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tempi sintomi allelopatia

Inviato: 11/03/2014, 19:54
di maddimo
Ciao ragazzi ho una domanda da farvi,
ma in caso di allelopatia, quanto tempo ci va prima di vedere i primi sintomi?

dipende da pianta a pianta o e indifferente?

faccio un esempio, se inserisco Heteranthera ed egeria densa insieme in un acquario e non faccio cambi d acqua, quanto tempo impiega una delle ad avere i primi sintomi ?

Re: tempi sintomi allelopatia

Inviato: 12/03/2014, 13:55
di Rox
maddimo ha scritto:in caso di allelopatia, quanto tempo ci va prima di vedere i primi sintomi?
Dipende da un sacco di fattori.
Io ho messo un Heteranthera in una vasca dove l'Egeria ci stava da due anni, e facevo cambi ogni 4-5 mesi.
Non c'è stato alcun tempo d'attesa; l'effetto è stato immediato: l'Heteranthera non ha nemmeno attecchito.

Un amico di Roma ha messo l'Egeria dove c'era una Limnophila, e non riusciva a farla attecchire.
Dopo qualche mese, ha fatto un robusto cambio d'acqua ed ha potato quasi tutta la Limno.
Poi ci ha rimesso l'Egeria, che finalmente è partita.... e in un mese o due ha bloccato la Limnophila!

Non ci sono regole fisse, l'Allelopatia si manifesta in tempi diversi da un acquario all'altro.

Re: tempi sintomi allelopatia

Inviato: 12/03/2014, 21:59
di maddimo
Ok, ma ho ancora una domanda da fare a rox, se posso?
guardando il tuo profilo vedo che nell acquario da 100 litri ai 7 varieta di piante diverse, come ai fatto a trovare le piante giuste per non avere problemi di allelopatia?

Re: tempi sintomi allelopatia

Inviato: 13/03/2014, 11:17
di Rox
maddimo ha scritto:come ai fatto a trovare le piante giuste per non avere problemi di allelopatia?
Scherzi?... :D
Non hai idea di quante ne ho ammazzate, prima di arrivarci.

Quando ho iniziato io, la parola "allelopatia" era sconosciuta.
Ancora oggi, nonostante gli studi scientifici sull'argomento, ci sono acquariofili che la considerano una specie di superstizione.

Questo atteggiamento è dovuto principalmente ai cambi d'acqua, abitualmente consigliati nell'acquariofilia "canonica".
Se ogni settimana fai un cambio del 30%, l'allelopatia potresti non vederla mai.

Non a caso, la prima scienziata a parlare del fenomeno (in acquario) è stata Diana Walstad, perché nelle sue vasche cambia l'acqua due volte l'anno.

E' tutto legato al principio base:
- L'acquario è un ecosistema, che inevitabilmente diventa anche un oggetto decorativo?
- Oppure è un oggetto decorativo e basta?

Tutti i discorsi sull'allelopatia dipendono da questa domanda.
Quelli che negano il fenomeno, generalmente allestiscono soprammobili.
Per loro l'acquariofilia è Arte, non Scienza; una scelta del tutto legittima, che personalmente rispetto ma non condivido.

Se vuoi approfondire, apri un topic in "Salotto".

Re: tempi sintomi allelopatia

Inviato: 13/03/2014, 11:30
di Tsar
Rox ha scritto:Per loro l'acquariofilia è Arte, non Scienza; una scelta del tutto legittima, che personalmente rispetto ma non condivido.
Mi aggancio un attimo su questa frase... allestire un acquario facendo attenzione all'aquascaping (rapporto aureo, armonia dell'insieme, etc etc) non significa rinunciare automaticamente ad inseguire il mito dell'acquario naturale, ancor meglio se geografico o addirittura biotopico. Anzi, credo che la vera sfida sia proprio lì!
Certo che spesso "prudono le mani" pensando a quanto sarebbe facile inserire una pianta di tutt'altro continente sopra quella tal radice, ma c'è sempre un modo per risolvere il problema senza stravolgere tutto.
Un bellissimo esempio è l'acquario di Emix con le alghe BBA, in cui è riuscito ad ottenere un impatto visivo meraviglioso pur nel pieno rispetto del biotopo amazzonico.

Re: tempi sintomi allelopatia

Inviato: 13/03/2014, 12:25
di Uthopya
Infatti "aquascaping" e ricerca di equilibrio naturale etico possono benissimo andare a braccetto :-bd
Hai fatto uno dei migliori esempi nel mondo citando l'acquario di Emix ;)

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Re: tempi sintomi allelopatia

Inviato: 13/03/2014, 12:30
di Rox
Tsar ha scritto:non significa rinunciare automaticamente ad inseguire il mito dell'acquario naturale
Sono d'accordo, infatti sono l'autore di questa frase sul menu:
Menu.JPG
Tuttavia, nei miei anni di acquariofilia, ho notato una differenza tra le due categorie.

- L'aquariofilo "alla Konrad Lorenz" è ovviamente orientato verso l'ecosistema, ma cerca anche di ottenere un risultato estetico.
Nei limiti imposti dalla biochimica, cerca di ottenere l'acquario più bello da vedere.

- L'acquariofilo "da aquascaping", invece, della biochimica se ne frega quasi sempre.
Se l'accostamento risulta gradevole, si metta pure la Caridina Japonica con il ramirezi.

E' un po' il discorso che facevamo a scuola.
Noi dell'Istituto Tecnico dovevamo studiare anche Foscolo, ma a quelli del Liceo Classico non veniva chiesto di studiare la Trigonometria.

Ma perché ne stiamo parlando qui? :-l