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Quando fertilizzare?
Inviato: 14/04/2019, 15:59
di Danio
Ciao a tutti ragazzi
Oggi leggendo svariati articoli su fertilizzanti, chelanti e tutto quello che ruota intorno alla fertilizzazione mi è sorta una domanda spontanea. Quando fertilizzare? Con questa domanda non intendo chiedere in che periodo partire con la fertilizzazione.
Mi spiego meglio...leggendo articoli che erano incentrati su chelanti e sul loro impiego nel mantenere per più tempo le sostanze disponibili in colonna(senza che precipitino), mi è venuto naturale chiedermi...allora come comportarci con le sostanze non chelate? Conviene dosarle solo a luci accese per far sì che le piante le assimilino subito? O posso comunque dosarle prima, senza che precipitino e che rimangano quindi disponibili nell'immediato?
Vi riporto ciò che ho osservato nel mio acquario. Fino ad oggi ho sempre dosato ferro gluconato, diverse ore prima dell'accensione delle luci. Circa due giorni fa per fare una prova ho deciso di dosare ferro chelato DTPA(so che è molto forte come chelante), la prima cosa che ho notato è la colorazione dell'acqua che è diventata subito rossastra, mentre invece il gluconato di ferro scompariva subito. Fino a qui nulla di strano, ma oggi osservando la cabomba ho notato una colorazione molto più intensa tendente al rosso

. É possibile che il ferro gluconato precipiti in tempi così brevi? Voi che ne pensate?
Quando fertilizzare?
Inviato: 15/04/2019, 12:46
di BollaPaciuli
mi metto in ascoloto perchè sto diescorso ferro e colorazione mi interessa

Quando fertilizzare?
Inviato: 15/04/2019, 12:55
di Certcertsin
Seguo anche io interessato..
Quando fertilizzare?
Inviato: 16/04/2019, 8:57
di GiuseppeA
Secondo me, e secondo la mia esperienza, fertilizzare a luci accesi o spente cambia poco. Se un elemento precipita le piante la soluzione per "mangiarselo" la trovano lo stesso..magari con un pò più di fatica ma ce la fanno.
Però per un parere più tecnico chiamiamo @
cicerchia80 e magari anche @
Marta..
Quando fertilizzare?
Inviato: 16/04/2019, 11:03
di cicerchia80
Il ferro gluconato precipita nell'arco di minuti
Danio ha scritto: ↑, la prima cosa che ho notato è la colorazione dell'acqua che è diventata subito rossastra,
DTPA puro?
E quanto ne hai messo?
Comunque il DTPA ha una Log di stabilità molto alta, è vero...ma è facilmente degradabile dalle emissioni blu, quelle che emettono la maggior parte dei LED
Quando fertilizzare?
Inviato: 16/04/2019, 14:58
di Danio
cicerchia80 ha scritto: ↑Il ferro gluconato precipita nell'arco di minuti
Danio ha scritto: ↑, la prima cosa che ho notato è la colorazione dell'acqua che è diventata subito rossastra,
DTPA puro?
E quanto ne hai messo?
Comunque il DTPA ha una Log di stabilità molto alta, è vero...ma è facilmente degradabile dalle emissioni blu, quelle che emettono la maggior parte dei LED
Ho provato con il Ciro ferro ma veramente poco
Ecco mi sembrava...quindi il gluconato è comunque meglio dosarle a luci accese?
Quando fertilizzare?
Inviato: 16/04/2019, 15:19
di geg81
Mi è capitato la settimana scorsa dosando 3ml di cifo ferro liquido (6% solubile 6% chelato DTPA) in 120 litri netti, l'acqua si è ambrata immediatamente. Com'è mia "buona abitudine" di informarmi solo dopo l'azione i 3 ml dovrebbero essere una dose per 300 litri circa. E l'acqua è ad oggi ancora leggermente ambrata.
Effetti negativi però non ho avuto modo di vederne.
Tra l'altro leggevo in rete di una specie di ciclo del ferro da un tizio di nome Walter Perris che affermava, in un linguaggio (apparentemente) tecnico e disnibito (e quindi convincente), che il ferro non assorbito dalle piante finisce per ossidazione a precipitare in forma idrossida con una velocità proporzionale alla presenza di ossigeno in vasca. Secondo questo signore il ferro nel fondo non viene rilevato dai test ma resta li... finchè non viene attaccato dai batteri che lo riducono e lo riportano in acqua. In poche parole il sovradosaggio di ferro potrebbe non essere rilevabile, tendere ad accumuli progressivi e ritornare come i morti viventi quando uno meno se lo aspetta.
Il ferro chelato invece resta in acqua più a lungo e puo essere assorbito da piante, batteri oppure degradato dalla luce (come diceva @
cicerchia80). Nel caso di piante e batteri si avrebbe poi precipitazione nel fondo come nel caso di ferro libero.
Qualcuno potrebbe confermare tutto questo è il solito minestrone di paroloni senza fondamento scientifico?
Quando fertilizzare?
Inviato: 16/04/2019, 20:46
di cicerchia80
geg81 ha scritto: ↑3 ml dovrebbero essere una dose per 300 litri circa.
Eh già....
geg81 ha scritto: ↑Qualcuno potrebbe confermare tutto questo è il solito minestrone di paroloni senza fondamento scientifico?
Walter Perris è un chimico milanese famoso nel mondo dell'acquariofilia, ma usa una laurea per nascondere quello che non è
..un "grande acquariofilo"
geg81 ha scritto: ↑Secondo questo signore il ferro nel fondo non viene rilevato dai test ma resta li... finchè non viene attaccato dai batteri che lo riducono e lo riportano in acqua.
Lo possono ridurre anche i batteri, ma solitamente lo fanno prima le piante
Difficilmente torna in acqua..... chiunque avrebbe il lapillo o l'Akadama sterminerebbe pure il riscaldatore con tutto sto ferro libero
.....se precipita subito, ammesso venisse ridotto da Fe3 a Fe2 subito,sempre subito precipiterebbe di nuovo
Se il ferro è chelato, con il cavolo che precipita....rimane chelato e basta,può precipitare , ma solitamente deve esserci un pH fuori range che rende instabile il chelante, quantità mostruose di fosforo ecc ecc
Danio ha scritto: ↑sembrava...quindi il gluconato è comunque meglio dosarle a luci accese?
Si.... assolutamente
Quando fertilizzare?
Inviato: 16/04/2019, 23:55
di geg81
cicerchia80 ha scritto: ↑
Lo possono ridurre anche i batteri, ma solitamente lo fanno prima le piante
Difficilmente torna in acqua..... chiunque avrebbe il lapillo o l'Akadama sterminerebbe pure il riscaldatore con tutto sto ferro libero
.....se precipita subito, ammesso venisse ridotto da Fe3 a Fe2 subito,sempre subito precipiterebbe di nuovo
Se il ferro è chelato, con il cavolo che precipita....rimane chelato e basta,può precipitare , ma solitamente deve esserci un pH fuori range che rende instabile il chelante, quantità mostruose di fosforo ecc ecc
quindi in realtà il fondo diviene un serbatoio che accumula gli eccessi forniti, ad uso principalmente delle piante attraverso le radici...
Quando fertilizzare?
Inviato: 17/04/2019, 1:19
di cicerchia80
Ovviamente nei limiti del logico
Diventa più un fatto di sinergia tra nutrimento che non un vero serbatoio....immaginati che so, una cabomba nel Roraima, sicuramente ha meno nutrimenti della nostra acqua minerale più leggera... tuttavia cresce meglio di quanto potremmo farla crescere
La legge di Liebig è il Verbo......ma il "più butti dentro meglio è" non funziona
Ho visto piante letteralmente sciolte a causa di troppi stick nel fondo