
Vorrei trattare un argomento che è stato oggetto di diverse discussioni e che non ha mai trovato una risposta univoca, il rapporto tra gli elementi che compongono la nostra acqua in vasca.
Partendo dal principio vorrei menzionare due correnti di pensiero che ricorrono all'avvio di ogni vasca, quando un utente apre il topic e chiede: " ho avviato la mia vasca da 3 giorni, posso iniziare a fertilizzare? " ovviamente la risposta più gettonata è: "No, le piante hanno bisogno prima di un tot tempo di adattamento durante il quale non assorbono ecc ecc" qualcun altro un po' più fuori dal coro dirà: " si puoi iniziare da subito ma in maniera molto molto ridotta". Poi capita spesso di vedere vasche in cui le piante partono subito e altre in cui sono bloccate per un periodo indefinito, questione di fortuna?
Io credo che sia vero che le piante hanno bisogno di un periodo di adattamento, ma che allo stesso tempo se si trovano nelle giuste condizioni questo periodo può essere drasticamente ridotto!
Tornando alle due risposte opposte dei due utenti con un po' di esperienza, nel primo caso le piante impiegheranno un po' in più a partire perché dovranno ambientarsi ed usufruire delle riserve per poi ricevere i nutrienti solo in secondo momento, nel secondo caso nutrendo subito le piante ma in modo ridotto e mirato posso ridurre drasticamente quella fase di stallo, ma al minimo errore le alghe che sono sempre lì in agguato ne approfitteranno facendo molti più danni del previsto e le piante non hanno ancora le "spalle larghe" per poterle contrastare.
Morale della favola è che si potrebbe pensare di partire con un acqua in vasca che possa fare in modo di ridurre i tempi di adattamento delle piante aiutandole a partire subito, come? Avendo da subito un rapporto favorevole tra i vari elementi! Ovviamente non c'è un rapporto univoco, anche analizzando la composizione a secco di diversi tipi di pianta avremo risultati diversi, ognuna di esse avrà un assorbimento diverso ecc ma vorrei fare un semplice esempio in cui ogni elemento è presente e nessuno è in eccesso o in difetto:
K: 6.5/10
Ca: 3/10
Mg: 2/10
P: 1.5/10
S: 1/10
È un rapporto in base decimale che ho preso come esempio tirandolo fuori dalla composizione a secco di una pianta che nemmeno ricordo quale sia...
Ma cosa vuol dire?
Che se ho ad esempio 6.5 mg/L di potassio, dovrò avere circa la metà di calcio ed 1/3 di Magnesio. Se avrò quindi 13 mg/L di potassio dovrò avere 6 mg/L di calcio e così via...
Qualcuno potrà dire che non serve a nulla visto che il potassio viene assorbito molto più in fretta del magnesio, questo è vero ma non è comunque ciò che accade quando fertilizziamo? Almeno avrò però un innesco...

Come potrete poi notare non ho proprio menzionato l'azoto, questo perché abbiamo già ben impresso il nostro bel rapporto tra azoto e fosforo, allora perché non farlo anche con gli altri elementi? Almeno in partenza, consapevoli che in secondo momento non avrò modo di tenere questo rapporto così ben bilanciato, ma se fino a quel momento mi avrà evitato di avere le piante bloccate per un mese o più e magari la morte di qualcuna di queste ben venga!
Spero di non avervi annoiato!

@Topo