Forum acquariofilia facile: allestimento e gestione facile dell' acquario, tutto sui pesci tropicali

Ciao ragazzi,

E' un secolo che non ci si sente, molti di voi non mi conoscono, altri spero si ricordino di me.

Come da titolo del topic cerco una svolta!!!! Le situazioni non migliorano, il lavoro scarseggia e l'acquariofilia mi manca da morire!

Tra tante idee che mi frullano per la testa, una si fa sempre più insistente: "Se aprissi un negozio di acquariofilia?"
Si l'ho detto, voglio aprire un negozio di acquariofilia.
Ho già delle idee interessanti, ad esempio il nome....:
- BIOTOPO Fish - vi dice nulla?

In pratica vorrei riuscire a creare un negozio che va contro corrente (viva i pesci).
Non diventare un pescivendolo, ma creare vasche con tanto di schede complete dell'esemplare o della pianta (valori acqua, origine, biotopo, possibili allopatie ecc.)
Riuscire a creare layout seri, su misura del cliente. Dare assistenza, anche domiciliare.

Sono disposto a vendere un diserbante o anti alghe in meno..... ma consigliare e guadagnare la fiducia del mio cliente consigliando la giusta pianta o la giusta terapia per curare la "vasca" .

Alcuni di voi conoscono la mia vocazione per il fai da te. Di recente ho anche studiato (non sapendo cosa fare) i LED, e ho messo in pratica cose fantastiche.

In pratica voglio fare qualcosa di mai visto tra i negozianti. Magari durerò poco, forse guadagni scarsi. O forse riuscirò a guadagnare un bacino di clienti che pensano che l'acquariofilia non sia per tutti.

Voglio buttarmi, voglio provare.....

Vi chiederete: "ok, perchè ne stai parlando qui?"

La risposta è semplice ma basilare. Escludendo i fondi economici, che potrei recuperare ...... pur conoscendo la basi e non solo dell'acquariofilia, non ho grandi conoscenze o competenze in ambito di commercio.

Intendo:
- Grossisti
- Acquisti di piante e pesci
- Rappresentanti

Visto il bacino di utenti di questo forum e la fiducia che ho sempre avuto in voi, vi chiedo se qualcuno (anche in privato) possa darmi qualche dritta o contatto (di aziende) per iniziare.

Non voglio fare un franchising, voglio un MIO marchio e una MIA filosofia di gestione.

P.S.
Conosco bene la situazione italiana in ambito di commercio, e sono a conoscenza delle tasse, delle imposte, dell'iva e di tutto il resto. Non ho bisogno di conoscere i pro e i contro. So a cosa posso andare in contro è ho valutato bene la situazione.

Mi serve solo positività e aiuto.....
Grazie in anticipo.

Se avessi aperto in Veneto sarei venuto a lavorare per te.

Ciao Gianni, cerco di darti alcune risposte e spunti in merito alla tua richiesta.

Gianni86 ha scritto:Intendo:
- Grossisti
- Acquisti di piante e pesci
- Rappresentanti

Oramai tramite internet è molto semplice arrivare direttamente alla aziende, saranno loro poi ad indirizzarti verso un proprio rappresentante ( o grossista che sia ), basta fare una semplice ricerca e con una mail o meglio ancora con una telefonata avrai molto velocemente tutti i riferimenti che cerchi, sia per quanto riguarda i pesci che per quanto riguarda il materiale tecnico.
Naturalmente chi è già nel settore può darti qualche dritta in più, ma la cosa è assolutamente fattibile anche volendo partire da 0.

Mi permetto di darti alcuni spunti di riflessione intanto.
- Sui siti di annunci si trovano spesso tantissime occasioni per acquistare batterie da negozi in dismissione, potresti fare un'ottimo affare con l'usato in questo caso.
- Il vivo è un problema, innanzitutto avrai bisogno di rivolgerti alla camera di commercio locale per avere tutte le informazioni possibili riguardo alla commercializzazione, comporta inoltre chiaramente costi di gestione molto elevati e avrai costantemente il rischio di perdere qualche esemplare.
E' necessario però vendere anche pesci/piante/coralli, soprattutto se parliamo di un negozio fisico che si pone l'obiettivo di diventare un riferimento nelle zona.
- Parliamo di un possibile lavoro, scusa in anticipo per la mia franchezza ma su questi temi preferisco essere sincero.
La mattina appena aprirai gli occhi già sarai in perdita ( corrente e bollette varie, affitto, tasse, commercialista ecc ), va bene essere onesti e preparati, ma intraprendendo un'attività del genere sarai un commerciante, ne più e ne meno, il tuo obiettivo dovrà essere per forza di cose vendere, va bene la correttezza, va bene intendere il negozio nel modo originale che hai in mente ma lasciamo stare i principi, dovrai prima di tutto cercare di recuperare le spese, e di questi tempi già solo questo non è facile, te lo assicuro.
La passione, la cortesia e la competenza nel settore ti aiuteranno di sicuro a fidelizzare il cliente, un consiglio ben dato sarà apprezzato da chi capisce, ma per essere chiari se ti chiederanno osmosi più sali per il malawi non sarà nel tuo interesse fare crociate per l'acqua di rubinetto.
- L'assistenza domiciliare non è una novità, molti acquariofili la fanno in privato, avendo un negozio ti sarà più semplice conoscere persone che hanno di queste necessità, considera da te i pro e i contro, soprattutto inizialmente, quando l'attività sarà ancora molto giovane, assicurare assistenza vuol dire lasciare qualcun'altro in negozio, che tradotto in "italiano" vuol dire assicurare, stipendiare e pagare i contributi ad un'altra persona.
- Non trascurare il marino.
Ricorda sarai un commerciante, il marino presenta costi maggiori ed in proporzione guadagni migliori, considera inoltre che molto spesso chi ne è appassionato non bada a spese, potenzialmente sarà uno dei migliori clienti che tu possa desiderare.
- Ci sono due categorie di clienti, quelli che passano in negozio, acquistano un acquario e qualche pesce e dopo un pò, morti i pesci, mettono tutto in cantina, a questi puoi vendergli qualsiasi cosa, proporgli qualsiasi marca di accessori, non fa differenza.
L'altra invece è fatta da persone che praticano questa passione da tanti anni, in genere se acquisteranno da te lo faranno perché cercano e vogliono il meglio o desiderano provare l'ultima novità in fatto luci, pompe ecc, questi non si accontenteranno, se non trovano quello che vogliono passano dal negoziante successivo.
Quello che voglio dire è che ti converrà avere in negozio quantomeno due tipi di prodotti, uno economico e l'altro più di nicchia, avere tutte le aziende è impossibile, saresti costretto a prendere troppe cose e molto materiale resterebbe invenduto, io ti consiglio di concentrarti anche solo su due marchi in particolare, uno appunto economico e l'altro più caro, e quindi migliore qualitativamente.
- Non sottovalutare la vendita on line, ormai è la forma di commercio più utilizzata, anche per via dei vari forum di discussione che ci sono, questo vuol dire che, anche riuscendo a garantire prezzi concorrenziali, nella tua Palermo parecchi ugualmente acquisteranno on line, ti conviene quindi entrare nell'ottica di lavorare anche te in questo modo, oltre ad occuparti del tuo negozio.

Ps So che dirai di non essere interessato ma se hai spazio e modo valuta anche di affiancare qualche prodotto per cani e gatti, a maggior ragione puntando qui sulla qualità, molti negozi riescono a tirare avanti proprio grazie a questi prodotti, l'attività di toelettatura inoltre rende molto bene.

Seguirò il topic con interesse, aggiornaci sui tuoi progressi in merito e non scoraggiarti in anticipo per nessun motivo, tutto si può fare, qualche anno addietro un'attività del genere avrebbe generato sicuramente maggior profitto, ora non è semplicissimo e soprattutto a causa delle vendite on line, ma quantomeno è bene farsi un'idea iniziale della cosa, senza precludere mai nessuna possibilità ma cercando di non farsi male

Quoto tutto Nijk.

Ci ho pensato anche io.
Che farei se aprissi un negozio di acquari?

Morirei di fame o diventerei solo uno tra i tanti.

Il problema fondamentale è: gestisco l'acquariofilia come la conosco, la concepisco, in modo naturale e poco dispendioso oppure punto a vendere molta tecnica e intrugli, che sono quelle cose che fanno guadagnare, che non hanno scadenza e non possono morire.

Con la prima gestione andrei in perdita per mesi, magari qualche anno, finché la piazza non comincia a capire che "quello ci capisce e ti fa spendere poco", distinguendomi dalla massa dei negozianti e cominciare a stare in attivo e da lì a rientrarci ce ne vuole. E chi me l'anticipa un anno di spese? Poi nemmeno è sicuro che riesca.

Con la seconda si tratta solo di tirare avanti come per qualsiasi negozio privato, faticare per portare qualche soldo a casa e sopravvivere.

Il problema ulteriore è che come detto più volte, il 90% delle genti che entra in negozio, vuole solo comprare acquario e 20 pesci perché "c'ha la fissa". Gli frega una sega di sapere il ciclo dell'azoto o della fitodepurazione, che sono già conoscenze base, e se provi a spiegare capace che il cliente si stranisce e va da un altro.

Che vuoi fa', l'acquariofilia è una bella passione, non un lavoro.

Seguo interessato, magari nasce qualche collaborazione visto che sono del messinesi

informati bene sui finanziamenti a fondo perduto

ocram ha scritto:Il problema ulteriore è che come detto più volte, il 90% delle genti che entra in negozio, vuole solo comprare acquario e 20 pesci perché "c'ha la fissa". Gli frega una sega di sapere il ciclo dell'azoto o della fitodepurazione, che sono già conoscenze base, e se provi a spiegare capace che il cliente si stranisce e va da un altro.

A meno di non gestire un negozio specializzato in specie rare. Sia di piante che di pesci.

Comunque la realtà purtroppo è che la maggior parte della gente nemmeno vuole consigli

In ogni caso non voglio scoraggiarti. Non potrai vendere acquari low cost, ma potrai insegnare come si tiene un acquario, proporre allestimenti belli e funzionali.
Vendere fertilizzanti e tecnica.
Cercare di soddisfare una richiesta di pesci rari per cui la gente farebbe kilometri per averli. Considera che c'è chi va in germania per prendersi specie di ciclidi introvabili in italia. Secondo me un appassionato dovrebbe tentare di prendere quella fetta di mercato, perché se punta alle famigliole che vogliono la boccia col pesce rosso non guadagnerà tanto (il prezzo della boccia e del pesce rosso), starà facendo qualcosa di eticamente molto ingiusto, ma non son clienti solitamente disposti a crescere, spesso devono soddisfare un capriccio.

Aggiungo che in Italia sul ramo delle specie rare e ricercate avresti concorrenza pari a zero.
In germania hanno una cultura diversa e il pesce non è un arredo. Si trovano facilmente specie rarissime. Lì avresti concorrenza, ma è abbastanza lontana

Io sono pratico e conciso.
Se non hai dei "fondi", per riuscire ad andare avanti qualche annetto, è un'attività fallimentare. Ci avevo fatto un pensiero pure io... Ma si guadagna nulla se non hai un buon giro e soprattutto conoscenze sul marino, con quello si guadagna.
Molti negozi si sono trasformati da negozi di acquariofilia a negozi di animali, sono sempre meno i negozi "monobrand".( Da me per esempio ce n'è 1 solo).
Forse è più conveniente farsi una piccola serra, allevare, riprodurre e vendere via web o ad altri negozi.

scheccia ha scritto:Molti negozi si sono trasformati da negozi di acquariofilia a negozi di animali, sono sempre meno i negozi "monobrand".( Da me per esempio ce n'è 1 solo).

Confermo.
Quasi tutti i negozi rinunciano alla parte acquario. Però ho visto due motivazioni:
mancanza di conoscenze (queste però le hai credo).
Mancanza di investimento.
L'investimento iniziale è notevole e considera che devi avere anche la parte marino.

scheccia ha scritto:Forse è più conveniente farsi una piccola serra, allevare, riprodurre e vendere via web o ad altri negozi.

Mmm se conosci un veterinario che ti farebbe prezzi di favore sì. Altrimenti no. Troppe leggi e controlli. Anche facendo tutto in regola, non guadagni nulla a causa delle tasse. Gli allevamenti non privati si contano sulle dita di una mano. Quasi tutti grossisti che comprano pesci e li rivendono.

per me se nella tua zona non ci sono negozi di riferimento potresti anche riuscire.

da me a napoli ci sono almeno un paio di negozi che io vedo sempre sempre affollati. l'elemento chiave è diventare un punto di riferimento per i clienti, un consulente più che un venditore.
il risultato è che arrivi al punto di farti pagare per andare a casa loro a sistemargli l'acquario, le luci, la fertilizzazione..etc. etc. (l'altro giorno ad uno gli ho visto concordare 130 € di compenso per andare a sistemare la plafoniera di un cliente)
in questi negozi vedo gente che va li come se andasse dal medico, con il negoziante che gli prepara la "scheda" di manutenzione sui cambi da fare, ogni quanto, etc. etc.

il problema, per noi etico, è che per guadagnare da tutto questi dovrai necessariamente scendere a compromessi con la tua filosofia. di certo non potrai dare come consiglio generale "non sifonate che non serve quasi mai a niente", perchè altrimenti lasci i sifonatori a marcire nel magazzino e tanti altri esempi del genere.
per non parlare della filosofia base di noi eretici "mani in tasca" che praticamente ti esclude da qualsivoglia intervento a pagamento sulla vasca del cliente

per il resto siamo in italia e qualsiasi attività, anche quella migliore sulla carta, nasce perdente in partenza e deve sperare di riuscire a cambiare questa condizione durante i suoi primi anni di vita.

Carissimi vi ringrazio tanto per i consigli e l 'aiuto che mi state dando.

Tra tutti peró questa frase mi piace MOLTISSIMO e credo faccia molto più al mio caso e alla mia città/regione

scheccia ha scritto: Forse è più conveniente farsi una piccola serra, allevare, riprodurre e vendere via web o ad altri negozi.

Secondo me questa strada sarebbe più fattibile e "semplice" da realizzare.

Anche perchè i fondi regionali... sono più propensi a queste attività......