Acqua di fiume o lago in acquario: pro e contro
Inviato: 17/02/2018, 3:18
Allora, premetto di essere un neofita e quindi probabilmente le mie domande potranno suonare sciocche ai più esperti, ma ragionando su quale acqua possa essere la migliore per un acquario di acqua dolce, mi sono chiesto se non potesse andare bene anche una risposta talmente banale a cui forse pensano in pochi... perché non utilizzare l’acqua dei nostri laghi o dei nostri fiumi?
La prima cosa a cui si pensa quando si riempie un acquario per la prima volta è sempre l’acqua del rubinetto. Poi, a mano a mano che si capisce che la realtà di un acquario è molto più complicata, si comincia a ragionare su soluzioni diverse, acqua a osmosi inversa, etc. per cercare di diminuirne la durezza e non solo. Ovviamente chi vive in città come Milano, difficilmente potrà avere vicino dei buoni corsi o specchi d’acqua, ma una gita fuori porta ogni tanto è fattibile. Quindi con le nostre belle taniche, in un attimo le potremmo riempire con acqua di fiume o lago. Cosa troveremmo dentro?
Sicuramente microrganismi (e non è escluso qualche macro), ma per il resto? Durezza? pH? Veleni vari? Batteri buoni o cattivi? Malattie? Come siamo messi? Qualcuno utilizza quest’acqua “naturale”? Come si trova? Che problemi o benefici ha riscontrato? È quindi consigliabile, avendo vicino dei buoni corsi d’acqua?
Per esempio, io sono spesso in Svizzera e al di là del fatto che anche solo l’acqua del rubinetto è decisamente migliore di quella di casa mia (“l’acqua del vicino è sempre più pulita”, vorrei coniare), il Ceresio o i fiumi delle piccole valli dovrebbero essere “sani”, essendo particolarmente controllati dagli uffici cantonali (posso garantirlo per esperienza). Quindi secondo voi potrei utilizzarla, magari facendo qualche rapido test o si rischia troppo (microorganismi pericolosi, malattie e altre schifezze)?
La prima cosa a cui si pensa quando si riempie un acquario per la prima volta è sempre l’acqua del rubinetto. Poi, a mano a mano che si capisce che la realtà di un acquario è molto più complicata, si comincia a ragionare su soluzioni diverse, acqua a osmosi inversa, etc. per cercare di diminuirne la durezza e non solo. Ovviamente chi vive in città come Milano, difficilmente potrà avere vicino dei buoni corsi o specchi d’acqua, ma una gita fuori porta ogni tanto è fattibile. Quindi con le nostre belle taniche, in un attimo le potremmo riempire con acqua di fiume o lago. Cosa troveremmo dentro?
Sicuramente microrganismi (e non è escluso qualche macro), ma per il resto? Durezza? pH? Veleni vari? Batteri buoni o cattivi? Malattie? Come siamo messi? Qualcuno utilizza quest’acqua “naturale”? Come si trova? Che problemi o benefici ha riscontrato? È quindi consigliabile, avendo vicino dei buoni corsi d’acqua?
Per esempio, io sono spesso in Svizzera e al di là del fatto che anche solo l’acqua del rubinetto è decisamente migliore di quella di casa mia (“l’acqua del vicino è sempre più pulita”, vorrei coniare), il Ceresio o i fiumi delle piccole valli dovrebbero essere “sani”, essendo particolarmente controllati dagli uffici cantonali (posso garantirlo per esperienza). Quindi secondo voi potrei utilizzarla, magari facendo qualche rapido test o si rischia troppo (microorganismi pericolosi, malattie e altre schifezze)?