PMDD: ricominciamo
Inviato: 13/04/2019, 18:40
Buonasera a tutti,
qualche mese fa con la gentilissima @Daniela avevo intrapreso il passaggio dalla fertilizzazione commerciale al pmdd, tra l'altro con risultati decisamente soddisfacenti. Fino a settimana scorsa! Vado con ordine...
Avendo raggiunto un buon livello con le mie limnophile (1 potatura abbondante al mese), e credendo di aver acquisito una certa sicurezza, decido che è tempo di inserire finalmente un betta (la storia è un po' più complessa di così, ma non è la sezione giusta dove parlarne) nel mio piccolo 30 litri del quale trovate tutte le specifiche nel profilo.
Il problema però si è rivelato infimo e nascosto tra i nitrati... Avevo infatti sempre dosato "ad occhio" i fertilizzanti in questa specifico acquario, testando i valori solo con delle striscette e basandomi sull'effettivo benessere delle piante (nel 100 litri invece ho tutto segnato e dosato).
Facendo però un test più approfondito ho trovato i nitrati altissimi (forse sopra i 200) e, anche grazie alla discussione chimica-dell-acquario-f14/no-sub-3-sub- ... 3-s35.html sono riuscito a riportare i valori in un range decente nel giro di una settimana.
Eccoli aggiornati ad oggi pomeriggio:
pH: 7
GH: 6
KH: 7
PO43-: 0.2
NO2-: 0
NO3-: compreso tra 12,5 e 25 con il test a reagente
Conducibilità: 315
Direi che è il caso di ricominciare a fertilizzare ma che non è più possibile farlo ad occhio ma devo trovare un nuovo equilibrio. Vediamo quindi di ricapitolare e vedere se ho capito come leggere i test e quindi dosare la fertilizzazione.
- Una differenza tra GH e KH segnala la presenza di magnesio
- I nitrati vengono influenzati dal potassio
- I fosfati devono essere circa la decima parte dei nitrati
- Il ferro lo doso con il metodo del rosso
- Il rinverdente è da dare una tantum
Ovviamente devo tenere conto dello stato delle piante, e continuare a leggere quelle per basarmi sulle quantità. Ho dimenticato qualcosa?
qualche mese fa con la gentilissima @Daniela avevo intrapreso il passaggio dalla fertilizzazione commerciale al pmdd, tra l'altro con risultati decisamente soddisfacenti. Fino a settimana scorsa! Vado con ordine...
Avendo raggiunto un buon livello con le mie limnophile (1 potatura abbondante al mese), e credendo di aver acquisito una certa sicurezza, decido che è tempo di inserire finalmente un betta (la storia è un po' più complessa di così, ma non è la sezione giusta dove parlarne) nel mio piccolo 30 litri del quale trovate tutte le specifiche nel profilo.
Il problema però si è rivelato infimo e nascosto tra i nitrati... Avevo infatti sempre dosato "ad occhio" i fertilizzanti in questa specifico acquario, testando i valori solo con delle striscette e basandomi sull'effettivo benessere delle piante (nel 100 litri invece ho tutto segnato e dosato).
Facendo però un test più approfondito ho trovato i nitrati altissimi (forse sopra i 200) e, anche grazie alla discussione chimica-dell-acquario-f14/no-sub-3-sub- ... 3-s35.html sono riuscito a riportare i valori in un range decente nel giro di una settimana.
Eccoli aggiornati ad oggi pomeriggio:
pH: 7
GH: 6
KH: 7
PO43-: 0.2
NO2-: 0
NO3-: compreso tra 12,5 e 25 con il test a reagente
Conducibilità: 315
Direi che è il caso di ricominciare a fertilizzare ma che non è più possibile farlo ad occhio ma devo trovare un nuovo equilibrio. Vediamo quindi di ricapitolare e vedere se ho capito come leggere i test e quindi dosare la fertilizzazione.
- Una differenza tra GH e KH segnala la presenza di magnesio
- I nitrati vengono influenzati dal potassio
- I fosfati devono essere circa la decima parte dei nitrati
- Il ferro lo doso con il metodo del rosso
- Il rinverdente è da dare una tantum
Ovviamente devo tenere conto dello stato delle piante, e continuare a leggere quelle per basarmi sulle quantità. Ho dimenticato qualcosa?