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Ordine di grandezza degli allelopatici
Inviato: 04/06/2015, 20:14
di Sini
Chiedo scusa per la domanda banale, ma non riesco a farmi un'idea dell'ordine di grandezza delle sostanze allelopatiche.
Devo immaginarle in quantità omeopatiche, come elementi traccia?
Oppure è "roba pesante", non solo per gli effetti che hanno?
Sini
Re: Ordine di grandezza degli allelopatici
Inviato: 04/06/2015, 21:46
di lucazio00
Agiscono in piccole concentrazioni, qualche mg/l o giù di lì...anche meno!
Re: Ordine di grandezza degli allelopatici
Inviato: 05/06/2015, 0:27
di Simo63
Sicuramente con l'approccio tradizionale, ovvero dei cambi d'acqua settimanali, non si può contare sul loro contributo.
Proprio per quello vedi acquari con piante che non potrebbero mai convivere

Re: Ordine di grandezza degli allelopatici
Inviato: 05/06/2015, 9:10
di Sini
Giusto.
Se si misurano in mg/L sono qualcosa di "concreto", non di omeopatia... tipo i macroelementi.
Se ho capito bene la Walstad ne ha steso un elenco, quindi sono rilevabili e misurabili.
Strano che non li vendano a peso d'oro...
Sini
Re: Ordine di grandezza degli allelopatici
Inviato: 05/06/2015, 9:42
di lucazio00
La Walstad li avrà rilevati sicuramente col cromatografo ad alta prestazione (HPLC), in grado di rilevarne piccole quantità/concentrazioni...
Possono anche essere concentrazioni di microgrammi per litro (1000 volte meno dei milligrammi per litro)...
Re: Ordine di grandezza degli allelopatici
Inviato: 11/11/2015, 1:08
di cqrflf
Queste sostanze allopatiche sono molecole organiche (se non sbaglio) e vengono rilasciate anche dalle radici nel substrato.
Ma quanto possono persistere nel terreno prima di decomporsi ?
Se per esempio ho un Echinodorus o una Vallisneria in una zona della vasca che crescendo diventano dei mostri invadenti tali da dover essere tolti e rilocati. Li sradico e ci metto dopo un po' una pianta nota per subire l'allopatia da queste due spacie come per es. la Cryptocoryne.
Questa pianta teoricamente non dovrebbe crescere in tali posizioni fino a quando dette sostanze nel terreno non si degraderanno.
Fila il ragionamento ?
Grazie
Re: Ordine di grandezza degli allelopatici
Inviato: 11/11/2015, 10:38
di lucazio00
Per saperlo bisogna sperimentare...e poi ci sono molti fattori che influiscono!

Re: Ordine di grandezza degli allelopatici
Inviato: 11/11/2015, 14:24
di cqrflf
Ho sollevato questa ipotesi perché nell'articolo sull'alleopatia c'é una foto di una Cryptocoryne con la radice necrotizzata dal contatto con un'Echinodorus. Inoltre ho letto da qualche parte che anche le Vallisneria fanno un lavoretto simile e che non si possono piantare delle altre piante dove si sono messe queste qui, ma non ricordo dov'è finita la mia fonte.
Infatti il ragionamento era più mirato a capire se queste sostanze allelopatiche prodotte dalle radici essendo di origine organica, dopo un po' di tempo si degradano diventando inattive.
Re: Ordine di grandezza degli allelopatici
Inviato: 11/11/2015, 16:47
di lucazio00
Sono biodegradabili perchè non possono bloccare, oltre ad alcune piante, qualsiasi batterio, fungo o protozoo presente in vasca.
Non a caso tali sostanze sono prodotte in continuazione dalle piante!
