Pagina 1 di 1

Adattamento e habitat

Inviato: 26/11/2020, 18:50
di Gioele
In una recente discussione che sta naufragando in tutt'altra direzione...
@cicerchia80 e @Fiamma hanno dato un paio di spunti in merito alla capacità del carassius auratus di resistere a livelli di nitrati assurdi e di ossigeno inesistenti, e, il loro habitat d'origine.
Vorrei snocciolare la questione, in particolare approfondire il meccanismo che cicerchia ha iniziato a descrivere di là e venire a capo del l'habitat di questi pesci :D

Adattamento e habitat

Inviato: 26/11/2020, 19:33
di cicerchia80
Oddio... Per i carassi continuiamo di la, oer di quá
Mi liquido subito

Prendi qualsiasi scheda su qualsiasi pesce.... Che non siano le nostre ovviamente 😎

Trovi scritto per dire: da pH a 6 a pH 8
Poi vieni su AF, e qualcuno ti comincia a fare le paranoie per 2 decimali di pH
Chi ha ragione?
A chi campa di più :-?? . ... E solitamente succede a chi li tiene a temperature e valori costanti
Sono stato il primo in tutto il web a tenere discus senza filtro, in acqua completamente ferma e a 24 gradi (con l'aggravante di averli in plantacquario, sotto 1W litro di LED e con la CO2) il tutto senza cambi
La domanda è, ne vale la pena?
E posso garantire, che erano cresciuti anche abbastanza bene, se si valuta lo stato della forma in cui erano

Adattamento e habitat

Inviato: 29/11/2020, 21:15
di grigo
se guardiamo al carassio in natura dobbiamo pensare che non sia tutto rose e fiori come in acquario, acqua dura e pH improponibili, nonchè un certo tenore salino sono facilmente accettati dalla specie. Per il discorso dell'ossigeno in zone anossiche ora ti cerco un link che avevo letto tempo fa, dovrei trovarlo...

Aggiunto dopo 3 minuti 54 secondi:
"
Habitat e abitudini - Molti aspetti dell'ecologia e del ciclo biologico del pesce rosso sono simili a quelli del carassio. Ama le acque a corso lento o stagnanti, ricche di vegetazione. La specie è comune in laghi, stagni, paludi, fossati e fiumi con acque poco correnti. In alcuni ambienti di solito forma piccole popolazioni molto localizzate che tendono a ridursi e scomparire con il tempo, in altri le popolazioni sono numericamente più consistenti e stabili. Il pesce rosso risulta molto tollerante alle variazioni ambientali. Riesce a vivere in acque ferme altamente eutrofiche, con bassi livelli di ossigeno disciolto ed alte concentrazioni d'inquinanti. Sopravvive per diverse ore fuori dall'acqua (Pelz, 1987) o immerso nel fango. Sopporta bene elevata torbidità (fino a 225,000 mg/l di fango in sospensione), variazioni di pH comprese tra 4.5 e 10.5, elevate temperature dell'acqua (limite letale a 41.4°C), ed elevata salinità (17‰)."


Fonte: ittiofauna.org

Che può essere utile ma non lo trovo definitivo come sito poichè ogni specie va approfondita a sè.