Cambio o non cambio?
Inviato: 24/09/2020, 0:13
Ciao a tutti,
Vasca da 125l (88 circa netti), PMDD avviato da 10 mesi circa.
Nelle ultime settimane ho ridotto al minimo la fertilizzazione perché la conducibilità non accennava a scendere, anzi, a un certo punto, senza aver fatto nulla di particolare, si è alzata da 800 a 1200 circa.
Seguendo il dato del conduttivimetro mi sono fermato in attesa di segnali.
La Limnophila ha continuato sempre di più a perdere foglie, i fusti a spezzarsi ecc. L'Hygrophila Corymbosa ha manifestato segni (buchi nelle foglie, mentre il pallore ce l'aveva già) che ho interpretato come mancanza soprattutto di potassio (vedi foto) confermando i segnali della Limno.
Lasciando da parte i valori del conduttivimetro, ho deciso di cominciare quindi a somministrare potassio (3 ml a settimana) accompagnato alternativamente da magnesio, rinverdente o ferro. Sempre in dosi di 2/3 ml max e osservando di settimana in settimana i segnali delle piante.
Risultato dopo tre settimane: la Limno ha ricominciato a crescere rigogliosa e la Pistia, praticamente disciolta e sparita nelle settimane precedenti, è rinata moltiplicandosi a dismisura anche se ancora di piccolissime dimensioni (vedi foto).
Vado al consiglio che vi chiedo.
I valori dell'acqua sono questi:
EC 1210
pH 7.7
NO3- 50
PO43- 3
KH 7
GH 17
Premetto che nell'ultimo anno ho fatto un solo cambio a marzo ma solo rabbocchi per l'evaporazione. Considerato soprattutto il valore dell'EC che a parte dei "salti" periodici enormi resta praticamente fermo, potrebbe essere il caso di fare un cambio per ridurre un po' i soluti in vasca?
Noto piccolissime e stabili tracce di BBA, filamentose e polverose.
Avrete capito che non mi fido molto di questo conduttivimetro che ho già sostituito. O è di scarsa qualità o non so usarlo io. Ma è un tema che ho già affrontato tempo fa in altro post. Prendo per buono il dato attuale.
Grazie a chi potrà aiutarmi.
Vasca da 125l (88 circa netti), PMDD avviato da 10 mesi circa.
Nelle ultime settimane ho ridotto al minimo la fertilizzazione perché la conducibilità non accennava a scendere, anzi, a un certo punto, senza aver fatto nulla di particolare, si è alzata da 800 a 1200 circa.
Seguendo il dato del conduttivimetro mi sono fermato in attesa di segnali.
La Limnophila ha continuato sempre di più a perdere foglie, i fusti a spezzarsi ecc. L'Hygrophila Corymbosa ha manifestato segni (buchi nelle foglie, mentre il pallore ce l'aveva già) che ho interpretato come mancanza soprattutto di potassio (vedi foto) confermando i segnali della Limno.
Lasciando da parte i valori del conduttivimetro, ho deciso di cominciare quindi a somministrare potassio (3 ml a settimana) accompagnato alternativamente da magnesio, rinverdente o ferro. Sempre in dosi di 2/3 ml max e osservando di settimana in settimana i segnali delle piante.
Risultato dopo tre settimane: la Limno ha ricominciato a crescere rigogliosa e la Pistia, praticamente disciolta e sparita nelle settimane precedenti, è rinata moltiplicandosi a dismisura anche se ancora di piccolissime dimensioni (vedi foto).
Vado al consiglio che vi chiedo.
I valori dell'acqua sono questi:
EC 1210
pH 7.7
NO3- 50
PO43- 3
KH 7
GH 17
Premetto che nell'ultimo anno ho fatto un solo cambio a marzo ma solo rabbocchi per l'evaporazione. Considerato soprattutto il valore dell'EC che a parte dei "salti" periodici enormi resta praticamente fermo, potrebbe essere il caso di fare un cambio per ridurre un po' i soluti in vasca?
Noto piccolissime e stabili tracce di BBA, filamentose e polverose.
Avrete capito che non mi fido molto di questo conduttivimetro che ho già sostituito. O è di scarsa qualità o non so usarlo io. Ma è un tema che ho già affrontato tempo fa in altro post. Prendo per buono il dato attuale.
Grazie a chi potrà aiutarmi.