Il temibile carbonio organico
Inviato: 22/02/2017, 14:59
In quasi 10 anni di acquariofilia ho letto di molti stili di gestione delle vasche, mi ricordo del fotoperiodo interrotto e del cavetto sottosabbia (che fine hanno fatto?). Ho sempre ritenuto che possono coesistere metodi diversi, ognuno con i suoi pro e i suoi contro, preferibili a seconda del tempo e dei soldi che vogliamo impiegare, delle piante e dei pesci che vogliamo ospitare e dell'effetto che vogliamo ottenere.
Da quanto ho capito in questi anni le alghe solitamente prendono il sopravvento sulle alghe quando non c'è il giusto equilibrio qualitativo e quantitativo fra luce, fertilizzazione è CO2.
Ora ho letto un articolo di Davide Farina che pone come causa prima delle alghe il carbonio organico. Questa non è la mia esperienza. Ho avuto per qualche anno una vasca nella quale senza filtro e CO2, senza cambi d'acqua, con un bel fondale melmoso prospettavano lumache, Caridina, Cryptocoryne, ceratophyllum e lemma. L'unica alga era la cladophora crispata che come sappiamo ha esigenze più simili alle piante che alle alghe. Al contrario in vasche appena allestite, prive di carico organico diatomee, alghe puntiformi e filamentose si sono presentate prestissimo.
Vi riporto alcuni passaggi sperando siano di vostro interesse e stimolo alla discussione:
Bibliografia ”A. H. Neilson and R. A. Lewin (1974) The uptake and utilization of organic carbon by algae: an essay in comparative biochemistry. Phycologia: September 1974, Vol. 13, No. 3, pp. 227-264. [2] Utilisation of leucine by several phytoplankton species Norbert Kamjunkea, , Jo rg Tittelb. Limnologica - Ecology and Management of Inland Waters Volume 38, Issues 3–4, 22 October 2008, Pages 360–366 [3] Darley, W. M., Ohlman, C. T. and Wimpee, B. B. (1979), UTILIZATION OF DISSOLVED ORGANIC CARBON BY NATURAL POPULATIONS OF EPIBENTHIC SALT MARSH DIATOMS1. Journal of Phycology, 15: 1–5. [4] Tyler, Anna Christina, Karen J. McGlathery, and Stephen A. Macko. "Uptake of urea and amino acids by the macroalgae Ulva lactuca (Chlorophyta) and Gracilaria vermiculophylla (Rhodophyta)." Marine Ecology Progress Series 294 (2005): 161-172. [5] Steven T. Rier & R. Jan Stevenson. Effects of light, dissolved organic carbon, and inorganic nutrients on the relationship between algae and heterotrophic bacteria in stream periphyton. Hydrobiologia 489: 179–184, 2002.”
Da quanto ho capito in questi anni le alghe solitamente prendono il sopravvento sulle alghe quando non c'è il giusto equilibrio qualitativo e quantitativo fra luce, fertilizzazione è CO2.
Ora ho letto un articolo di Davide Farina che pone come causa prima delle alghe il carbonio organico. Questa non è la mia esperienza. Ho avuto per qualche anno una vasca nella quale senza filtro e CO2, senza cambi d'acqua, con un bel fondale melmoso prospettavano lumache, Caridina, Cryptocoryne, ceratophyllum e lemma. L'unica alga era la cladophora crispata che come sappiamo ha esigenze più simili alle piante che alle alghe. Al contrario in vasche appena allestite, prive di carico organico diatomee, alghe puntiformi e filamentose si sono presentate prestissimo.
Vi riporto alcuni passaggi sperando siano di vostro interesse e stimolo alla discussione:
”misurando il carbonio organico disciolto in vasche diverse, anche con quantità di azoto e fosforo molto comparabili, le alghe si sviluppassero solo dove la quantità di carbonio disciolto superava i 5 mg/l.”
”accumulo di mangime in eccesso, foglie morte, escrementi di pesci, flora batterica morta.” ”Assieme ai “fanghi batterici” che si accumulano tra i cannolicchi e le spugne del filtro, a portare i maggiori problemi: una volta che questo materiale andrà in decomposizione, rilasciando amminoacidi e carboidrati in acqua, dove non arriveranno i batteri, arriveranno le alghe.”
Bibliografia"L’utilizzo di un sacchetto di carbone nel filtro due/tre volte l’anno, in concomitanza con la pulizia del f iltro e la regolare aspirazione dei detriti dal fondo ai cambi d’acqua, aiuteranno parecchio a contrastare l’insorgenza delle antiestetiche alghe, o a fermarne l’avanzamento, una volta che si siano già stanziate in vasca. Il segreto è tenere l’ambiente pulito."
Bibliografia ”A. H. Neilson and R. A. Lewin (1974) The uptake and utilization of organic carbon by algae: an essay in comparative biochemistry. Phycologia: September 1974, Vol. 13, No. 3, pp. 227-264. [2] Utilisation of leucine by several phytoplankton species Norbert Kamjunkea, , Jo rg Tittelb. Limnologica - Ecology and Management of Inland Waters Volume 38, Issues 3–4, 22 October 2008, Pages 360–366 [3] Darley, W. M., Ohlman, C. T. and Wimpee, B. B. (1979), UTILIZATION OF DISSOLVED ORGANIC CARBON BY NATURAL POPULATIONS OF EPIBENTHIC SALT MARSH DIATOMS1. Journal of Phycology, 15: 1–5. [4] Tyler, Anna Christina, Karen J. McGlathery, and Stephen A. Macko. "Uptake of urea and amino acids by the macroalgae Ulva lactuca (Chlorophyta) and Gracilaria vermiculophylla (Rhodophyta)." Marine Ecology Progress Series 294 (2005): 161-172. [5] Steven T. Rier & R. Jan Stevenson. Effects of light, dissolved organic carbon, and inorganic nutrients on the relationship between algae and heterotrophic bacteria in stream periphyton. Hydrobiologia 489: 179–184, 2002.”