Vi presento il mio acquario
Inviato: 23/04/2015, 14:58
Vasca dedicata a Hemigrammus bleheri e Otocinclus vittatus.
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Data di avvio: 06/09/2014
Vasca: Juwel Rio 125
Filtro: interno standard
Illuminazione: Dennerle Special Plant 3000K sul retro e JBL Solar Tropic 4000K davanti, entrambi con i riflettori (sono in procinto di cambiarle, luce troppo gialla)
Fotoperiodo: spezzato 9.30-14.30 / 17.30-22.30
Fondo: JBL Manado con tabs fertilizzanti varie (pessimo fondo)
CO2: Askoll CO2 Pro Green System aperta 24/7
Flora:
Microsorum pteropus
Microsorum pterus narrow
Anubias barteri nana
Hydrocotyle sp. Japan
Hygrophila difformis
Bacopa monnieri
Pogostemon erectus
Cryptocoryne Parva
Eleocharis sp. Mini (pratino)
Ceratophyllum demersum
Fauna: 15 Hemigrammus bleheri, 10 Otocinclus vittatus, varie Neocaridina Heteropoda "Red Cherry", Planorbis rosse
Valori: T 26°C, KH 4, GH 7, pH variabile durante la giornata da 6,6 a 6,8
Fertilizzazione: Tropica Specialised Fertiliser, dosaggio settimanale a quasi il doppio della dose suggerita
Cambi d'acqua: settimanali del 20% (osmosi + sali)
Il modello è un Juwel Rio 125 di cui sono pienamente soddisfatto. Per la filtrazione ho deciso di avvalermi del filtro interno aumentando il numero di spugne e togliendo i supporti antinitrati e i carboni attivi, non necessari per lo sviluppo dell’ecosistema.
Per l’illuminazione ho deciso di utilizzare un Dennerle Special Plant 3000K sul retro e un JBL Solar Tropic 4000K davanti, entrambi con i riflettori; una combinazione di luce piuttosto gialla. Il fotoperiodo è un po’ particolare perché utilizzo un orario spezzato per godermi l’acquario acceso sia a pranzo che la sera. L’orario è 9.30-14.30 / 17.30-22.30
Come fondo ho scelto il JBL Manado come fondo unico integrato con tabs, ma non sono soddisfatto della scelta in quanto le piante tendono a non rimanere fissate al fondo data la sua estrema leggerezza. Inoltre un fondo maggiormente fertile avrebbe facilitato l’approvvigionamento di nutrienti dal fondo da parte delle piante.
Le piante volevo fossero di facile gestione, senza necessità di continue potature e ripiantumazioni. Sulla sinistra ho messo una radice dalla forma interessante e l’ho inserita dopo averla fissata ad una roccia con delle fascette da elettricista. In questo modo ho scongiurato la possibilità che potesse muoversi.
Sopra la radice sono state incastrate delle piante epifite, quali Microsorum pteropus, Microsorum pterus narrow e Anubias barteri nana. Al di sopra del Ceratophyllum demersum galleggiante ombreggia le piante e dà riparo ai pesci dalla luce.
Al centro, sul fondo della vasca, capeggia un’Hygrophila difformis dalla crescita esplosiva. Sulla destra completano l’allestimento degli steli di Pogostemon erectus e l’Hydrocotyle sp. Japan. Ho voluto provare a realizzare un pratino sul fronte e mi sono affidato all’Eleocharis sp. Mini che in poche settimane ha ricoperto il fondo.
Infine, tra il prato e le piante posteriori, è presente della Cryptocoryne Parva.
L’erogazione costante di CO2 con impianto Askoll CO2 Pro Green System fa attestare il pH tra 6,6 e 6,8 a seconda dell’orario della giornata.
Il valore del pH viene monitorato costantemente da un controllore Milwaukee SMS122. Ho scelto di non utilizzare un’elettrovalvola per non complicare l’impianto e non rischiare che la sonda, che con il tempo perde la taratura, possa creare problemi.
I pesci sono stati inseriti dopo circa 3 mesi e mezzo. La vasca era molto matura quando sono stati inseriti 15 Hemigrammus bleheri e 10 Otocinclus vittatus.
I cambi d’acqua vengono effettuati ogni settimana e sono pari al 20% del litraggio netto dell’acquario con una temperatura dell’acqua di 26°C. L’attuale fertilizzazione è settimanale e si affida ai prodotti Tropica.
Gli Hemigrammus bleheri mangiano una/due volte al giorno varie tipologie di granulato fine, cibo in scaglie, artemia in fiocchi e tubifex liofilizzato mentre per gli Otocinclus sono sempre fornite verdure leggermente sbollentate, in particolare zucchine, peperoni e spinaci che apprezzano moltissimo.
Daniele
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Data di avvio: 06/09/2014
Vasca: Juwel Rio 125
Filtro: interno standard
Illuminazione: Dennerle Special Plant 3000K sul retro e JBL Solar Tropic 4000K davanti, entrambi con i riflettori (sono in procinto di cambiarle, luce troppo gialla)
Fotoperiodo: spezzato 9.30-14.30 / 17.30-22.30
Fondo: JBL Manado con tabs fertilizzanti varie (pessimo fondo)
CO2: Askoll CO2 Pro Green System aperta 24/7
Flora:
Microsorum pteropus
Microsorum pterus narrow
Anubias barteri nana
Hydrocotyle sp. Japan
Hygrophila difformis
Bacopa monnieri
Pogostemon erectus
Cryptocoryne Parva
Eleocharis sp. Mini (pratino)
Ceratophyllum demersum
Fauna: 15 Hemigrammus bleheri, 10 Otocinclus vittatus, varie Neocaridina Heteropoda "Red Cherry", Planorbis rosse
Valori: T 26°C, KH 4, GH 7, pH variabile durante la giornata da 6,6 a 6,8
Fertilizzazione: Tropica Specialised Fertiliser, dosaggio settimanale a quasi il doppio della dose suggerita
Cambi d'acqua: settimanali del 20% (osmosi + sali)
Il modello è un Juwel Rio 125 di cui sono pienamente soddisfatto. Per la filtrazione ho deciso di avvalermi del filtro interno aumentando il numero di spugne e togliendo i supporti antinitrati e i carboni attivi, non necessari per lo sviluppo dell’ecosistema.
Per l’illuminazione ho deciso di utilizzare un Dennerle Special Plant 3000K sul retro e un JBL Solar Tropic 4000K davanti, entrambi con i riflettori; una combinazione di luce piuttosto gialla. Il fotoperiodo è un po’ particolare perché utilizzo un orario spezzato per godermi l’acquario acceso sia a pranzo che la sera. L’orario è 9.30-14.30 / 17.30-22.30
Come fondo ho scelto il JBL Manado come fondo unico integrato con tabs, ma non sono soddisfatto della scelta in quanto le piante tendono a non rimanere fissate al fondo data la sua estrema leggerezza. Inoltre un fondo maggiormente fertile avrebbe facilitato l’approvvigionamento di nutrienti dal fondo da parte delle piante.
Le piante volevo fossero di facile gestione, senza necessità di continue potature e ripiantumazioni. Sulla sinistra ho messo una radice dalla forma interessante e l’ho inserita dopo averla fissata ad una roccia con delle fascette da elettricista. In questo modo ho scongiurato la possibilità che potesse muoversi.
Sopra la radice sono state incastrate delle piante epifite, quali Microsorum pteropus, Microsorum pterus narrow e Anubias barteri nana. Al di sopra del Ceratophyllum demersum galleggiante ombreggia le piante e dà riparo ai pesci dalla luce.
Al centro, sul fondo della vasca, capeggia un’Hygrophila difformis dalla crescita esplosiva. Sulla destra completano l’allestimento degli steli di Pogostemon erectus e l’Hydrocotyle sp. Japan. Ho voluto provare a realizzare un pratino sul fronte e mi sono affidato all’Eleocharis sp. Mini che in poche settimane ha ricoperto il fondo.
Infine, tra il prato e le piante posteriori, è presente della Cryptocoryne Parva.
L’erogazione costante di CO2 con impianto Askoll CO2 Pro Green System fa attestare il pH tra 6,6 e 6,8 a seconda dell’orario della giornata.
Il valore del pH viene monitorato costantemente da un controllore Milwaukee SMS122. Ho scelto di non utilizzare un’elettrovalvola per non complicare l’impianto e non rischiare che la sonda, che con il tempo perde la taratura, possa creare problemi.
I pesci sono stati inseriti dopo circa 3 mesi e mezzo. La vasca era molto matura quando sono stati inseriti 15 Hemigrammus bleheri e 10 Otocinclus vittatus.
I cambi d’acqua vengono effettuati ogni settimana e sono pari al 20% del litraggio netto dell’acquario con una temperatura dell’acqua di 26°C. L’attuale fertilizzazione è settimanale e si affida ai prodotti Tropica.
Gli Hemigrammus bleheri mangiano una/due volte al giorno varie tipologie di granulato fine, cibo in scaglie, artemia in fiocchi e tubifex liofilizzato mentre per gli Otocinclus sono sempre fornite verdure leggermente sbollentate, in particolare zucchine, peperoni e spinaci che apprezzano moltissimo.
Daniele