Siamo(siete) sadici!111
Inviato: 24/06/2016, 18:19
Spesso giro online per leggere cose inerenti a Lorenz o Diana "ascoltando" anche diversi punti di vista, o ancora mi sono ritrovato più volte post relativamente vecchi di Rox (Sai vero che mi hai dato alcune idee carine si? :P o mi hai fatto apprendere "indirettamente" molti concetti fin ora letti superficialmente o a cui non avevo mai pensato ) insomma piuttosto che fare...qualsiasi altra cosa, mi diverto a passare tra il 2005 - 2006 - 2008 - 2010-11 - 2013. Ebbene ho trovato questa riflessione che mi ha fatto leggermente sorridente...perché non condividerla :P
(Approposito ho trovato anche quella in cui si faceva riferimento ai francobolli
)
Ho letto diverse opinioni alcune quasi condivisibili o che almeno provano a sembrare tali come "È impossibile se non delicato e complicato ricreare un ecosistema in un ambiente così delimitato" anche se come disse Rox...da qualche parte, un qualche anno "La natura riuscirebbe a creare un ecosistema anche in una crepa del muro" ...ma questa =___= . Praticamente il tipo in questione (che non voglio sapere chi sia onestamente 0_0 ) non solo pensa che un lago in natura sia pulitissimo quanto una sala ospedaliera, ma anche che gli organismi viventi del luogo si nutrano ogni giorno e....più volte nello stesso giorno ogni giorno dell'anno. In realtà tutta questa premessa è un pretesto per domandarvi una cosa: perché tanto scetticismo (in questo caso bigottismo dogmistico che dimostra zero conoscenza in...tutto) generale su una conduzione che a me sembra tanto naturale quanto basata su criteri logici? Sto cercando da quando sono qui la risposta visionando tantissimi topic di ogni anno, ma tutt'ora non ci ho trovato nulla. Illuminatemi 0_0
(Approposito ho trovato anche quella in cui si faceva riferimento ai francobolli


--------------------------------------------------------------------------------------Vasche senza cambi dell'acqua.........
Ultimamente leggo nei forum i post di acquariofili (o ex acquariofili?) che accampano una miriade di scuse per giustificare il fatto che non hanno più voglia di compiere le normali operazioni di manutenzione dell''acquario come i periodici cambi dell'acqua. A volte queste giustificazioni sono prese a loro volta da libri in cui, ad esempio, Diana Walstad presenta un approccio di questo tipo. A mio parere la Walstad è una pessima acquariofila perché è caduta nella trappola di voler portare a casa più acquari di quanti ha tempo e voglia di gestire correttamente e quindi li gestisce nel modo non rispettoso che propone.
Altri si spingono oltre e per essere sicuri di non dover effettuare cambi dell'acqua nemmeno ogni 3-6 mesi come come propone la Walstad arrivano a suggerire di non dare da mangiare ai pesci tutti i giorni..... tenendo in pratica i pesci alla fame e nella sporcizia.
Per farvi capire il mio punto di vista vi propongo di immaginare un esperimento analogo in cui prendiamo una persona che chiamiamo "Mister X" ma vi suggerisco di immaginare che questo esperimento sia fatto su voi stessi e quindi vi suggerisco di sostituire "Mister X" con il vostro nome di battesimo. Inoltre immaginate che questo esperimento venga condotto contro la vostra volontà ovvero che qualcuno vi obblighi a subirlo.
L'esperimento si svolge così: per un anno "Mister X" può nutrirsi una sola volta al giorno e non può lavarsi.
Dopo un anno, alla fine dell'esperimento, "Mister X" puzza ma probabilmente è ancora vivo.
Quindi la conclusione (sbagliata) sarebbe che è bene che "Mister X" non si lavi e che si nutra una sola volta al giorno così diventa più ecologico.
Allo stesso modo trovo irrispettoso fare lo stesso esperimento sulla pelle degli inquilini dell'acquario e considero che gestioni di questo tipo non siano una cattiveria inferiore a quella di tenere un pesce rosso in una piccola boccia o un Betta splendens in un bicchiere...... anche in questi casi il malcapitato pesce magari dopo un anno sopravvive ancora.......
Se uno non ha più voglia di gestire un acquario perché non lo smantella e non si trova un altro hobby che non comporti il far soffrire inutilmente delle forme di vita?
Ho letto diverse opinioni alcune quasi condivisibili o che almeno provano a sembrare tali come "È impossibile se non delicato e complicato ricreare un ecosistema in un ambiente così delimitato" anche se come disse Rox...da qualche parte, un qualche anno "La natura riuscirebbe a creare un ecosistema anche in una crepa del muro" ...ma questa =___= . Praticamente il tipo in questione (che non voglio sapere chi sia onestamente 0_0 ) non solo pensa che un lago in natura sia pulitissimo quanto una sala ospedaliera, ma anche che gli organismi viventi del luogo si nutrano ogni giorno e....più volte nello stesso giorno ogni giorno dell'anno. In realtà tutta questa premessa è un pretesto per domandarvi una cosa: perché tanto scetticismo (in questo caso bigottismo dogmistico che dimostra zero conoscenza in...tutto) generale su una conduzione che a me sembra tanto naturale quanto basata su criteri logici? Sto cercando da quando sono qui la risposta visionando tantissimi topic di ogni anno, ma tutt'ora non ci ho trovato nulla. Illuminatemi 0_0