JohSeven ha scritto: ↑01/03/2020, 10:05
potrebbe essere anche un infezione micotica?
Non mi sembra. E nel caso, sarebbe secondaria, probabilmente sviluppata su una ferita aperta.
Sinnemmx ha scritto: ↑02/03/2020, 11:04
Non saprei cosa fargli
Concordo con te sulla diagnosi, e per questo problema c'è poco da fare, purtroppo.
La coda non ha più movimenti volontari. Non so dire se il pesce la tiene ferma perchè gli provoca dolore oppure perchè non è più in grado di muoverla, ma temo si tratti della seconda ipotesi
Le striature rosse mi fanno pensare ad una ferita che non ha ancora smesso di sanguinare. In questi giorni stanno diventano più evidenti oppure stanno diminuendo?
Il nero sulla coda per il momento non mi preoccupa.
L'unico modo per aiutare questa pescetta è:
- tenere l'acqua della vaschetta molto pulita (sifonatura quotidiana con cambio del 30% d'acqua agli stessi valori di KH e temperatura)
- mantenere un minimo di salinità in acqua, per evitare infezioni e per eliminare l'eventuale micosi secondaria (sciogli in un bicchiere 3 grammi di sale ogni litro d'acqua della vaschetta, e versalo pian piano in modo che il pesce si abitui gradualmente. Ad ogni cambio acqua, reintegra il sale tolto)
- fare attenzione alla qualità del cibo. Migliore sarà la dieta, maggiori possibilità avrà la pescetta di guarire spontaneamente. Purtroppo, dubito che la coda tornerà a muoversi, ma imparerà a convivere con il suo handicap

Certo è che non può tornare a vivere assieme ai precedenti coinquilini, potrebbero occorrere altri incidenti, anche più gravi di questo. Dovrebbe vivere con sole femmine, così da evitare assalti di corteggiamento

Tornando alla dieta: cerca dei granuli di qualità (NorthFin, Askoll...) e falli ammorbidire in un bicchierino per almeno 15-20 minuti prima di darglieli.
Prepara verdure sbollentate (piselli, zucchine, cavoli, spinaci, insalata... quello che hai, insomma) da somministrargli 2-3 volte la settimana (per i piselli, usa solo quelli surgelati o freschi, e poi sbucciali prima di darglieli).
Aggiungi una volta alla settimana delle proteine animali, quindi krill, artemie o qualunque altra cosa riesci a trovare, che sia di dimensione adeguata. Vanno bene sia freschi, che surgelati, che liofilizzati. Questi ultimi vanno fatti ammorbidire in acqua come i granuli, prima di somministrarli
