Che carine le Caridina
Inviato: 25/03/2020, 22:13
Vi mostro il mio primo acquario, anche per sfidare un po’ il mio consorte che non fa che vantarsi di quanto sono belle le sue vasche (anche se devo ammettere che molto del merito è suo).
Le dimensioni della vasca sono 38cm x 38 x 43H riempita sino a 32 cm, per una superficie di 14, 44 dmq equivalenti a 46 litri. L’acquario era accessoriato con coperchio di vetro (piuttosto scomodo), filtro interno (che s’intasa dopo poco) e lampada.
L’allestimento risale al 30 dicembre 2019 con ghiaietto piccolo e scuro, sassi di fiume, sassolini scelti uno a uno per il colore per formare una piccola stradina che portasse a un ideale (avevo in mente uno scenario di civiltà perduta nella giungla) piccolo tempio abbandonato e piccoli legni, immettendo acqua proveniente dagli altri acquari presenti in casa. Terminato l’allestimento strutturale ho introdotto le piante, tutte prese dalle altre vasche casalinghe: Hygropila Corymbosa, Vesicularia dubyana, Ceratophyllum Demersum e Najas guadalupensis. In data 18 gennaio 2020, un po’ presto, ma essendo l’acqua e i legni provenienti dalle altre vasche, anche consultandomi con la mia dolce metà, ho pensato che non rappresentasse un problema e così, unitamente a un’Aegagropila linnaei (Cladophora), ho introdotto 8 Caridina multidentata (ex japonica). Valori dell’acqua: T 21, Nitriti < 0,5 pH 7,5, GH stimato sugli 11 di GH.
Il 10 febbraio effettuava (lui) una nuova rilevazione dei valori che si attestavano a: NO2- <0,3 – KH 5,5 – pH 7,5. Vorrei inserire un maschietto di Platy che, tapino, sta convivendo con una banda di P. titteya, ma il mio maritino con una scusa o l’atra non me lo vuole dare. E pensare che io gli prenderei anche due femminucce…
La vasca è un’AMTRA con angoli frontali arrotondati, dal prezzo di 99 euro, abbastanza strapagata: ho poi verificato che in un altro punto vendita i costi erano sensibilmente più bassi, ma avendo commesso l’errore di essermi fatta accompagnare dal mio lui, sempre pronto prima a fare e poi a pensare, l’abbiamo acquistata.Le dimensioni della vasca sono 38cm x 38 x 43H riempita sino a 32 cm, per una superficie di 14, 44 dmq equivalenti a 46 litri. L’acquario era accessoriato con coperchio di vetro (piuttosto scomodo), filtro interno (che s’intasa dopo poco) e lampada.
L’allestimento risale al 30 dicembre 2019 con ghiaietto piccolo e scuro, sassi di fiume, sassolini scelti uno a uno per il colore per formare una piccola stradina che portasse a un ideale (avevo in mente uno scenario di civiltà perduta nella giungla) piccolo tempio abbandonato e piccoli legni, immettendo acqua proveniente dagli altri acquari presenti in casa. Terminato l’allestimento strutturale ho introdotto le piante, tutte prese dalle altre vasche casalinghe: Hygropila Corymbosa, Vesicularia dubyana, Ceratophyllum Demersum e Najas guadalupensis. In data 18 gennaio 2020, un po’ presto, ma essendo l’acqua e i legni provenienti dalle altre vasche, anche consultandomi con la mia dolce metà, ho pensato che non rappresentasse un problema e così, unitamente a un’Aegagropila linnaei (Cladophora), ho introdotto 8 Caridina multidentata (ex japonica). Valori dell’acqua: T 21, Nitriti < 0,5 pH 7,5, GH stimato sugli 11 di GH.
Il 10 febbraio effettuava (lui) una nuova rilevazione dei valori che si attestavano a: NO2- <0,3 – KH 5,5 – pH 7,5. Vorrei inserire un maschietto di Platy che, tapino, sta convivendo con una banda di P. titteya, ma il mio maritino con una scusa o l’atra non me lo vuole dare. E pensare che io gli prenderei anche due femminucce…