invasione di cianobatteri
Inviato: 25/02/2020, 15:51
Buongiorno a tutti,
ho letto praticamente tutti i post e gli articoli possibili sul vs. forum, cercando di seguire tutte i consigli che date per risolvere questo tipo di problema ma ad oggi la situazione non è migliorata. Apro quindi un post chiedendo il vs. aiuto.
Circa due mesi fa ho traslocato e con me ho portato il mio acquario, premetto che prima del trasloco ho sempre avuto un po' di alghe perchè per questioni di tempo non riesco a fare una manutenzione accurata come vorrei, ma il risultato era sempre stato più che accettabile.
di seguito cerco di descrivere più nel dettaglio possibile quanto accaduto.
TRASLOCO.
ho deciso di riutilizzare il fondo già presente in acquario. ho aspirato circa 3 cm superficiali di fondo (MANADO misto poca ghiaia fine e fertilizzato con acquabasis plus jbl già in uso da 1,5 anni ) che ho lavato molto accuratamente, il resto del fondo l'ho trasferito nel nuovo acquario e l'ho ricoperto con il fondo lavato, ho trapiantato tutte le piante e ho inserito subito i pesci.
Ad oggi i pesci stanno tutti bene nonostante avessi paura che sarebbero stati decimati dal picco di nitriti.
GESTIONE ABITUALE
fertilizzo con il protocollo PMDD basandomi sulle carenze mostrate dalle piante e aiutandomi con il calo della conducibilità dopo la fertilizzazione.
In media 1 cambio d'acqua al mese (10% circa) per reintegrare l'acqua tolta per aspirare un po' di rifiuti sul fondo),
fertilizzazione in media 20 ml di nitrato di potassio alla sett circa, 5 ml di magnesio e 4 ml di ferro potenziato e 4 ml di oligo
poto settimanalmente
L'acquario è, o meglio era, pesantemente piantumato, direi un misto tra un jungle e un olandese
SITUAZIONE ATTUALE
L'acquario non è assolutamente colpito da raggi solari
Dopo circa un mese sono comparsi i cianobatteri e le alghe a pelliccia.
ho continuato a fertilizzare con il nitrato di potassio e magnesio solf. (qust'ultimo all'occorrenza quando KH e GH risultassero praticamente uguali) e ho ridotto drasticamente ferro e oligoelementi senza mai interromperli del tutto
Faccio cambi con acqua di 50% osmosi e 50% RO (totale circa 170 micro siemens) solo per reintegrare l'acqua che toglievo aspirando rifiuti e cianobatteri
ho fatto una terapia del buio di 5 gg che ha fatto tornare l'acquario come nuovo
poi dopo una settimana la situazione è tornata quella di prima
ho portato le ore di luce da 8 a 5 e ho cercato di dosare sempre con più precisione il mangime
Non ho rimosso le alghe sperando che contrastassero i ciano.
risultato:
Acquario completamente invaso da cianobatteri, qualche BBA e alghe verdi a a pelliccia soprattutto sui vetri (non posto foto perchè sarebbero una grande macchia verde).
Le piante crescono rigogliosissime (hydrocotyle, limnofila e riccia fluitans (sommersa), tanto che devo potare in continuazione), tranne Heteranthera zoosterifolia e alternantera cardinalis che non riescono a fotosintetizzare perchè i nuovi germogli vengono subito coperti dai cianobatteri, nonostante continuino a buttare nuovi germogli.
VALORI
NO3- : circa 30
PO43-: lo mantengo tra 1 e 2, se scende sotto 1 lo reintegro con il cifo fosforo (1 ml) e ho subito un aumento delle alghe verdi a pelliccia
conducibilità: tra i 450 e i 550 a seconda del momento della fertilizzazione
pH: 6.9 - 7
KH: 7 gradi tedeschi
GH: 9 gradi tedeschi
CO2: Dalle tabelle <20 ppm, in pratica 40 bolle /minuto con micronizzatore askoll
AIUTO!!
Penso che il problema risieda nel fatto che con il trasloco ho scombinato il ciclo dell'azoto soprattutto per quanto riguarda il fondo e che devo aspettare che si riformino le colonie batteriche che convertano ammonio e nitriti in nitrati, ma se non faccio qualcosa perderò sicuramente tutte le piante.
Non so più dove sbattere la testa,
Come ultima soluzione ho pensato di fare un altro ciclo del buio di 5 gg, poi corposo cambio d'acqua per eliminare ciano e alghe morte e riaccendere la luce stavolta per sole 4 ore dimezzando la potenza luminosa (staccando la metà dei faretti) Cercando di lasciare quelli che sono direttamente sulle piante principali (staccherei molti di quelli frontali dato che i ciano mi hanno estinto il pratino di hemiantus). I 10 cm frontali al momento sono infatti gli unici senza piante.
Spero di essere stato abbastanza dettagliato e aspetto vs. pareri e consigli.
Grazie
Aggiunto dopo 3 minuti 12 secondi:
scusate, CO2 dalle tabelle > di 20 ppm
Aggiunto dopo 1 minuto 56 secondi:
Un'altra cosa che mi è venuta in mente: dopo il trasloco mi sarei aspettato un temporanea invasione di filamentose e invece neanche una, e tutt'ora non se ne è vista 1
ho letto praticamente tutti i post e gli articoli possibili sul vs. forum, cercando di seguire tutte i consigli che date per risolvere questo tipo di problema ma ad oggi la situazione non è migliorata. Apro quindi un post chiedendo il vs. aiuto.
Circa due mesi fa ho traslocato e con me ho portato il mio acquario, premetto che prima del trasloco ho sempre avuto un po' di alghe perchè per questioni di tempo non riesco a fare una manutenzione accurata come vorrei, ma il risultato era sempre stato più che accettabile.
di seguito cerco di descrivere più nel dettaglio possibile quanto accaduto.
TRASLOCO.
ho deciso di riutilizzare il fondo già presente in acquario. ho aspirato circa 3 cm superficiali di fondo (MANADO misto poca ghiaia fine e fertilizzato con acquabasis plus jbl già in uso da 1,5 anni ) che ho lavato molto accuratamente, il resto del fondo l'ho trasferito nel nuovo acquario e l'ho ricoperto con il fondo lavato, ho trapiantato tutte le piante e ho inserito subito i pesci.
Ad oggi i pesci stanno tutti bene nonostante avessi paura che sarebbero stati decimati dal picco di nitriti.
GESTIONE ABITUALE
fertilizzo con il protocollo PMDD basandomi sulle carenze mostrate dalle piante e aiutandomi con il calo della conducibilità dopo la fertilizzazione.
In media 1 cambio d'acqua al mese (10% circa) per reintegrare l'acqua tolta per aspirare un po' di rifiuti sul fondo),
fertilizzazione in media 20 ml di nitrato di potassio alla sett circa, 5 ml di magnesio e 4 ml di ferro potenziato e 4 ml di oligo
poto settimanalmente
L'acquario è, o meglio era, pesantemente piantumato, direi un misto tra un jungle e un olandese
SITUAZIONE ATTUALE
L'acquario non è assolutamente colpito da raggi solari
Dopo circa un mese sono comparsi i cianobatteri e le alghe a pelliccia.
ho continuato a fertilizzare con il nitrato di potassio e magnesio solf. (qust'ultimo all'occorrenza quando KH e GH risultassero praticamente uguali) e ho ridotto drasticamente ferro e oligoelementi senza mai interromperli del tutto
Faccio cambi con acqua di 50% osmosi e 50% RO (totale circa 170 micro siemens) solo per reintegrare l'acqua che toglievo aspirando rifiuti e cianobatteri
ho fatto una terapia del buio di 5 gg che ha fatto tornare l'acquario come nuovo
poi dopo una settimana la situazione è tornata quella di prima
ho portato le ore di luce da 8 a 5 e ho cercato di dosare sempre con più precisione il mangime
Non ho rimosso le alghe sperando che contrastassero i ciano.
risultato:
Acquario completamente invaso da cianobatteri, qualche BBA e alghe verdi a a pelliccia soprattutto sui vetri (non posto foto perchè sarebbero una grande macchia verde).
Le piante crescono rigogliosissime (hydrocotyle, limnofila e riccia fluitans (sommersa), tanto che devo potare in continuazione), tranne Heteranthera zoosterifolia e alternantera cardinalis che non riescono a fotosintetizzare perchè i nuovi germogli vengono subito coperti dai cianobatteri, nonostante continuino a buttare nuovi germogli.
VALORI
NO3- : circa 30
PO43-: lo mantengo tra 1 e 2, se scende sotto 1 lo reintegro con il cifo fosforo (1 ml) e ho subito un aumento delle alghe verdi a pelliccia
conducibilità: tra i 450 e i 550 a seconda del momento della fertilizzazione
pH: 6.9 - 7
KH: 7 gradi tedeschi
GH: 9 gradi tedeschi
CO2: Dalle tabelle <20 ppm, in pratica 40 bolle /minuto con micronizzatore askoll
AIUTO!!
Penso che il problema risieda nel fatto che con il trasloco ho scombinato il ciclo dell'azoto soprattutto per quanto riguarda il fondo e che devo aspettare che si riformino le colonie batteriche che convertano ammonio e nitriti in nitrati, ma se non faccio qualcosa perderò sicuramente tutte le piante.
Non so più dove sbattere la testa,
Come ultima soluzione ho pensato di fare un altro ciclo del buio di 5 gg, poi corposo cambio d'acqua per eliminare ciano e alghe morte e riaccendere la luce stavolta per sole 4 ore dimezzando la potenza luminosa (staccando la metà dei faretti) Cercando di lasciare quelli che sono direttamente sulle piante principali (staccherei molti di quelli frontali dato che i ciano mi hanno estinto il pratino di hemiantus). I 10 cm frontali al momento sono infatti gli unici senza piante.
Spero di essere stato abbastanza dettagliato e aspetto vs. pareri e consigli.
Grazie
Aggiunto dopo 3 minuti 12 secondi:
scusate, CO2 dalle tabelle > di 20 ppm
Aggiunto dopo 1 minuto 56 secondi:
Un'altra cosa che mi è venuta in mente: dopo il trasloco mi sarei aspettato un temporanea invasione di filamentose e invece neanche una, e tutt'ora non se ne è vista 1