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Buongiorno, 3 giorni fa ho trovato uno dei miei pesci disteso sul fondo quasi morto, preso, messo in una bacinella e fatto girare a mano (in modo da riossigenarlo forzatamente) dopo qualche minuto si è ripreso. Era quasi morto a causa di eccesso di Na (osso di seppia non Desalinizzato). L'ho rimesso in acquario (nel frattempo avevo già fatto abbondanti cambi per rendere l'ambiente idoneo) ieri mi accorgo di alcune scaglie con il bordo color sangue e una peluria simile alla muffa. Penso che lo stress subito l'abbia debilitato, probabilmente io nel tentativo di salvarlo l'ho ferito con il retino e qualcosa l'ha attaccato.
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Qualcuno sa aiutarmi per curarlo? Se possibile eviterei altri spostamenti per non stressato ulteriormente. Al momento sto somministrando cibo inzuppato con estratto d'aglio.
Devo capire come curarlo.
Inviato: 22/02/2018, 16:35
di Alessandrolisi
Ciao, cerco di essere il più chiaro possibile, senza eccedere nella descrizione.
Quella muffetta che vedi in zona di trauma o tumefazione, è un fungo; del genere Oomycota. La Saprolegnia.
La Saprolegnosi si può verificare per svariati motivi, ma nel tuo caso credo sia da attribuire allo stress; meccanico e chimico. piccole anzi microscopiche lacerazioni sulle squame in seguito a stress e cattive condizioni chimiche(non sempre) possono favorire l'insorgere di questa patologia.
sicuramente ti sconsiglio di spostare e di stressare di nuovo l'esemplare. esistono terapie senza l'uso di medicinali, ma anche in laboratorio abbiamo avuto scarsi risultati. Terapie probabilmente ma non sicuramente efficaci sono l'utilizzo del verde malachite o di farmaci specifici. ma in questo caso ti consiglio non di spostare il pesce, ma di isolare i materiali filtranti in modo da prevenire una decimazione batterica e di seguire una profilassi ad uso farmacologico.
Ovviamente quello che ti dico è frutto della mia esperienza ed è anche in parte il mio lavoro.
PS: l'ossigenzazione tentata manualmente, per quanto pseudo efficace, e, la manipolazione a mano del pesce sono a mio avviso sconsigliate. le varie ghiandole mucipare che secernono quel ( muco sulla pelle dei pesci) sono una parte di protezione naturale all'attacco di agenti patogeni, che manipolando hai rimosso procurandogli micro lacerazioni.
Se hai qualche domanda sono contento, nel limite delle mie possibilità, di aiutarti.
Ciao
Devo capire come curarlo.
Inviato: 22/02/2018, 18:17
di Matteotv
Alessandrolisi ha scritto: ↑l'ossigenzazione tentata manualmente
Chiedo scusa per non aver specificato prima, il pesce non l'ho toccato con le mani, una volta spostato ho fatto girare l'acqua con il retino cercando di creare un flusso che entrasse dalla sua bocca. In ogni caso sono stato maldestro e l'ho ferito. Scusate la domanda stupida ma dove trovo il verde malachite o farmaci specifici? E in caso avete qualche farmaco da suggerire?
Devo capire come curarlo.
Inviato: 22/02/2018, 18:38
di Alessandrolisi
il verde malachite da solo o in concentrazione variabile è difficile da trovare, se non in laboratori specifici ma non credo sia acquistabile. di farmaci specifici ne esistono sicuramente, ad esempio esiste il "Dessamor" della Aquarium Munster, che contiene oltre ad altri eccipienti e principi attivi anche in V.malachite.
comunque non ti stavo incolpando o accusando di aver fatto male al pesce, ci mancherebbe, quando si è in buona fede alcuni errori si possono commettere. Senza entrare in discussioni etiche od economiche, valuta il prezzo del medicinale( non so quanto sia), e, valuta la reale salute del pesce e la sua possibilità di riprendersi. Ovviamente non è un infezione che si risolve da sola- tranne casi isolati- e se ha subito stress o altri danni, devi tener conto di una potenziale morte. In alcuni casi si sono notati miglioramenti, immergendo i pesci in soluzioni fisiologiche a temperature controllate, eseguendo vari bagni. tieni conto che un pesce debilitato, o in cui la malattia sia avanzata, potrebbe essere anche fatale o peggiorare la situazione quest'ultimo tipo di trattamento. Ti consiglio inoltre di non provare a rimuovere manualmente i ciuffi cotonosi, non perché siano pericolosi per l'uomo ( non lo sono), ma perché peggioreresti le cose, contribuendo ad aumentare la superfice lacerata, e distribuendo le ife.
scusa se mi sono dilungato.
Ciao
Devo capire come curarlo.
Inviato: 22/02/2018, 18:45
di lauretta
Secondo me sarebbe utile vedere un video del pesce per valutare il suo stato generale di salute al di là della ferita e della saprolegnia.
Non sono un'esperta, soprattutto rispetto a questo fungo, ma non si potrebbe tentare una disinfezione con bagni di sale? :-\
Domani dovrei riuscire a fare un video. Come comportamento lo si può paragonare ad un ragazzo con febbre bassa, lui fa tuto quello che faceva prima però con più calma.
Devo capire come curarlo.
Inviato: 23/02/2018, 0:39
di Marah-chan
Si io procederei con bagnetti di sale ma prima di fare qualsiasi cosa, a meno che non lo vedi peggiorare, direi di mettersi le mani in tasca e monitorarlo perché lo hai già stressato molto e in questo caso penso sia meglio farlo riprendere un po'
Nel frattempo se puoi mostraci un video, se il comportamento è normale ti consiglio a maggior ragione di aspettare e vedere se si riprende col "riposo"
Devo capire come curarlo.
Inviato: 23/02/2018, 9:19
di Matteotv
Chiedo scusa per i riflessi
Devo capire come curarlo.
Inviato: 23/02/2018, 12:54
di Alessandrolisi
si vede leggermente rallentato, ma tieni conto che la saprolegnia non ha gli stessi effetti che può avere, ad esempio, un infiammazione da vescica natatoria. quindi potrebbe anche non dare nessun segno di malattia, ma a volte le ife possono colpire anche le branchie e lo stomaco del pesce.
ad ogni modo dal video, probabilmente per la qualità dell'immagine non si riesce a vedere chiaramente il tipico ciuffo della saprolegnosi. riesci a fare una foto in dettaglio in buona definizione?
comunque se vuoi tentare con la terapia fisiologica con NaCl trovi sicuramente tanti altri topic con dosaggi e metodo di trattamento.
Ma i "bagnetti di sale" sono sempre un tentativo blando.
facci sapere