Il congelamento è efficace sui parassiti pluricellulari, come la famigerata
Anisakis, e su di noi

, ma non su batteri, spore, funghi e virus.
Per essi si usa la sterilizzazione a caldo (121° con vapore acqueo), ma non per materiale vivente, infatti va bene per le vetrerie da laboratorio.
Ovviamente se cerchi di sterilizzare dei
Chironomus quello che ottieni dopo è inutilizzabile.
Alla fine però in natura nessun alimento è sterile

e comunque per i comuni moscerini della frutta non dovrebbero esserci grossi rischi, se si pensa poi dove abitano i famosi
Tubifex, quei simpatici vermetti se la spassano in mezzo al fango in quasi totale assenza di ossigeno!

Sai i batteri che ci trovi!
Quando davo ai pesci le larve vive di zanzara allevate all'aperto in acqua verde (perché carica di nutrienti per esse) non ho mai avuto problemi di tipo sanitario.
Ovviamente prima le mettevo in un barattolo con acqua pulita, che veniva cambiata 3 volte, per togliere più zozzo possibile.
Poi c'è da dire che le malattie batteriche si verificano non tanto quando introduci per sbaglio dei batteri in vasca (a differenza dei parassiti ben più grandi come
Argulus, Lernaea), bensì quando l'ambiente (non maturo o comunque squilibrato) non è adatto o quando il pesce è indebolito.
Infatti in vasche mature e ben equilibrate i batteri in eccesso vengono predati da minuscoli predatori come i protozoi e i rotiferi, facendo in modo che non vi sia quell'eccesso nocivo di batteri in giro per la vasca.
Fidati è impossibile far funzionare acquari sterili!
