valori acqua per rasbore e neon

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Elisabeth
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Messaggio di Elisabeth » 06/08/2017, 20:37

Ciao....In un 50 litri, mesi fa inserii delle rasbore e dei neon rosa....Ovviamente per ignoranza non sapevo che non tutti i pesci vivono nello stesso tipo di acqua e in più ora ci sono pure dei guppy che mi sono stati regalati....I valori di questa vasca sono : pH 7,4 GH 10 e KH 10 e credo non vadano bene....Vorrei quindi dedicare questa vasca ai guppy e trasferire le rasbore e i neon nel nuovo acquario che è in maturazione da due mesi i cui valori sono: pH 7.3 ma forse è sceso un pochino( sto aspettando che mi arrivi la soluzione per tarare il phmetro) GH 9 e KH 8....La cosa che mi preoccupa è che, pur non essendo i valori giusti della prima vasca per loro, sono comunque belli, sani e arzilli...e le rasbore oltretutto sono diventante enormi :D ....Ma è così sicuro che questi pesci, pur vivendo in natura con certi valori, non si siano ormai abituati a valori ben diversi a causa della loro riproduzione in cattività? Cioè, non vorrei metterli in un acquario con i valori più adatti a loro e poi invece farli soffrire o peggio morire....Che faccio? Grazie .....
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Messaggio di stefano94 » 06/08/2017, 20:58

ciao. Sono pesci molto adattabili che in natura vivono a svariati valori di pH, preferendo comunque dei valori neutro acidi. Se li tieni in un'acqua più tenera probabilmente favorirai la riproduzione

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MatteoR
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Messaggio di MatteoR » 06/08/2017, 21:36

Elisabeth ha scritto: Ma è così sicuro che questi pesci, pur vivendo in natura con certi valori, non si siano ormai abituati a valori ben diversi a causa della loro riproduzione in cattività?
Questo è un discorso ampio dove bisogna mettere da parte la faziosità ma pure i deliri animalari...

Non si può assolutamente negare che dopo svariate generazioni in cattività una popolazione si adegui all'ambiente in cui vive. E' fissismo, una stupidaggine.
L'evoluzione avviene anche nelle nostre vasche e non impiega secoli. Ne abbiamo la prova in natura: animali esotici abituati a climi miti, rilasciati in Italia hanno in pochi anni invaso la penisola. Un acquariofilo purista per coerenza dovrebbe andare ad accendere un riscaldatore alle tilapie che svernano nei fiumi del nord e ad a cambiare l'acqua nei fossi vomitevoli infestati da gamberi. Io non li ho visti ancora fare così.

L'altra faccia della medaglia è che questo processo implica delle perdite dei singoli, ma bada bene, NON della popolazione. In natura non interessa a nessuno (tra virgolette) se mille neon muoiono. Sono i duecento rimasti su cui affidare le speranze. In cattività invece quei 1500-2000 euro di neon morti pesano di più.

Lentamente, più per alcune specie e meno per altre, se si continua a tenere in acqua a valori medi le popolazioni in cattività di adatteranno.

Un neon catturato non nel rio Solimoes che è un pochino neutro ma in altri corsi d'acqua acidi dell'Amazzonia se lo inserisci in un acquario a pH neutro e durezze medio alte quasi sicuramente schiatta. Se invece vi introduci una coppia di neon presi da allevamento probabilmente figliano. Parlo per esperienza diretta, nella mia acqua di rubinetto i neon donati gentilamente da un utente del forum (di cui non ricordo il nick ahimè) si riprodussero senza grandi problemi nè stimolazioni particolari. In una banale vasca 60x40 cm, fondo lapillo, un poco di flusso.

Il problema è che un animale di acqua normalmente acide e tenere potrebbe dover spendere maggiori energe per osmoregolarsi, ovvero mantere i giusti sali e acqua nelle proprie cellule. In più deve difendersi da parassiti e batteri che forse in origine non conosceva dato l'ambiente specifico.

Ci sono due vie da seguire:
1) tenere gli animali in condizioni pari all'ambiente di provenienza (per specie da poco allevate credo si possa prendere come riferimento la natura)
2) tenere gli animali in condizioni accettabili, consapevoli che le generazioni future saranno meglio adatte degli esemplari attuali.

Da notare che sono due scelte fattibili per animali a veloce ritmo riproduttivo: poecilidi, alcuni ciprinidi, alcuni caracidi... Meno per animali delicati in partenza e meno prolifici. E' una decisione da valutare bene. Se ha senso soprattutto.
Questi utenti hanno ringraziato MatteoR per il messaggio (totale 4):
Elisabeth (06/08/2017, 21:42) • trotasalmonata (06/08/2017, 21:45) • Deny (11/09/2017, 11:18) • Dandano (11/11/2017, 15:13)
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Messaggio di Elisabeth » 06/08/2017, 21:50

@stefano94 @MatteoR Quindi cosa faccio? :D Li porto in un ambiente più "naturale" per la loro specie anche se si sono abituati ad altri valori, o per non rischiare cerco di non esagerare troppo portando la nuova vasca a valori troppo distanti, se pur per loro più specifici, da quelli presenti nella loro vasca attuale?
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Messaggio di trotasalmonata » 06/08/2017, 22:00

Aspetta quei due con il nome di colore bluastro. Ma secondo me il tuo nuovo acquario è maturo dato che sono passati due mesi. Io trasferirei adesso che i valori tra i due acquari sono simili e poi modificherei dopo i valori dell'acqua. Ti ripropongo di tenerne solo uno dei due e infoltire il banco...però non saprei quale, ci stanno bene entrambi..
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Messaggio di MatteoR » 06/08/2017, 22:08

Elisabeth ha scritto: Li porto in un ambiente più "naturale" per la loro specie anche se si sono abituati ad altri valori,
Mi rendo conto che ci sia un po' di confusione giustificatissima in questo argomento.
Non esistono valori perfetti per una specie: questa inesattezza esiste solo sulle schede online. Molte sono esagerate nei giudizi e in ogni caso servono da guida per chi non sa nulla del pesce in questione, insomma la maggior parte delle volte seguendole non si fanno danni, piuttosto mal che vada si esagera con le attenzioni. Talvolta invece si cade in errore...
Comunque, se compri un pesce proveniente da un gruppo alquanto omogeneo, ovvero se sai che l'allevamenta da cui arriva sta in piedi da diversi anni e mantiene ceppi stabili, allora non c'è motivo a mio avviso per non allevare il/i tuo/oi esemplari come in precedenza.

Se invece non sai nulla di dove è nato il pesce (o, sempre, i pesci), dovrei affidarsi un poco al caso: cerca di non tenerli agli estremi. Esistono guppy che proliferano in acqua a pH 5,0 . Non ci puoi introdurre in quell'ambiente un guppo qualunque, potrebbe arrivare da acque salmastre e così facendo lo uccidi. Ho preso il guppy perchè è l'esempio più versatile, ma delle similitudini le trovi pure nei tetra (neon e rasbore incluse).
Fatti raccontare da @Cicerchia le avventure con i valori per i suoi Phenacogrammus interruptus, i tetra congo.

Altro fattore da considerare: alcune specie possono vivere a valori differenti per impostazione genetica. Senza andare nelle eurialine estreme (migrano dal dolce al marino durante l'arco della vita), a volte basta attendere un acquazzone nella foresta per ritrovarsi a pH più alti (se rimescola i suoli) o bassi (se diluisce i sali disciolti). Un Trigonostigma che vive in pozzanghere temporanee e rigagnoli d'acqua come può essere rigidamente legata a pH X,YZ ?
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Messaggio di cicerchia80 » 06/08/2017, 22:09

Personalmente..... Passi le rasbore, ma per i neon rosa non sono molto daccordo sull varibilità dei valori, sono di acque scure, ovvero pH 5 in natura, e non sò nemmeno se esistano di allevamento, io sono nato sui monti, per me una giornata al mare è un supplizio, non che muoio intendiamoci, ma bene non stò

Hanno un'aspettativa di vita di sei anni se ben tenuti... Se muoiono prima non è un caso
A volte si guarda la natura e le stagionalità... Ma quotanto sta frase
MatteoR ha scritto: In natura non interessa a nessuno (tra virgolette) se mille neon muoiono.
Ma se mi schiattano i 10 che ho comprato a 2 euro l'uno mi girano le palle, eppure di tanto... Ergo la soluzione migliore è cercare di tenerli a valori piú consoni per loro
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Messaggio di MatteoR » 06/08/2017, 22:13

cicerchia80 ha scritto: MatteoR ha scritto: ↑
In natura non interessa a nessuno (tra virgolette) se mille neon muoiono.
Ma se mi schiattano i 10 che ho comprato a 2 euro l'uno mi girano le palle, eppure di tanto... Ergo la soluzione migliore è cercare di tenerli a valori piú consoni per loro
MatteoR ha scritto: 2000 euro di neon morti
Appunto!
cicerchia80 ha scritto: ma per i neon rosa
Giusto, parlavo genericamente dei cugini comuni P innesi
I fake innesi sono un attimo diversi e mi ricollego al discorso:
MatteoR ha scritto: Meno per animali delicati in partenza e meno prolifici
MatteoR ha scritto: 1) tenere gli animali in condizioni pari all'ambiente di provenienza (per specie da poco allevate credo si possa prendere come riferimento la natura)
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Messaggio di stefano94 » 06/08/2017, 22:32

Se vuoi tagliare la testa al toro, porta il pH ad un valore leggermente acido, intorno al 6,5 diciamo, così hai un pH similare a quello in cui si trovano alcune popolazioni di trigonostigma e di herytozonus, non vai comunque troppo sull'acido e quindi non ti discosti molto dal valore di pH a cui sono "abituati" i tuoi. Non credo riscontrerai problemi di alcun tipo

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Messaggio di trotasalmonata » 06/08/2017, 22:48

Ma non è meglio trasferirli ora e abbassare i valori piano piano quando sono già in vasca?
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