Ho dichiarato guerra alla Crispata!
Inviato: 23/08/2020, 21:30
Ho deciso di distruggere quest’alga che ha invaso i miei pond, e ho iniziato a sperimentare rimedi per salvare almeno le piante, dove la lotta risulterà inutile.
Sto aspettando che mi arrivi il Phmetro, per provare il procedimento con l’acido muriatico di @cqrflf, nei mini pond, privi di pesci e lumache.
Nel frattempo, ho trattato alcune piante con acqua e candeggina al 5%, per vedere se superavano il trattamento, dopo aver letto l’articolo, che consigliava cosa fare prima di inserire le piante nuove in acquario.
Le piante vanno immerse nella soluzione (50ml di candeggina in un litro d’acqua) per 3 minuti, usando il cronometro. Accanto al contenitore con la soluzione è necessario un altro contenitore con acqua pulita.
Usando i guanti o le pinze, passati i 3 minuti le piante vanno tolte dalla soluzione e immerse in acqua pulita e poi sciacquate sotto l’acqua corrente, poi messe in vasche di quarantena, per controllare se l’alga si ripresenta.
Ho provato il procedimento sulla patata egiziana, tra le cui radici si era insediata l’alga, provando ad immergerla per 2 minuti, ma l’alga è sopravvissuta e ho dovuto fare un secondo trattamento, dopo 1 settimana, questa volta per 3 minuti, questa volta sembra morta, sbiancata.
Lo stesso procedimento l’ho usato su:
Egeria densa: è sbiancata anche la pianta, ha perso le foglie ma dal gambo, ha rimesso nuovi getti.
Hydrocaris morsus ranae: è sbiancata anche la pianta, ma ha rimesso nuove foglie.
Ceratophyllum demersum: non ce l’ha fatta, si è disintegrato.
Ninfea: ha perso a poco a poco le foglie, ma contemporaneamente ne sta mettendo di nuove.
Bacopa Monnieri: non ha subito danni.
Salvinia Minima: mentre le foglie vecchie diventavano scure, ne ha messe di nuove.
Myriophyllum red stem: ha superato il trattamento, senza danni.
Continuo a sperimentare, sulle altre piante invase, e aggiornerò la lista.
Sto aspettando che mi arrivi il Phmetro, per provare il procedimento con l’acido muriatico di @cqrflf, nei mini pond, privi di pesci e lumache.
Nel frattempo, ho trattato alcune piante con acqua e candeggina al 5%, per vedere se superavano il trattamento, dopo aver letto l’articolo, che consigliava cosa fare prima di inserire le piante nuove in acquario.
Le piante vanno immerse nella soluzione (50ml di candeggina in un litro d’acqua) per 3 minuti, usando il cronometro. Accanto al contenitore con la soluzione è necessario un altro contenitore con acqua pulita.
Usando i guanti o le pinze, passati i 3 minuti le piante vanno tolte dalla soluzione e immerse in acqua pulita e poi sciacquate sotto l’acqua corrente, poi messe in vasche di quarantena, per controllare se l’alga si ripresenta.
Ho provato il procedimento sulla patata egiziana, tra le cui radici si era insediata l’alga, provando ad immergerla per 2 minuti, ma l’alga è sopravvissuta e ho dovuto fare un secondo trattamento, dopo 1 settimana, questa volta per 3 minuti, questa volta sembra morta, sbiancata.
Lo stesso procedimento l’ho usato su:
Egeria densa: è sbiancata anche la pianta, ha perso le foglie ma dal gambo, ha rimesso nuovi getti.
Hydrocaris morsus ranae: è sbiancata anche la pianta, ma ha rimesso nuove foglie.
Ceratophyllum demersum: non ce l’ha fatta, si è disintegrato.
Ninfea: ha perso a poco a poco le foglie, ma contemporaneamente ne sta mettendo di nuove.
Bacopa Monnieri: non ha subito danni.
Salvinia Minima: mentre le foglie vecchie diventavano scure, ne ha messe di nuove.
Myriophyllum red stem: ha superato il trattamento, senza danni.
Continuo a sperimentare, sulle altre piante invase, e aggiornerò la lista.