cicerchia80 ha scritto:La vera differenza la fà per me la differenza di movimento dell'acqua
Io sul 300 litri ho un movimento quasi zero. Mentre nella vasca del Betta accendo la pompetta solo per fertilizzare, altrimenti è sempre spenta.
Però se mette radici che arrivano quasi in superficie, oscura la luce con galleggianti a foglia larga, mette piante a foglia lunga che crescano molto, allora il betta secondo me ci sta. Può anche fare un harem. Ma prima deve riuscire a portare a zero o quasi il movimento dell'acqua.
Tutte queste cose servono perché il betta va a respirare, ma spesso si appoggia a foglie vicino la superficie.
Quando dorme è l'unico pesce che ho notato che si appoggia alle foglie, il mio si mette sopra la vallisneria, in modo che se deve respirare aria può farlo col minimo movimento.
In più avendo Betta maschio e femmina (io metterei almeno 4 femmine) bisogna creare visuali spezzate.
Discorso femmine almeno 4 perché creano una gerarchia tra loro.
Il betta in natura una pozza così profonda non l'ha mai vista, ma per lunghezza e larghezza invece è ottima. Se si riesce a modificare il layout secondo me potrebbe avere molte riproduzioni spontanee e sopravvivenze senza sforzi.
Bisogna acidificare l'acqua. Può tenere un KH a 8, se fatto di solo calcio non dovrebbero esserci troppi problemi per le caridina. Comunque io ho visto anche un otocinclus in quella vasca, che ci fa? Vacanza asiatica?
Non so, bisognerebbe chiedere in invertebrati. In natura neocaridina e betta convivono (preda predatore) ma in quei litri secondo me le neocaridina riescono a sopravvivere.. Il problema è l'acidità. Io col Betta starei sul 6, 6.5