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Occhio di pavone degli ulivi
Inviato: 18/04/2017, 17:43
di Luca.s
@
Artic1 cosa mi puoi dire al riguardo?
Nell'uliveto di mio padre, ogni tanto ci troviamo difronte a questa patologia.
Parliamo di 2 ettari posti in Calabria, Girifalco, provincia di Catanzaro.
Cosa potremmo fare per contrastare questo fungo?
Occhio di pavone degli ulivi
Inviato: 18/04/2017, 22:09
di Artic1
Dipende dall'infettività. Di solito da me on arreca gravi danni ma se serve puoi trattare subito dopo la raccolta e poi una seconda volta quando la pianta in primavera ha prodotto almeno 10-15 cm di germoglio fresco (su Taggiasca, in cultivar meno vigorose anche meno) e comunque prima della formazione dei fiori, con rame che è un ottimo preventivo.
Se hai infestazione alta con danno notevole usa la "dodina" ma non usarla sempre e cerca di fare prevenzione con il rame che è molto meglio.
Poi servirebbe una potatura che arieggi la chioma il giusto, da eseguire annualmente senza eccedere. Chiome troppo folte favoriscono l'umido ed il fungo.

Occhio di pavone degli ulivi
Inviato: 19/04/2017, 0:12
di Luca.s
Ma questi prodotti, possono alterare la qualità dell'olio?
Intaccano o alternano l'albero?
Occhio di pavone degli ulivi
Inviato: 19/04/2017, 9:09
di Artic1
Luca.s ha scritto: ↑Ma questi prodotti, possono alterare la qualità dell'olio?
Intaccano o alternano l'albero?
Se rispetti i tempi di carenza del prodotto non hai alcuna alterazione del prodotto, anzi... Pianta sana = migliore qualità.

Occhio di pavone degli ulivi
Inviato: 19/04/2017, 14:33
di Saxmax
Artic1 ha scritto: ↑Dipende dall'infettività. Di solito da me on arreca gravi danni ma se serve puoi trattare subito dopo la raccolta e poi una seconda volta quando la pianta in primavera ha prodotto almeno 10-15 cm di germoglio fresco (su Taggiasca, in cultivar meno vigorose anche meno) e comunque prima della formazione dei fiori, con rame che è un ottimo preventivo.
Se hai infestazione alta con danno notevole usa la "dodina" ma non usarla sempre e cerca di fare prevenzione con il rame che è molto meglio.
Poi servirebbe una potatura che arieggi la chioma il giusto, da eseguire annualmente senza eccedere. Chiome troppo folte favoriscono l'umido ed il fungo.

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Occhio di pavone degli ulivi
Inviato: 19/04/2017, 20:04
di Artic1
Saxmax ha scritto: ↑Artic1 ha scritto: ↑Dipende dall'infettività. Di solito da me on arreca gravi danni ma se serve puoi trattare subito dopo la raccolta e poi una seconda volta quando la pianta in primavera ha prodotto almeno 10-15 cm di germoglio fresco (su Taggiasca, in cultivar meno vigorose anche meno) e comunque prima della formazione dei fiori, con rame che è un ottimo preventivo.
Se hai infestazione alta con danno notevole usa la "dodina" ma non usarla sempre e cerca di fare prevenzione con il rame che è molto meglio.
Poi servirebbe una potatura che arieggi la chioma il giusto, da eseguire annualmente senza eccedere. Chiome troppo folte favoriscono l'umido ed il fungo.

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Occhio di pavone degli ulivi
Inviato: 22/04/2017, 10:39
di Luca.s
Artic1 ha scritto: ↑Se hai infestazione alta con danno notevole usa la "dodina" ma non usarla sempre e cerca di fare prevenzione con il rame che è molto meglio.
Ma questa dodina è un farmaco? Me lo sconsigli, nel trattamento di base, per il costo eccessivo o per altre problematicità?
Aggiungo che ad oggi, l'uliveto è fortemente compromesso, quando dici di iniziare il primo trattamento? Ed eventualmente il secondo?
Rame o dodina?
Grazie mille Artic1!
Occhio di pavone degli ulivi
Inviato: 27/04/2017, 20:23
di Artic1
Uliveto fortemente compromesso? Vuol direnche ti è rimasto quasi senza foglie?
La dodina è il principio attivo di un fitofarmaco, molto molto efficace nel contrastare il cicloconio. Te la sconsiglio nel trattamento peripdico perché è una cura molto forte e non ha alcun senso usarla se non in casi gravi (peraltro per legge è ormai vietata la lotta a calendario, quindi tutto quello che ti scrivo sotto è valutabile in funzione della effettiva condizione sanitaria del tuo oliveto).
Usa la dodina appena puoi (compatibilmente con la fase fenologica della tua zona che io non conosco), e poi dopo la raccolta e dopo la potatura (quindi in autunno ed in primavera) esegui un trattamento con rame che va a limitare la diffusione del patogeno.