Boraras Brigittae

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Boraras Brigittae

Messaggio di darioc » 11/07/2015, 17:23

Pensavo di mettere un banchetto di 7/8 boraras in una vaschetta da 25 l circa che ho in mente di allestire. Ospiterà delle caridina da battaglia quasi sicuramente.
Sapreste dirmi se secondo voi si può fare è quale è l'habitat da cui provengono (acqua, valori, ambratura, caratteristiche del "biotopo")?
Intanto cuttlebone mi ha detto che potrei tenere pH attorno a 6,8.
La superficie sarà completamente coperta da foglie di una ninfea.
Ne so molto poco quindi dovreste dirmi tutto sulle loro esigenze.
Alimentazione?
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Re: Boraras Brigittae

Messaggio di darioc » 12/07/2015, 0:23

Ho cercato sulla rete.
Il poco che ho trovato dice che sono pesci che vivono a pH acidissimo e durezze quasi nule (parva parlassero di una specie amazzonica :-o ) ma mi pare molto strano... Ho sempre sentito dire per praticamente tutte le specie asiatiche di tenere valori subacidi, 6,7/6,8. Che valori estremi si raggiungono solo dopo un acquazzone...
Risultato non ci ho più capito una mazza delle durezze. Io sono vincolato dalle caridina quindi pensavo di fare GH 9/10 e KH quel che viene di conseguenza. Tenete conto che la mia acqua di rete ha GH 16 e KH 9. Però se ai dovesse fare un monospecifico che durezze consigliate?
L'acqua deve essere ambrata?
So che le condizioni dell'ambiente di origine non sempre coincidono con quelle da tenere in acquario ma a titolo di curiosità quali sono le caratteristiche del loro ambiente di origine?
Altra cosa: sono di allevamento?
Per il mangime cosa devo usare? Va bene un mangime generico o c'è ne vuole uno per nano/avanotti? Voi integrate col vivo la dieta delle vostre?
Quanto difficili/sensibili sono?
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Re: Boraras Brigittae

Messaggio di darioc » 12/07/2015, 23:00

Ho cambiato idea. Ho deciso di tenere o solo caridina o solo boraras. Ho capito che non potrei arrivare ad un compromesso realmente buono per entrambi grazie a cuttlebone che ringrazio. Penso proprio che prenderò le boraras e farò un monospecifico per boraras Brigitte. (Già, ho cambiato idea. Sono ancora in fase di progettazione. :D) Se ho ben capito gradiscono copertura per schermare la lucr che ci sara. E corretto? Necessitano di vegetazione (lenta?) Per nascondersi? Quali valori di durezze dovrei tenere? Dal web ci ho capito poco niente.
Rinnovo inoltre tutte le domande precedenti.
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Messaggio di cuttlebone » 14/07/2015, 23:39

Beh, non è che io sia un esperto, perché le ho da poche settimane...
Cercavo anch'io le Brigittæ ma mi hanno rifilato i "punto esclamativo", bellini ma meno appariscenti delle Brigittæ.
Io le tengo insieme al Betta, del quale condividono i valori di acidità, anche 6,5, durezze, KH e GH a una cifra ed ambratura dell'acqua.
Personalmente, non le vedrei bene con le Neocaridina, che tollerano ambienti leggermente acidi ma esigono durezze un pelo più elevate per problemi connessi alle mute. Inoltre, anche la luce troppo filtrata non credo faccia al caso loro.
Le mie Boraras sono piuttosto timide e, delle 7 che ho introdotto, ne vedo sempre poche insieme, tanto che avevo pensato di raddoppiarne il numero per renderle un po più spavalde [emoji6]
Questa è la mia ambientazione:
Fronte
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Fianco
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Sopra
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Alessandro
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Re: Boraras Brigittae

Messaggio di darioc » 15/07/2015, 10:24

Grazie mille cuttlebone. Utile anche se non sei esperto sull'argomento. Ora ho un'indicazione in più sui valori. Penso che mi terrò su durezze intermedie da betta se non riceverò indicazioni più precise. Si tratta pur sempre di pesci asiatici. Pensandoci ora credo che I valori che ho trovato facessero riferimento all'intervallo rilevato nelle zone d'origine nel corso dell'anno intersecano con l'intervallo dei valori idonei ad un acquario (neanche sempre, c'era chi proponeva pH 4 :-o ).
Si tratta pur sempre di una zona a clima monsonico (tutta l'Asia che interessa al lacquariofilia dovrebbe esserlo) in cui possono essere raggiunti valori estremi ma solo occasionalmente, mica vivono in Amazzonia!
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Messaggio di cuttlebone » 15/07/2015, 10:47

Ecco, non parliamo di valori stabili e costanti perché non c'è nulla di più naturale.
Questi sono i valori in cui era il Betta che ho acquistato:
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Quello è un pesce che passa da pH 4 a 8 con la disinvoltura con cui tu prendi un caffè [emoji6]
Cui non toglie che vada allevato in un range corretto di valori.
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Re: Boraras Brigittae

Messaggio di darioc » 15/07/2015, 11:08

Ma è pH o conducibilità quella misurata? :-o :-o :-o
cuttlebone ha scritto:Ecco, non parliamo di valori stabili e costanti perché non c'è nulla di più naturale.
Ma di solito non si dice di mantenere in acquario valori un minimo stabili ed evitare sbalzi continui?
Facevi riferimento a ciò che avviene in natura con questa frase? Non l'ho capita del tutto...
Se si è anche vero che non esiste nulla di più naturale della selezione naturale... :ymdevil: :ymdevil: ...o sbaglio? ;)
Selezione che noi cerchiamo di evitare...
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Re: Boraras Brigittae

Messaggio di cuttlebone » 15/07/2015, 11:48

Stabilità dei valori e selezione naturale sono due cose che sarebbe meglio trattare più approfonditamente.
Semplificando, in natura non esistono voto stabili ma range di valori nei quali le specie si sono evolute ed adattate.
È ovvio che se prendo un pesce che si è evoluto in acque tendenzialmente acide e leggere, per quanto anche in natura sopporti alcalinità e durezze maggiori, tenercelo stabilmente sarebbe un errore. Es.: quanti Neon sopravvivono insieme ai Poecilidi e viceversa? Tanti, troppi.
Se nella mia Bettiera il pH oscilla tra 6,3 e 7,2 non ne faccio un dramma.
Sulla selezione che dire: vorrei evitare di mettere insieme due specie che in natura non si conoscono.
Al contrario, se trovassi un pesce che condivide le stesse zone non avrei remore nel metterlo, anche consapevole della prefazione, perché in quel caso, ricreando un ambiente simile ai luoghi nei origine, garantirei un corretto margine di sicurezza alla selezione e alla sopravvivenza della specie [emoji6]
Guardando i documentari, non piango quando il leone caccia la gazzella.
Mi incazzo però quando improbabili piani di ripopolamento mischiano animali diversi esponendo indiscriminatamente i più deboli...
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Re: Boraras Brigittae

Messaggio di darioc » 15/07/2015, 12:41

Io credevo un'altra cosa. Non mi riferivo alla predazione. Pensavo che quegli sbalzi di valori presenti in natura contribuissero alla selezione naturale ma probabilmente mi sbaglio visto che i pesci ci vivono naturalmente. Forse specie molto selezionate non li tollerano ma le boraras mi pare di aver capito che sono così anche in natura e non sono affatto frutto di selezione...
Per quanto riguarda la predazione come fonte di selezione naturale in vasca io la accetterei solo se i pesci che ho si riproducono... Se mettessi dei predatori con le boraras temo che rischierei si restare senza (o si riproducono pure loro?)... Invece non faccio assolutamente nulla per tutelare gli avanotti di guppy.
cuttlebone ha scritto:Semplificando, in natura non esistono voto stabili ma range di valori nei quali le specie si sono evolute ed adattate.
Quindi dici che riducendo un po gli estremi posso prendere per buoni gli ampi intervalli che ho trovato in rete? :-?
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Re: Boraras Brigittae

Messaggio di cuttlebone » 15/07/2015, 13:00

Tutelare gli avannotti dei guppy dai loro genitori non è una priorità; è quella che considero selezione naturale che contribuisce al rafforzamento dei geni.
Mettere deliberatamente un pesce piccolo insieme ad uno grande sperando che sopravviva o perché "tanto si riproduce molto"...la trovo, personalmente, una scelta biasimevole.
Per i valori direi di si; tolti gli estremi, garantisci un range ottimale e sei a posto.
Questo vale per i pesci di cattura. Quelli di allevamento meritano un altro discorso...
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