Bambini, non fatelo a casa!
Inviato: 24/10/2019, 18:34
Ciao.
Sono circa 15 anni che mi diletto con un acquario tropicale, di cui gli ultimi 7 con un Wave Riviera 60 LED (il massimo che i miei spazi mi permettono), con risultati buoni sul lato pesci: funerali molto rari e riproduzione di quasi tutte le specie avute.
Le piante sono sempre state un corredo biologico ed estetico, ma non una priorità: Anubias barteri, Vallisneria Spiralis e Microsorum pteropus. Fondo Tetra, CO2 e concime liquido Tetra PiantaMin. Piante sane, quasi nessuna alga nonostante un acquario volutamente molto affollato.
Quest’anno mi hanno regalato un Askoll Pure L da 65 litri, perché esteticamente più bello e con un volume netto maggiore.
E qui iniziano i dolori!!!
Vi racconto:
poiché il precedente acquario girava come un orologio, dopo molte letture su questo forum, mi innamoro degli acquari molto piantumati e mi dico che è ora di progredire, studiare e applicarsi.
Quindi, a Luglio allestisco il nuovo acquario modificandolo pesantemente: segato completamente il filtro interno e sostituito con un JBL511 esterno, iniettore di CO2 della JBL e aggiunte 2 luci LED auto da 6000K verso il retro.
Fondo Tetra Complete, strato misto ghiaino sabbia < 2 mm e tante, tantissime piante:
- Alcune Anubias barteri, Vallisneria Spiralis e Microsorum pteropus dal precedente acquario,
- Limnophila sessiliflora,
- Alternanthera reineckii rosaefolia,
- Egeria densa.
Dopo 4 settimane di maturazione, nitriti a zero e inizio a spostare i miei pesciolini, una famiglia alla settimana:
- Inizio con le Caridina (più di 10).
- Poi i 10 neon
- Quindi 10 Pristella maxillaris
- 6 Corydoras paleatus
- Per ultimi i miei 10 Otocinclus affini (di allevamento).
Alla settimana 7, in pieno delirio euforico, prima di spostare i Corydoras aggiungo anche Pogostemon helferi, Hemianthus callitrichoides e Salvinia auricolata.
Abbastanza?!? Neanche per sogno!
Piante diverse, esigenze diverse. Quindi sotto con la concimazione PMDD (mai fatta prima) e trasformo la casa nel laboratorio del piccolo chimico.
La cosa peggiore (come ammonito proprio su questo forum!) è che mi sono concentrato sui numeri e non sul buon senso: forzo l’acqua a 250 µS/cm con cambi d’acqua di quasi solo osmosi, pH7, 25°C, KH7 e GH che non va oltre il 7; 12 ore di luce.
Buttati al vento 15 anni di “calma e pazienza”.
Alla settimana 10, infatti, l’acquario esplode: piante in marcescenza e per la prima volta vedo alghe a pennello, brune, verdi, di tutto. Pogostemon helferi, Hemianthus callitrichoides e Salvinia auricolata marcite e tolte. Come era La sberla mi fa rinsavire e riparto con le buone vecchie abitudini.
Cambi del 20% ogni 1 o 2 settimane in base ai Nitrati usando acqua di rubinetto e osmosi al 50/50 (= circa 150/200 µS). Concimo con 10 ml di potassio, 2,5 ml di magnesio e 2,5 di rinverdente a settimana. Il ferro ancora non ho capito quando “diventa rosso”, quindi metto un ml alla volta e faccio il test.
Alla settimana 14 andiamo meglio. Secondo me mancava il Calcio.
Le piante germogliano.
Tuttavia la Alternanthera reineckii rosaefolia ha foglie nuove striminzite e marcisce ancora un po’ sui bordi, mentre la Microsorum ha alcune punte traslucide.
Alghe in lenta recessione (tranne una peluria verde che aumenta), ma nessuna bollicina di ossigeno.
Infine, in superficie ho uno strato oleoso biancastro che si agglomera in filamenti se lo mescolo, ma poi si riforma (sicuramente dei batteri, ma ci ragioniamo dopo).
I parametri ad oggi sono:
- temperatura: 25°C
- conducibilità: 620 µS
- pH: 7,2
- Nitriti e ammoniaca: zero
- Nitrati: < 30 mg/l
- GH: 8 (non riesco ad alzarlo!)
- KH: 8
- Fe: < 0,2 mg/l
- Fosfati: 0,15 mg/l
- 9 ore di luce.
Mi date delle dritte per sistemare anche le ultime cose? Come è oggi
Sono circa 15 anni che mi diletto con un acquario tropicale, di cui gli ultimi 7 con un Wave Riviera 60 LED (il massimo che i miei spazi mi permettono), con risultati buoni sul lato pesci: funerali molto rari e riproduzione di quasi tutte le specie avute.
Le piante sono sempre state un corredo biologico ed estetico, ma non una priorità: Anubias barteri, Vallisneria Spiralis e Microsorum pteropus. Fondo Tetra, CO2 e concime liquido Tetra PiantaMin. Piante sane, quasi nessuna alga nonostante un acquario volutamente molto affollato.
Quest’anno mi hanno regalato un Askoll Pure L da 65 litri, perché esteticamente più bello e con un volume netto maggiore.
E qui iniziano i dolori!!!
Vi racconto:
poiché il precedente acquario girava come un orologio, dopo molte letture su questo forum, mi innamoro degli acquari molto piantumati e mi dico che è ora di progredire, studiare e applicarsi.
Quindi, a Luglio allestisco il nuovo acquario modificandolo pesantemente: segato completamente il filtro interno e sostituito con un JBL511 esterno, iniettore di CO2 della JBL e aggiunte 2 luci LED auto da 6000K verso il retro.
Fondo Tetra Complete, strato misto ghiaino sabbia < 2 mm e tante, tantissime piante:
- Alcune Anubias barteri, Vallisneria Spiralis e Microsorum pteropus dal precedente acquario,
- Limnophila sessiliflora,
- Alternanthera reineckii rosaefolia,
- Egeria densa.
Dopo 4 settimane di maturazione, nitriti a zero e inizio a spostare i miei pesciolini, una famiglia alla settimana:
- Inizio con le Caridina (più di 10).
- Poi i 10 neon
- Quindi 10 Pristella maxillaris
- 6 Corydoras paleatus
- Per ultimi i miei 10 Otocinclus affini (di allevamento).
Alla settimana 7, in pieno delirio euforico, prima di spostare i Corydoras aggiungo anche Pogostemon helferi, Hemianthus callitrichoides e Salvinia auricolata.
Abbastanza?!? Neanche per sogno!
Piante diverse, esigenze diverse. Quindi sotto con la concimazione PMDD (mai fatta prima) e trasformo la casa nel laboratorio del piccolo chimico.
La cosa peggiore (come ammonito proprio su questo forum!) è che mi sono concentrato sui numeri e non sul buon senso: forzo l’acqua a 250 µS/cm con cambi d’acqua di quasi solo osmosi, pH7, 25°C, KH7 e GH che non va oltre il 7; 12 ore di luce.
Buttati al vento 15 anni di “calma e pazienza”.
Alla settimana 10, infatti, l’acquario esplode: piante in marcescenza e per la prima volta vedo alghe a pennello, brune, verdi, di tutto. Pogostemon helferi, Hemianthus callitrichoides e Salvinia auricolata marcite e tolte. Come era La sberla mi fa rinsavire e riparto con le buone vecchie abitudini.
Cambi del 20% ogni 1 o 2 settimane in base ai Nitrati usando acqua di rubinetto e osmosi al 50/50 (= circa 150/200 µS). Concimo con 10 ml di potassio, 2,5 ml di magnesio e 2,5 di rinverdente a settimana. Il ferro ancora non ho capito quando “diventa rosso”, quindi metto un ml alla volta e faccio il test.
Alla settimana 14 andiamo meglio. Secondo me mancava il Calcio.
Le piante germogliano.
Tuttavia la Alternanthera reineckii rosaefolia ha foglie nuove striminzite e marcisce ancora un po’ sui bordi, mentre la Microsorum ha alcune punte traslucide.
Alghe in lenta recessione (tranne una peluria verde che aumenta), ma nessuna bollicina di ossigeno.
Infine, in superficie ho uno strato oleoso biancastro che si agglomera in filamenti se lo mescolo, ma poi si riforma (sicuramente dei batteri, ma ci ragioniamo dopo).
I parametri ad oggi sono:
- temperatura: 25°C
- conducibilità: 620 µS
- pH: 7,2
- Nitriti e ammoniaca: zero
- Nitrati: < 30 mg/l
- GH: 8 (non riesco ad alzarlo!)
- KH: 8
- Fe: < 0,2 mg/l
- Fosfati: 0,15 mg/l
- 9 ore di luce.
Mi date delle dritte per sistemare anche le ultime cose? Come è oggi