Il discorso dei forti sbalzi di pH non fa una piega quando ci si riferisci ai numerosi elementi chimici in forma ionica (soprattutto i cationi - quelli con carica positiva) che il carbone attivo è capace di adsorbire attivamente. Questi, una volta catturati dal carbone attivo è difficile che vengano rilasciati.
Il discorso cambia un pochino se però consideriamo le molecole organiche.
Come giustamente evidenziato dall'ottimo articolo sul portale AF tra le numerosissime funzioni del carbone attivo c'è quella di catturare il Carbonio Organico Disciolto o DOC, cosa che ad esempio aiuta a diminuire o a rimuovere i tannini che oscurano l'acqua.
Però sotto la voce Carbonio Organico Disciolto sono presenti una miriate di altre sostanze.
La glutaraldeide, ad esempio, è DOC, come pure il blu di metilene
La capacità di adsorbimento del DOC e delle sostante organiche in generale è inversamente proporzionale alla loro solubilità (detta così è un po' una forzatura ma rende l'idea…).
Più sono solubili meno sono adsorbite, e quindi catturate, dal carbone attivo.
Le sostanze organiche ma soprattutto il DOC è molto soggetto ad essere attaccato da una miriade di microrganismi (soprattutto batteri e funghi) che di solito non fanno altro che "rompere" molecole organiche grandi in forme più piccole.
Ora vi starete chiedendo tutto questo che significa
Che un filtro molto efficiente come il carbone attivo riesce a catturare molta sostanza organica disciolta (tra cui tanto DOC) ma quest'ultima è molto mutevole e basta poco (batteri e funghi) perché diventi qualcos'altro (una molecola organica più semplice e più solubile) che con facilità può scappare dalla prigionia del carbone attivo.
Quindi…
mmarco ha scritto: ↑14/05/2020, 19:20
va usato per uno scopo.
cicerchia80 ha scritto: ↑14/05/2020, 23:20
Certo è che se non serve più, che ce sta a fà?