Buoni propositi per l'anno nuovo: specie invasive
Inviato: 31/12/2018, 17:14
Il 2018 volge al termine, lasciamoci successi e insuccessi acquariofili di quest'anno alle spalle e concentriamoci sul nuovo anno a venire
Sono tanti i buoni propositi comuni: chi vuole dimagrire, chi smettere di fumare, chi imparare una nuova lingua...
Ma noi non siamo persone comuni
Siamo acquariofili, acquariofili di AF, il peggio del peggio insomma...
E allora quali sono i nostri buoni propositi per l'anno nuovo?
:-\ :-\ :-\
Smetterla di mettere vasche ovunque?
Riuscire a tornare a casa senza un nuovo pesce ad ogni uscita al negozio?
Ridurre le vasche?
No, questo decisamente no
Cerchiamone qualcuno che possa far bene a noi e all'ambiente che ci circonda: fare maggiore attenzione alle specie alloctone, soprattutto a quelle potenzialmente invasive.
Perché?
Perché per una potatura buttata via con leggerezza in giardino o scaricata nel water o per un piccolo pesce rosso o una tenera tartarughina liberata in qualche laghetto si possono fare dei e propri disastri ambientali
Alcune di queste specie infatti, rilasciate in ambienti favorevoli dove non hanno predatori o competitori, possono ambientarsi e iniziare a riprodursi ad un ritmo impressionante arrivando di fatto a colonizzare la zona a scapito delle specie autoctone.
Insomma per una nostra leggerezza o per quello che potrebbe sembrarci un gesto compassionevole rischiamo di rovinare un ecosistema.
In questo video potete vederne un chiaro esempio:
Quello che vedete è il Blue Spring State Park in Florida invaso da Pleco. Questi pesci alloctoni stanno appunto causando dei seri problemi a questo parco che nell'inverno funge da rifugio per i Lamantini.
Questo è soltanto uno dei tanti esempi... Senza spostarci troppo possiamo trovarne parecchi anche dietro l'angolo, pesci rossi e ancora peggio tartarughe della specie Trachemys sembrano ormai aver invaso ogni specchio d'acqua.
Per contrastare questo fenomeno alcune specie ritenute potenzialmente "pericolose", come appunto le Trachemys, sono appunto state proibite ( qui potete trovare la lista).
Molti appassionati hanno storto il naso di fronte a questi ultimi decreti, potrà non essere la soluzione migliore, ma dobbiamo ammettere che il problema c'è ed è stato causato anche dalla nostra categoria: dai più distratti o dagli ignoranti in buona fede.
Quindi facciamo un fioretto per l'anno nuovo: impegnamoci a fare più attenzione e ancora meglio a diffondere questa consapevolezza!
e ora....Buon anno a tutti ragazzi!


Sono tanti i buoni propositi comuni: chi vuole dimagrire, chi smettere di fumare, chi imparare una nuova lingua...
Ma noi non siamo persone comuni

Siamo acquariofili, acquariofili di AF, il peggio del peggio insomma...

E allora quali sono i nostri buoni propositi per l'anno nuovo?

:-\ :-\ :-\
Smetterla di mettere vasche ovunque?

Riuscire a tornare a casa senza un nuovo pesce ad ogni uscita al negozio?

Ridurre le vasche?


Cerchiamone qualcuno che possa far bene a noi e all'ambiente che ci circonda: fare maggiore attenzione alle specie alloctone, soprattutto a quelle potenzialmente invasive.
Perché?
Perché per una potatura buttata via con leggerezza in giardino o scaricata nel water o per un piccolo pesce rosso o una tenera tartarughina liberata in qualche laghetto si possono fare dei e propri disastri ambientali

Alcune di queste specie infatti, rilasciate in ambienti favorevoli dove non hanno predatori o competitori, possono ambientarsi e iniziare a riprodursi ad un ritmo impressionante arrivando di fatto a colonizzare la zona a scapito delle specie autoctone.
Insomma per una nostra leggerezza o per quello che potrebbe sembrarci un gesto compassionevole rischiamo di rovinare un ecosistema.
In questo video potete vederne un chiaro esempio:
Quello che vedete è il Blue Spring State Park in Florida invaso da Pleco. Questi pesci alloctoni stanno appunto causando dei seri problemi a questo parco che nell'inverno funge da rifugio per i Lamantini.
Questo è soltanto uno dei tanti esempi... Senza spostarci troppo possiamo trovarne parecchi anche dietro l'angolo, pesci rossi e ancora peggio tartarughe della specie Trachemys sembrano ormai aver invaso ogni specchio d'acqua.
Per contrastare questo fenomeno alcune specie ritenute potenzialmente "pericolose", come appunto le Trachemys, sono appunto state proibite ( qui potete trovare la lista).
Molti appassionati hanno storto il naso di fronte a questi ultimi decreti, potrà non essere la soluzione migliore, ma dobbiamo ammettere che il problema c'è ed è stato causato anche dalla nostra categoria: dai più distratti o dagli ignoranti in buona fede.
Quindi facciamo un fioretto per l'anno nuovo: impegnamoci a fare più attenzione e ancora meglio a diffondere questa consapevolezza!
e ora....Buon anno a tutti ragazzi!


