Estrema resistenza dei Betta
Inviato: 28/10/2018, 12:59
Chiunque abbia mai letto qualcosa riguardo ai Betta sa sicuramente quanti siano resistenti questi pesci che si sono adattati a vivere in un ambiente piuttosto ostile come può essere una pozza d'acqua che rischia di asciugarsi al sole.
Oggi però 28 ottobre, con questo tempaccio, 15 gradi con minime di 11 la notte e tutta la pioggia che è venuta, mi sono accorto di quanto davvero siano resistenti.
Perché vi chiederete?
Perché ne ho appena pescato uno in laghetto!
Quest'estate mi è capitato di riprodurre una coppia di Betta, cercando di dare più spazio possibile e separarli tutti per evitare problemi di crescita li ho sistemati in vasche e vaschette un po' ovunque in giardino.
Pian piano sono riuscito a cedere tutti i maschi e gran parte delle femmine, il resto a estate finita è stato portato in casa.
Oggi andando a controllare il laghetto dopo il forte vento noto un riflesso azzurro in acqua, un colore un po' sospetto tra i carassi... Controllo meglio e ci trovo un maschio ormai quasi adulta
Eccola nel retino: La temperatura dell'acqua nel laghetto secondo il termometro era sui 17 gradi al momento, gli altri valori rimangono sconosciuti e come compagni ha carassi e Sternotherus odoratus ( Tartaruga palustre americana).
La prima cosa che ho notato sono stati i colori così accessi la sfumatura azzurra sulla coda è la prima ad andare via in questa colorazione di pesci per stress o malessere, questa pesciolino invece l'ho notata proprio perché faceva luce nel laghetto!
E a testimonianza di quanto dico ecco le foto dopo lo stress della pesca e del trasferimento: L'azzurro sembra quasi sparito infatti
Le pinne allo stesso modo non presentano alcuna corrosione, cosa non tanto rara in acquario...
Insomma nonostante tutto sembra essere in perfetta forma
Con questo topic non voglio certo consigliare un'esperienza simile ma solo far notare l'incredibile resistenza e adattamento che si presenta già dalla seconda generazione, il genitore di questa Betta lo avevo preso infatti tramite un import thailandese, pinne delicatissime, corrose solo a guardarle e già intorno ai venti gradi ( ho avuto un interruzione di corrente per quasi due giorni) iniziava ad avere problemi.
Questa invece l'ho ripescato a fine ottobre mentre prendeva a schiaffi carassi di 20 cm nel laghetto
Oggi però 28 ottobre, con questo tempaccio, 15 gradi con minime di 11 la notte e tutta la pioggia che è venuta, mi sono accorto di quanto davvero siano resistenti.
Perché vi chiederete?
Perché ne ho appena pescato uno in laghetto!
Quest'estate mi è capitato di riprodurre una coppia di Betta, cercando di dare più spazio possibile e separarli tutti per evitare problemi di crescita li ho sistemati in vasche e vaschette un po' ovunque in giardino.
Pian piano sono riuscito a cedere tutti i maschi e gran parte delle femmine, il resto a estate finita è stato portato in casa.
Oggi andando a controllare il laghetto dopo il forte vento noto un riflesso azzurro in acqua, un colore un po' sospetto tra i carassi... Controllo meglio e ci trovo un maschio ormai quasi adulta
Eccola nel retino: La temperatura dell'acqua nel laghetto secondo il termometro era sui 17 gradi al momento, gli altri valori rimangono sconosciuti e come compagni ha carassi e Sternotherus odoratus ( Tartaruga palustre americana).
La prima cosa che ho notato sono stati i colori così accessi la sfumatura azzurra sulla coda è la prima ad andare via in questa colorazione di pesci per stress o malessere, questa pesciolino invece l'ho notata proprio perché faceva luce nel laghetto!
E a testimonianza di quanto dico ecco le foto dopo lo stress della pesca e del trasferimento: L'azzurro sembra quasi sparito infatti
Le pinne allo stesso modo non presentano alcuna corrosione, cosa non tanto rara in acquario...
Insomma nonostante tutto sembra essere in perfetta forma
Con questo topic non voglio certo consigliare un'esperienza simile ma solo far notare l'incredibile resistenza e adattamento che si presenta già dalla seconda generazione, il genitore di questa Betta lo avevo preso infatti tramite un import thailandese, pinne delicatissime, corrose solo a guardarle e già intorno ai venti gradi ( ho avuto un interruzione di corrente per quasi due giorni) iniziava ad avere problemi.
Questa invece l'ho ripescato a fine ottobre mentre prendeva a schiaffi carassi di 20 cm nel laghetto
