Sinnemmx ha scritto: ↑cicerchia80 ha scritto: ↑Oddio....detto così è fuorviante, ma sostanzialmente corretto
Per la nitrificazione, i batteri distruggono circa 1 punto di KH (come CACO3) ogni 3 mg/l di ammoniaca...se la trovano
sulla base di questa affermazioni un aumento di ammoniaca provocherebbe un calo di KH?
In teoria SI... in pratica non sempre
Un fatto importante da considerare è che il processo di nitrificazione per funzionare "decentemente" necessita almeno di 40-45 mg/l di CaCO
3 che più o meno corrispondono ad un KH pari a circa 2,5 (misurato con i nostri reagenti significa che possono andar bene letture da 2 a 4).
I valori relativi al consumo di carbonati rispetto all'ammoniaca sono stati rilevati sia stechiometricamente dalle relative reazioni chimiche che soprattutto attraverso esperimenti (c'è un mare di roba sulla depurazione) in filtri tipo. In questi ultimi la CO
2 presenta concentrazioni molto basse e questo poca importa per il trattamento delle acque da depurare perchè normalmente ricche di carbonati e ammonio/ammoniaca.
Questi meccanismi però differiscono un po' rispetto ad un acquario piantumato e spesso fertilizzato con CO
2, dove la fonte di carbonio (la CO
2) è un fattore limitante per la crescita delle numerose piante (che crescono tanto e richiedono molto carbonio=CO
2). Qui i batteri nitrificanti hanno CO
2 in abbondanza (ad esempio fuori dal fotoperiodo o se noi gliela forniamo con le bombole) ed evolutisi per miliardi di anni in ambienti non ricchissimi di CO
2 non hanno problemi a scegliere se utilizzare il carbonio partendo dai carbonati o dalla CO
2.
Vale sempre questo equilibrio
CO2.jpg
e i batteri lo spostano a destra o sinistra con specifici enzimi (a patto di avere sufficiente energia sottoforma di NH3/NH4 e O2 in concertazione di almeno 1,5-2 mg/l).