Piccola curiosità...
Inviato: 21/01/2019, 21:39
Leggendo Una sintesi di «Ecologia dell'acquario di piante» mi è venuto qualche piccolo dubbio... Spero di aver scritto nella sezione giusta. Intanto cito le parti interessate:
Grazie.
Le piante acquatiche possono utilizzare ammonio (NH4+), nitrito (NO2-–) o nitrato (NO3-–) come loro fonte di azoto. È stato rilevato che molte piante acquatiche preferiscono l’ammonio ai nitrati e la misura del questa preferenza è sostanziale. Ad esempio l’Elodea nuttallii, crescendo in una miscela di ammonio e nitrati, ha rimosso il 50% dell’ammonio iniziale dopo 8 ore ma pochi nitrati. Solo quando l’ammonio era esaurito (cioè dopo circa 16 ore), ha iniziato ad assorbire nitrati.
Ci sono pochi studi che confrontano l’effetto dei nitrati e dell’ammonio sulla crescita delle piante acquatiche rispetto alle loro «preferenze di assorbimento» discussi nel paragrafo precedente. ll fatto che piante assorbono preferenzialmente ammonio in una miscela di ammonio e nitrati non garantisce che crescano meglio con l’ammonio. [...] È dimostrato che l’Elodea nuttallii cresce molto meglio con l’ammonio piuttosto che con i nitrati come fonte di azoto. Le piante nell’acqua di un lago non fertilizzato non avevano il più piccolo aumento nella loro crescita. Questa era probabilmente limitata dalla mancanza di azoto dato che, quando è stato aggiunto nitrato (NO3-–), hanno iniziato a crescere meglio di quelle non fertilizzate. Tuttavia le piante crescevano molto meglio quando è stato aggiunto l’ammonio (NH4+).
Sia i nitrati che l’ammonio hanno i propri attributi come fonte di N (azoto) per le piante. Se una specie di pianta cresce meglio con uno o l’altro dipende da dove la specie si è evoluta. Le specie di habitat dove predomina il nitrato crescono meglio con i nitrati; le specie di habitat dove predomina l’ammonio crescono meglio con l’ammonio.
Nel suolo terrestre i nitrati sono predominanti. Questo perché l’ossigeno è pieno di organismi, come i batteri nitrificanti, che convertono rapidamente l’ammonio in nitrati. I nitrati si accumulano perché l’ossigeno scoraggia la rimozione dei nitrati con i processi di denitrificazione. Così molte piante terrestri, soprattutto il grano, si sono adattate bene ai loro ambienti e in generale preferiscono i nitrati o una miscela di nitrato e ammonio piuttosto che l’ammonio puro.
Nell’ambiente acquatico, tuttavia, l’ammonio è predominante. Questo perché quasi tutti i sedimenti che sostengono la crescita delle piante acquatiche sono anaerobici. L’ammonio, e non i nitrati, tende ad accumularsi perché le condizioni anaerobiche scoraggiano la nitrificazione e incoraggiano la denitrificazione. Dato che l’ammonio predomina nell’ambiente, la maggior parte delle specie di piante acquatiche hanno sviluppato una nutrizione a base di ammonio. Le eccezioni, come Littorella untflora, Lobelia dortmanna, Luronium natans e Echinodorus ranunculoides, provengono da ambienti che sono scarsi di nutrienti («ultraoligotrofici»). Questi ambienti favoriscono la nitrificazione e l’accumulo di nitrati. Inoltre le piante stesse incoraggiano la nitrificazione rilasciando grandi quantità di ossigeno dalle radici. Queste quattro specie apparentemente preferiscono l’assorbimento dei nitrati dalle radici rispetto al più comune assorbimento di ammonio dalle foglie.
Mi sembra di aver capito, per quanto riguarda l'assunzione di azoto, che ci sono piante che preferiscono l'ammonio e piante (più rare) che preferiscono i nitrati... Quest'ultime, per poter usare l'azoto, devono spendere energia per convertire nitrati in ammonio. Allora che senso ha preferire i nitrati? Ho capito che nel loro ambiente di origine ci sono pochi (o nessuno) ione ammonio [presumendo o meno che ambienti "ultraoligotrofici" significhi anche scarsi di ammonio, resta comunque il fatto che sono anche ambienti dove c'è un processo di nitrificazione molto elevato, ergo ammonio --> nitrito --> nitrato] e molti nitrati... ma comunque, quando in presenza di ammonio, perché non preferire quest'ultimo? Scusate la domanda da "precisino" ma è solo una curiosità che avevo per la testa e chi meglio di voi può soddisfarla...Piante, alghe e tutti gli organismi che utilizzano la fotosintesi si servono dell’ammonio (e non del nitrato) per produrre le loro proteine.
La conversione in ammonio dal nitrato da parte delle piante (es. con la riduzione del nitrato) richiede energia e sembra essere l’immagine speculare della nitrificazione. I batteri nitrificanti prendono l’energia di cui hanno bisogno per i loro processi di vita unicamente dall’ossidazione dell’ammonio in nitrato; l’energia totale guadagnata tramite la nitrificazione in due fasi è di 84 Kcal/mol e la sua reazione è:
NH4+ + 2 O2 => NO3-– + H2O + 2 H+
Le piante devono spendere essenzialmente la stessa quantità di energia (83 Kcal/mol) per convertire i nitrati nuovamente in ammonio nel processo in due fasi di riduzione del nitrato. La reazione per la riduzione del nitrato è:
NO3-– + H2O + 2 H+ => NH4+ + 2 O2
Le piante usano l’ammonio per sintetizzare le loro proteine. Così, quando i batteri nitrificanti convertono l’ammonio in nitrati, le piante sono costrette, con grande dispendio di energia, a riconvertire i nitrati in ammonio.
