E scusa....ti sei andato a cercare un articolo in tedesco
Dal nostro articolo sui bagni di sale
Sale contro la metaemoglobinemia
Nei casi in cui ci sia un accumulo di nitriti ( NO
2-–) in acquario, ad esempio per un malfunzionamento del filtro, i pesci possono andare incontro alla metaemoglobinemia.
I nitriti risultano infatti tossici a bassissime concentrazioni (già al di sotto dei 0.10 mg/litro) per parecchie specie di pesci.
L’effetto sugli animali si manifesta come una difficoltà respiratoria; i pesci tenderanno a boccheggiare in superficie e respirare affannosamente, con un veloce movimento delle branchie.
Scalare in prossimità della superficie dell'acqua
Ma come può aiutarci, il sale, per combattere l’avvelenamento da nitriti?
In acqua dolce, la tossicità dei nitriti ( NO
2-–) è direttamente correlata alla concentrazione di ione cloruro (Cl–) presente in soluzione.
Le particelle di nitrato e cloruro sono in diretta competizione, per farsi spazio attraverso le branchie e penetrare nel flusso sanguigno.
Così se la concentrazione di cloruro aumenta, si riduce la capacità dei nitriti di introdursi nel sangue del pesce.
Conoscendo quindi la quantità di nitriti in vasca, si possono aggiungere 10mg/litro di cloruro di sodio (o anche cloruro di calcio CaCl2) per ogni mg/litro di nitriti.
In questo modo, ridurremo sensibilmente la tossicità di quest’ultimi sui pesci.
Questa tecnica è utilizzata specialmente in grandi vasche, dove è più difficoltoso un cospicuo cambio d’acqua, per abbassare il livello degli inquinanti.