasciato una certa quantità in acquario.
Dopo due mesi la situazione è questa: In due delle tre vaschette ormai non c’è neanche l’ombra del Cerato. Si è liquefatto!
In una terza, quella con illuminazione meno diretta del sole, si sono create molte alghe e si sta disgregando un po’ più lentamente. Ha fatto qualche getto nuovo, ma dubito che resista. Poca roba.
In acquario anche sta morendo, ma più lentamente e inesorabilmente.
Precisando che due tipi di muschi si sono disgregati alla velocità della luce, che altre piante (compresa l’Egeria densa e la Limnophila sessiliflora) hanno fatto la stessa fine, vorrei provare a capire con voi come mai piante che mi erano state dette poco esigenti a me muoiono in ogni condizione. Tranne l'anubias.
Partiamo dal Ceratophyllum.
Riuscissi a salvarlo, inizialmente anche non in acquario, ne sarei felice.
Grazie a tutti quelli che hanno pazientato nel leggere questo lungo post.
Scrivo per la prima volta su questo forum.
Ho un piccolo acquario di 30 litri da oltre 1 anno e mezzo.
In questo periodo ho inserito varie piante e spesso con insuccesso. Molte sono morte rapidamente, altre con il tempo. Confesso molta ignoranza in merito.
Altrove ho provato prima a raccogliere informazioni generali sulla conduzione di un acquario e sui pesci che maldestramente ho inserito quando totalmente ignorante sono stato spinto dal negoziante di turno a comprare guppy, corydoras e cardinali.
Ma la storia relativamente ai pesci la tratterò in un altro momento.
Qui mi preme cercare di capire alcune cose. Innanzi tutto ho scoperto questo forum con grande ritardo e me ne dispiaccio. Vedo che è ricchissimo di informazioni ed anche ben strutturato. Ho ripreso a studiare, con molta calma, le basi.
Vi dico i valori che normalmente ha l'acqua del rubinetto che ho utilizzatto al 100% fino a non molto tempo fa.
questi i valori principali tratti dal sito online:
Conducibilità elettrica a 20°C = 703,3
Durezza °F = 27,8
Residuo secco a 180 °C = 424,3
Sodio = 43,8
Potassio = 2,9
Magnesio = 15,9
Calcio = 85,1
Nitrito < 0,05
Nitrato = 3,1
Cloruro = 81,8
Floruro = 0,2
Fosfato < 0,09
Solfato = 25,1
Ferro = 19,8
Manganese 50 < 2
Arsenico = 7,2
Con i test a reagente della Sera ormai da tempo avevo valori di pH tra 7,5 e 8, GH tra 8 e 10, KH intorno a 14.
Data la concentrazione di sodio ho iniziato da poco a fare cambi con acqua dai valori simili ma con bassa concentrazione di sodio e KH intorno al 10. Facendo il test in questi giorni ho riscontrato un KH = 12.
La luce è un neon da 20W a 7000° kelvin della Wave. Fotoperiodo di 8 ore dalle 13 alle 21.
In vasca ho una radice ed un tronchetto completamente ricoperti dall'Anubias nana che, a parte le diatomee presenti su alcune foglie, al momento cresce lentamente ma continuamente.
Le altre piante presenti sono qualche rametto residuo di Bacopa Caroliniana, e quel che resta di una Hygrophila difformis, un tempo molto rigogliosa ma che è andata in sofferenza, si è ricoperta di alghe di ogni tipo e alla fine l'ho potata riducendola a soli piccoli steli senza foglie della lunghezza di 5/7 cm. Questi hanno fatto nuovi getti ma la pianta continua a soffrire.
Il fondo è di sola sabbia nera delle Hawaii. Non erogo CO2 e fertilizzavo con un tris di prodotti della Dennerle: V30, S7 Vitamix e E15 Feractive. Prima ancora con il Sera Florena.
Faccio un cambio del 15% ogni 10 gg circa. A volte ogni settimana se sono in sovrappopolazione.
Gli NO3- solitamente oscillano tra 10 e 20 anche in periodi di forte sovrappopolazione. Immagino che in quei periodi abbia problemi con ammonio e ammoniaca ma non ho il test.
Ho capito di recente, leggendovi, che sono in carenza sicuramente di potassio.
Dovrei iniziare a capire meglio come funziona il Pmdd.
Dopo questa doverosa premessa voglio capire da che derivano certi problemi, uno alla volta.
E questa volta in gioco c'è il Ceratophyllum demersum.
Un bel po' di rametti della pianta mi sono stati spediti insieme ad un po' di muschio di Java durante le feste Pasquali. La pianta ha sofferto sicuramente un po' ma non mi sembrava in condizioni pessime.
Ho messo subito il Cerato a galleggiare in superficie, mentre ho cercato di legare il muschio ad una radice con del nylon, delicatamente senza danneggiarlo.
Il muschio è marcito nel giro di 2 settimane. Il Cerato ha, come molte altre piante provate prima di lui, iniziato a sfaldarsi. Tutte le foglie hanno iniziato a staccarsi e girare intasandomi anche i filtri. C'è da dire che su un cubo di 30 litri la superficie è sempre in movimento è il cerato si sposta continuamente.
Vedendo questa situazione ho provato a fare degli esperimenti. Soprattutto considerando che conosco online delle persone che hanno inserito dei rametti in vasche sterili di accrescimento, senza illuminazione artificiale ma con la sola luce indiretta del sole. E hanno adesso vasche piene e son costretti a frequenti potature. Non fertilizzano.
Allora, ho messo dei rametti in una vaschetta con la sola acqua del rubinetto sul balcone. La temperatura non scende mai sotto i 10° in questo periodo. In un’altra vaschetta ho messo dei rametti con la stessa acqua ma con un pezzetto di stick npk. In una terza ho messo l’acqua che ora uso per i cambi a basso contenuto di sodio e poi ne ho lasciato una certa quantità in acquario.
Dopo due mesi la situazione è questa: In due delle tre vaschette ormai non c’è neanche l’ombra del Cerato. Si è liquefatto!
In una terza, quella con illuminazione meno diretta del sole, si sono create molte alghe e si sta disgregando un po’ più lentamente. Ha fatto qualche getto nuovo, ma dubito che resista. Poca roba.
In acquario anche sta morendo, ma più lentamente e inesorabilmente.
Precisando che due tipi di muschi si sono disgregati alla velocità della luce, che altre piante (compresa l’Egeria densa e la Limnophila sessiliflora) hanno fatto la stessa fine, vorrei provare a capire con voi come mai piante che mi erano state dette poco esigenti a me muoiono in ogni condizione. Tranne l'anubias.
Partiamo dal Ceratophyllum.
Riuscissi a salvarlo, inizialmente anche non in acquario, ne sarei felice.
Grazie a tutti quelli che hanno pazientato nel leggere questo lungo post.