In tutta onestà, a parte il fatto che è meglio metterla nel verso giusto la foto, da quello che riesco a vedere hai allestito proprio una bella vasca e pertanto non toccherei sicuramente il fondo, ne credo possibile che un fondo rilasci potassio, o almeno non in maniera tale da dover smantellare tutto.
Quel problema con il potassio di cui parli probabilmente in chimica riuscirai a risolverlo in modo meno traumatico, può darsi anche semplicemente con una serie di cambi d'acqua, ma alla fine avrai il vantaggio notevole di sfruttare un fondo ben maturo e di non dovere ripartire da 0.
Lorenzo Ciampo ha scritto: ↑Una cosa però non mi e chiara: il manado è un fondo o substrato? Il manado non ha bisogno del suo substrato? Scusa la domanda
Partendo dal presupposto che con fondo o substrato si intende la stessa cosa, ossia il materiale che si inserisce alla base della vasca, il manado è un fondo inerte, ciò vuol dire in parole povere che non è fertile, come una normale ghiaia praticamente.
Circa il 70% / 80% delle piante che utilizziamo in acquario ( e anche delle piante del tuo profilo ) si nutrono dalla colonna d'acqua, tramite le foglie, e pertanto in realtà il fondo serve in questi casi più che altro per dare modo alla pianta di ancorarsi tramite le radici ed anche per una pura questione estetica, per non vedere il vetro.
Volendo dirla tutta se scegli determinate piante puoi anche non mettere nulla come fondo.
Detto questo ci sono tuttavia alcune piante che esigono
anche una fertilizzazione radicale e per soddisfare queste esigenze abbiamo due modi:
- utilizzare un fondo fertilizzato ( che si posiziona sotto quello inerte per il semplice motivo che se messo direttamente a contatto con l'acqua rilascia in maniera costante sostanze in colonna = alghe )
- utilizzare pasticche fertilizzanti da posizionare sotto le radici di quelle piante che ne abbisognano.
In commercio si trovano pertanto varie tipologie di fondo, ti sintetizzo le tre più significative:
- inerte ( non modifica i valori dell'acqua, non fertilizzato )
- fertile ( carico di nutrienti per le radici, da ricoprire con del materiale inerte, perde le proprie qualità e va integrato dopo circa un anno )
- unico ( fondi studiati appositamente per le piante già fertilizzati e che non modificano, o almeno non lo fanno in maniera importante, i valori dell'acqua, hanno decisamente in genere un costo più elevato, alcuni in ogni caso dopo più o meno un anno vanno comunque integrati perchè si "scaricano")
In più poi ci sono tutta una serie di fondi allofani, fertilizzati e non, specificatamente ad uso acquariofilo o meno, molto apprezzati sia perchè garantiscono alcuni vantaggi con le piante e sia perchè assicurano ambienti "acidi" altrettanto apprezzati da determinati pesci.
Capisco che il discorso ti può sembrare lungo ma è molto più semplice di quello che sembra, se non sono stato sufficientemente chiaro chiedi pure senza problemi.
PS
L'acquabasis è il fondo fertile della jbl, da solo non puoi usarlo, bisogna ricoprirlo, in genere è venduto o consigliato in accoppiata con il manado della stessa azienda per questo motivo.