cicerchia80 ha scritto: ↑01/03/2020, 22:23
Infatti scappa da chi ti dice che il rapporto NPK deve essere 10-1-15(nel vero indice di Redfield è il carbonio, non il potassio ed è 16 mi sembra)
Semmai è il rapporto NO
3- PO
43- -K
Provo a fare ulteriore chiarezza:
1)
Premettiamo che tutti i rapporti sono da prendere solo come riferimento di massima, come ben spiegato nell'articolo di @
roby70.
2)
Il rapporto Redfield
C:N:P, espresso in numero d'atomi o moli, è 106 : 16 : 1
L'equivalente rapporto C:N:P in massa è 41 : 7,2 : 1
L'equivalente rapporto
C:NO3-:PO43- in massa è
13,4 : 10,4 : 1
3)
Per quanto riguarda il potassio: per il rapporto
N:K in massa, il riferimento di massima che a volte viene utilizzato è estrapolato dalla tabella di Epstein, che contiene la concentrazione degli elementi nelle piante a secco, ed è circa
1,5 : 1 (che può essere anche scritto come 3:2 ).
Quindi le piante avrebbero necessità di tre parti di azoto per ogni due parti di potassio assorbite.
Da questo scaturisce il primo grafico di @
Rox:
Richiesta_azoto_potassio.jpg
Nel grafico non c'è alcun riferimento diretto ai nitrati; la colonna sinistra rappresenta il fabbisogno di azoto elementare, in relazione al potassio della colonna destra.
Nel nitrato di potassio KNO3, il rapporto N:K in massa è invece di 1 : 2,8 quindi grosso modo per ogni tre parti di potassio ne contiene solo una di azoto.
Da questo scaturisce l'ultimo grafico di Rox:
Nitrato_potassio.jpg
Ancora una volta, nel suo grafico non c'è alcun riferimento diretto ai nitrati; la colonna sinistra è azoto elementare, dove l'altezza complessiva indica sempre la richiesta in relazione alla colonna del potassio sulla destra, e la parte rossa è invece la quantità di azoto effettivamente disponibile nel sale (nel nitrato di potassio).
Ecco perché il nitrato di potassio è più utile ad integrare il potassio. Per integrare l'azoto, quando la richiesta è forte, per evitare di finire in eccesso di potassio può essere opportuno utilizzare ad esempio anche nitrato d'ammonio, urea ecc... (con cautela ovviamente, ed un occhio alla possibile formazione di nitriti).
L'equivalente rapporto nitrati-potassio
NO3-:K in massa estrapolato sempre dalla tabella di Epstein è
6,6 : 1
Cioè, se integriamo 10 mg/l di potassio, dovremmo integrarne 66 mg/l di nitrati. Il nitrato di potassio ne contiene solo 16
L'equivalente grafico di Rox sarebbe questo:
Nitrato_potassio_2.png
4)
Unendo parte del rapporto di Redfield con il rapporto ricavato da Epstein, avremmo che il rapporto
NO3-:PO43-:K in massa sarebbe
10,4 : 1 : 1,6
5)
Che poi questo corrisponda alle effettive esigenze dello specifico acquario.... ce ne passa!
Infatti, ad esempio, come spiegato nell'articolo di Roby il rapporto nitrati-fosfati in certe piante acquatiche (in particolare le galleggianti) è più vicino a 5:1
Inoltre, sempre nelle piante acquatiche il rapporto N:K in certi casi passa da 3:2 a 2:2,7 (cioè quasi l'opposto)
In pratica, rispetto al rapporto indicato sopra in rosso, il fabbisogno di potassio e fosfati rispetto ai nitrati nel nostro acquario potrebbe essere sensibilmente superiore.
Il rapporto
NO3-:PO43-:K in massa (e quindi il relativo fabbisogno) può quindi avvicinarsi anche a
10,4 : 2 : 3,6
Ma in tanti altri casi, come ad esempio la media sperimentata dalla Walstad nelle sue vasche (riportata nel suo libro), il rapporto di assorbimento NO
3-:PO
43-:K varia ancora, all'opposto, verso un
16,5 : 1 : 1,9
In conclusione, meglio non affidarsi ai rapporti; piuttosto affidiamoci all'osservazione delle piante, magari di tanto in tanto con il supporto di qualche specifico test (in particolare nelle prime esperienze).
