Forum acquariofilia facile: allestimento e gestione facile dell' acquario, tutto sui pesci tropicali

Molte volte in questa o altre sezioni è stata posta la domanda riguardo pesci da abbinare alle caridina e sono sempre stati proposti praticamente solo poecilidi.
Oggi, praticamente per caso, ho scoperto una specie che come valori vanno bene, i Danio erythromycron.
Sono pesci di gruppo piuttosto timidi che andrebbero allevati in gruppi di minimo 10, loro principali necessità sono una temperatura bassa visto che vengono da un lago di montagna e un'alimentazione basata sul vivo nel caso in cui dovessero rifiutare il secco.

Appunto perchè sono di acque mosse non ce li metterei
Altro abbinamento molto gettonato sono le Geltrudea

cicerchia80 ha scritto:Appunto perchè sono di acque mosse non ce li metterei

Acqua mossa?
In realtà vengono da un lago...

Piuttosto non ho certezze sulla predazione delle baby...

cicerchia80 ha scritto:Altro abbinamento molto gettonato sono le Geltrudea

Però gli Pseudomugil se non sbaglio vogliono vasche piuttosto grandi, raramente riservate a caridina.

I problemi solitamente collegati alla predazione delle baby, alla scelta delle Caridina in base alla vasca.

Le Red cherry, sono quelle più consigliate con i Poecilidi (Endler principalmente) per la consonanza dei valori.

In acque morbide e tendenzialmente acide, dovremmo usare le Crystal (che sono le più economiche) ma hanno la sfiga/fortuna di costare molto di più delle Cherry.

Quindi la domanda è questa, conviene spendere 40/50 euro è rischiare che esse diventino cibo vivo?

Per altroaltro, sono animali estremamente selezionati quindi di difficile riproduzione. Se poi le mettiamo con i pesci, stiamo freschi!

darioc ha scritto:

cicerchia80 ha scritto:Appunto perchè sono di acque mosse non ce li metterei

Acqua mossa?
In realtà vengono da un lago...

Piuttosto non ho certezze sulla predazione delle baby...

cicerchia80 ha scritto:Altro abbinamento molto gettonato sono le Geltrudea

Però gli Pseudomugil se non sbaglio vogliono vasche piuttosto grandi, raramente riservate a caridina.

scusa Dà....a sto giro ho toppato io con le Galaxy

darioc ha scritto:Però gli Pseudomugil se non sbaglio vogliono vasche piuttosto grandi, raramente riservate a caridina.

partono da 30 litri 1m 2f

Luca.s ha scritto:In acque morbide e tendenzialmente acide, dovremmo usare le Crystal (che sono le più economiche) ma hanno la sfiga/fortuna di costare molto di più delle Cherry.

Il pesce che indico io è di acqua dura e basica. Quindi andrebbe con le Red Cherry.
So che dicendo danio si pensa ad Asia e acqua tenera ed acida ma questo è un'eccezione.
In più arriva al massimo a 2 cm quindi dubito predisposizione i piccoli. Ho comunque fatto presente che non ho certezze in merito visto che non ho trovato informazioni.

cicerchia80 ha scritto:

darioc ha scritto:Però gli Pseudomugil se non sbaglio vogliono vasche piuttosto grandi, raramente riservate a caridina.

partono da 30 litri 1m 2f

E io con loro.

darioc ha scritto:So che dicendo danio si pensa ad Asia e acqua tenera ed acida ma questo è un'eccezione.

Non è un'eccezione, è solo che l'Asia è un tantino più vasta delle paludi di legno marcio

darioc ha scritto: pesci da abbinare alle caridina

Sì secondo me sono i soliti discorsi senza fine...

Poco o tanto quasi tutti i pesci commerciali predano baby o adulte di Neocaridina. Questi gamberetti sono prede gettonate in natura.

Se non vogliamo che vengano mangiate, non pensiamo nemmeno ai pesci.

Altrimenti c'è solo da discutere se la predazione è troppa oppure è sostenibile, a seconda di biocenosi ed allestimento.

Sono d'accordo con Matteo.

Ora come ora, ho constatato che solo gli endler hanno una predazione accettabile Con una vasca allestita a regola d'arte.

Tutti gli altri poecilidi, per le dimensioni maggiori, tendono ad essere troppo opprimenti per la colonia di Caridina.

Monica ha assieme danio margaritatus e caridina. A me non piace molto come abbinamento per i valori ma per il resto il margaritatus è molto simile all'erythromycron.
Sentiamo se vuole intervenire con la sua esperienza.