Identificazione avannotto
Inviato: 17/06/2017, 12:22
Svezzamento avannotto di... NON SO COSA!
Buon giorno a tutti!
Per l'n-esima volta ho bisogno del vostro aiuto e consiglio.
Inizio il racconto un po' alla larga, ma magari le informazioni che vi darò potranno essere utili alla sua identificazione.
Il 2 giugno, durante una passeggiata sui colli bresciani, ho trovato un piccolo avvallamento in una roccia pieno d'acqua, che conteneva una miriade di larve di zanzara, ostracodi e daphnie.
Ho riempito una bottiglietta e, una volta a casa del mio ragazzo, l'abbiamo versata in una vaschetta di plastica da circa 15 litri con acqua di rubinetto, che abbiamo collocato in giardino, in una posizione con sole diretto solo nelle prime ore del mattino.
Il giorno dopo abbiamo comprato del cerato in un negozio per l'allestimento del mio (nostro) ultimo caridinaio; gli steli messi male li abbiamo buttati nella vaschetta (nella speranza che marcendo aiutassero l'alimentazione delle daphnie), insieme a degli steli di piante quasi morte provenienti dall'80 l di comunità del mio ragazzo.
Causa vari impegni, la vaschetta è stata lasciata praticamente a se stessa fino a due giorni fa, quando sono tornata da lui per portarmi a casa qualche daphnia sopravvissuta.
Le larve di zanzara c'erano ancora tutte, mentre rimanevano solo un paio di copepodi sul fondo, e neppure l'ombra di una daphnia.
Tra le cause più papabili dell'"estinzione di massa" (a parte l'averle trascurate), c'era un piccolo clandestino, di neanche un centimetro di lunghezza.
Il problema è che non sappiamo che specie sia né come sia arrivato.
Escludendo la "pozza" delle daphnie (da misure conteneva tra i 5 e i 10 litri d'acqua, in una zona persa nel nulla e lontana da eventuali laghetti o corsi d'acqua) resta l'acquario di comunità o il negozio di animali.
- per quanto riguarda l'acquario, non ci siamo mai accorti di femmine "con la pancia" né si sono mai visti avannotti in vasca; a ogni modo, se venisse da lì potrebbe trattarsi o di un Barbus titteya o di un Melanotaenia praecox; nell'acquario ci sono anche due Brachydanio rerio, ma abbiamo sempre pensato che fossero 2 maschi.
- per quanto riguarda il negozio, dovrebbe essere arrivato per forza sotto forma di uovo, perché altrimenti non mi spiegherei come un avannotto sia potuto sopravvivere a 20' di viaggio in un sacchetto umido, ma senza acqua.
A ogni modo, resta da capire come comportarmi.
Da giovedì sera a stamattina (non sapevamo dove metterlo, perché, anche se era sopravvissuto fino a quel momento all'esterno, la microfauna ormai scarseggiava e in questi giorni le temperature si sono alzate di parecchio e avevamo paura di cuocerlo) è stato temporaneamente inserito nel futuro caridinaio senza filtro, sia perché riempito con la stessa acqua di rubinetto della vaschetta, sia perché non era il caso di metterlo nella stessa vasca degli "squali" dell'acquario di comunità. In questa vasca ha iniziato tranquillamente a fare baldoria della poca microfauna presente, mentre ieri il mio ragazzo gli ha dato un po' di microworms (io non c'ero, ma mi ha confermato che li ha mangiati tranquillamente).
Tuttavia è stato un azzardo, perché il caridinaio era stato avviato solo 13 giorni prima, per cui stamattina me lo sono portato a casa mia, dove ho un 30 litri netti avviato esattamente 3 mesi fa, al momento con soli gasteropodi (Physa, Planorbarius e Melanoides) e tantissima microfauna. Le durezze di questa vasca sono più basse, perché avevo tagliato l'acqua di rubinetto con 50% d'osmosi, quindi ho cercato di fare una lieve acclimatazione cambiando ogni 10-15' 20 ml dell'acqua presente nella vaschetta del gelato con la quale l'ho trasportato, fino ad arrivare al cambio di circa metà dell'acqua in più di un'ora e mezza.
Nel frattempo il piccoletto è sempre stato bello vispo; man mano che aggiungevo l'acqua del mio acquario, traslocavo con essa copepodi e ostracodi; i copepodi sono stati tutti bellamente mangiati, mentre ha risputato solo gli ostracodi più grandi.
Ora che l'ho trasferito, si è puntato con il muso verso una delle pareti della vasca e sta facendo incetta di qualsiasi cosa, più piccola o uguale alla sua bocca, che si muove (spero non faccia indigestione!
).
E finalmente arrivo alle domande...
- c'è qualche remota possibilità di capire già ora di che specie si tratti?
Qui qualche foto fatta durante l'acclimatazione, ma non è che collaborasse più di tanto
; appena si ambienta nell'acquario e si accendono le luci provo a farne di migliori.
Più che altro sarebbe carino sapere se i valori del nuovo acquario (alla data dell'avvio: pH 7,5 , KH 5, GH 5, conducibilità 190 μS/cm, ma se serve oggi pomeriggio li rifaccio) possano andar bene per lui.
- ora come procedo per l'alimentazione?
Lascio che continui a nutrirsi di sola microfauna (come dicevo abbondante, data l'assenza di predatori finora), o ogni tanto aggiungo microworms? Se sì, con che frequenza? Che altri alimenti potrei somministrargli (magari "domestici", perché non ho negozi in zona).
Per ora mi fermo qui perché ho già scritto fin troppo!
Grazie in anticipo per le risposte!


Buon giorno a tutti!
Per l'n-esima volta ho bisogno del vostro aiuto e consiglio.
Inizio il racconto un po' alla larga, ma magari le informazioni che vi darò potranno essere utili alla sua identificazione.
Il 2 giugno, durante una passeggiata sui colli bresciani, ho trovato un piccolo avvallamento in una roccia pieno d'acqua, che conteneva una miriade di larve di zanzara, ostracodi e daphnie.
Ho riempito una bottiglietta e, una volta a casa del mio ragazzo, l'abbiamo versata in una vaschetta di plastica da circa 15 litri con acqua di rubinetto, che abbiamo collocato in giardino, in una posizione con sole diretto solo nelle prime ore del mattino.
Il giorno dopo abbiamo comprato del cerato in un negozio per l'allestimento del mio (nostro) ultimo caridinaio; gli steli messi male li abbiamo buttati nella vaschetta (nella speranza che marcendo aiutassero l'alimentazione delle daphnie), insieme a degli steli di piante quasi morte provenienti dall'80 l di comunità del mio ragazzo.
Causa vari impegni, la vaschetta è stata lasciata praticamente a se stessa fino a due giorni fa, quando sono tornata da lui per portarmi a casa qualche daphnia sopravvissuta.
Le larve di zanzara c'erano ancora tutte, mentre rimanevano solo un paio di copepodi sul fondo, e neppure l'ombra di una daphnia.
Tra le cause più papabili dell'"estinzione di massa" (a parte l'averle trascurate), c'era un piccolo clandestino, di neanche un centimetro di lunghezza.
Il problema è che non sappiamo che specie sia né come sia arrivato.
Escludendo la "pozza" delle daphnie (da misure conteneva tra i 5 e i 10 litri d'acqua, in una zona persa nel nulla e lontana da eventuali laghetti o corsi d'acqua) resta l'acquario di comunità o il negozio di animali.
- per quanto riguarda l'acquario, non ci siamo mai accorti di femmine "con la pancia" né si sono mai visti avannotti in vasca; a ogni modo, se venisse da lì potrebbe trattarsi o di un Barbus titteya o di un Melanotaenia praecox; nell'acquario ci sono anche due Brachydanio rerio, ma abbiamo sempre pensato che fossero 2 maschi.
- per quanto riguarda il negozio, dovrebbe essere arrivato per forza sotto forma di uovo, perché altrimenti non mi spiegherei come un avannotto sia potuto sopravvivere a 20' di viaggio in un sacchetto umido, ma senza acqua.
A ogni modo, resta da capire come comportarmi.
Da giovedì sera a stamattina (non sapevamo dove metterlo, perché, anche se era sopravvissuto fino a quel momento all'esterno, la microfauna ormai scarseggiava e in questi giorni le temperature si sono alzate di parecchio e avevamo paura di cuocerlo) è stato temporaneamente inserito nel futuro caridinaio senza filtro, sia perché riempito con la stessa acqua di rubinetto della vaschetta, sia perché non era il caso di metterlo nella stessa vasca degli "squali" dell'acquario di comunità. In questa vasca ha iniziato tranquillamente a fare baldoria della poca microfauna presente, mentre ieri il mio ragazzo gli ha dato un po' di microworms (io non c'ero, ma mi ha confermato che li ha mangiati tranquillamente).
Tuttavia è stato un azzardo, perché il caridinaio era stato avviato solo 13 giorni prima, per cui stamattina me lo sono portato a casa mia, dove ho un 30 litri netti avviato esattamente 3 mesi fa, al momento con soli gasteropodi (Physa, Planorbarius e Melanoides) e tantissima microfauna. Le durezze di questa vasca sono più basse, perché avevo tagliato l'acqua di rubinetto con 50% d'osmosi, quindi ho cercato di fare una lieve acclimatazione cambiando ogni 10-15' 20 ml dell'acqua presente nella vaschetta del gelato con la quale l'ho trasportato, fino ad arrivare al cambio di circa metà dell'acqua in più di un'ora e mezza.
Nel frattempo il piccoletto è sempre stato bello vispo; man mano che aggiungevo l'acqua del mio acquario, traslocavo con essa copepodi e ostracodi; i copepodi sono stati tutti bellamente mangiati, mentre ha risputato solo gli ostracodi più grandi.
Ora che l'ho trasferito, si è puntato con il muso verso una delle pareti della vasca e sta facendo incetta di qualsiasi cosa, più piccola o uguale alla sua bocca, che si muove (spero non faccia indigestione!

E finalmente arrivo alle domande...
- c'è qualche remota possibilità di capire già ora di che specie si tratti?
Qui qualche foto fatta durante l'acclimatazione, ma non è che collaborasse più di tanto

- ora come procedo per l'alimentazione?
Lascio che continui a nutrirsi di sola microfauna (come dicevo abbondante, data l'assenza di predatori finora), o ogni tanto aggiungo microworms? Se sì, con che frequenza? Che altri alimenti potrei somministrargli (magari "domestici", perché non ho negozi in zona).
Per ora mi fermo qui perché ho già scritto fin troppo!
Grazie in anticipo per le risposte!
