Nuovo allestimento asiatico per Macropodus
Inviato: 23/01/2021, 10:17
Ciao a tutti, sono in procinto di allestire un nuovo acquario e dato che potrebbe essere il primo tra i miei acquari che alla base ha un chiaro progetto fin da subito, ho deciso di condividerlo con voi.
In questo modo, oltre ad avere una memoria scritta dell'evoluzione dell'acquario stesso (dato che mi sto già perdendo pezzi per strada), posso avere anche la possibilità di ricevere qualche prezioso consiglio
Ma partiamo dall'inizio...
Qualche mese fa ho recuperato per due lire, che sono forse anche troppe, questo acquario (perdonate la foto ma non sono un gran pulitore di vetri):
Le dimensioni sono 80*30*40 per un volume lordo di 96 litri e molto sinceramente, me lo sono portato a casa perché lasciarlo andare per quegli spicci sarebbe stato un peccato ed inoltre perché, visti i tempi, tirarlo a lustro sarebbe stato un buon passatempo, nulla di più.
Come prevedibile però, dopo alcuni giorni il passatempo è andato ad esaurirsi e vedendo l'acquario lì pronto sul mobile, inevitabilmente ho iniziato a pensare a come riempirlo... Me la sono cercata insomma...
Dato che fretta di allestire non ne avevo, mi sono armato di pazienza ed ho iniziato a spulciare qua e là per cercare una specie da allevare.
Dopo estenuanti ricerche, il tarlo che mi si è insidiato in testa risponde al nome di Macropodus.
A quel punto, deciso chi sarà l'abitante, ho deciso per diretta conseguenza il biotopo: puramente asiatico, ma da quel momento in poi, mi ci è voluto ancora circa un intero mese prima che riuscissi realmente a prendere una decisione e a definire un progetto (chi vive di nella completa indecisione mi capirà
), e questo è quello che ne è uscito:
Come tutti i miei acquari (perché cambiare ora?), anche questo sarà un acquario senza filtro e quindi la scelta del fondo è stata dettata dalla necessità di creare un substrato adatto all'insediamento batterico.
Stanco della combinazione terriccio+ghiaia per una serie di motivi, ho deciso di buttarmi sull'allofano ed in particolare ho scelto di utilizzare del'akadama ibaraki di granulometria di 2-5mm che ho già prontamente posizionato all'interno della vasca (senza pre lavaggio per ovvi motivi).
Per quanto riguarda l'hardscape, come si vede in foto, nel lato destro ho posizionato una piccola radice di mangrovia, già bollita ed idratata, accanto ad una dragonstone. Nel latro sinistro invece, posizionerò in seguito un'altra radice di mangrovia piuttosto grossa (forse anche troppo) che preleverò da un altro dei miei acquari avviati.
Le piante che ho scelto di inserire sono tutte quante di origine asiatica ed in particolare sono:
Con la configurazione scelta ho stimato di avere in vasca circa 35 lumen/litro (considerando un volume netto di circa 85 litri) che per cominciare, secondo me sono accettabili.
Ora arriviamo alla parte più succosa: io vorrei inserire tre esemplari di Macropodus Spechti (o Concolor o Chinensis o quel che è... in ogni caso intendo quelli neri): due femmine ed un maschio e qui ho davanti due strade: esemplari wild ed esemplari da allevamento.
Per i primi, avrei in mente di tenere la vasca a temperatura ambiente (senza riscaldatore e senza pompa di circolazione) per introdurre una certa stagionalità in vasca.
Per gli esemplari da allevamento invece, opterei per la soluzione opposta: temperatura attorno ai 22 di inverno mentre l'estate come viene (la pompa la metterei al minimo giusto per uniformare l'azione del riscaldatore).
Qui la prima domanda: qualcuno ha esperienze o suggerimenti in merito?
Perché in realtà, nella configurazione senza riscaldatore dovrei probabilmente scegliere alcune piante differenti per cui la scelta della configurazione dovrà avvenire prima dell'allestimento.
Domanda due: i macropodus vivono in acque dai parametri più disparati ma a fini riproduttivi (ed in paricolare mi riferisco agli esemplari wild), qualcuno ha delle indicazioni specifiche in merito?
Nel senso, ok che si adattano ad acque di varia natura, ma ci sarà un certo tipo di acqua che prediligono...sbaglio?
Tra l'altro a proposito di acqua apro anche una parentesi: mi sono già armato di osso di seppia per la fase di maturazione per contrastare l'estremo abbasssamento di KH causato dall'akadama. In particolare, io lo lascerei in ammollo per tutta la maturazione in modo tale sostenere un pochettino il KH e cercare di portare il pH verso la neutralità per favorire la prolificazione batterica. Può andare?
Infine, per il riempimento userò solo acqua potabile prelevata dalla "casetta dell'acqua" (non so come si chiamano dalle vostre parti
) di cui allegherò in un secondo momento le analisi.
Riconosco che avendo l'akadama potrei tranquillamente usare l'acqua di rete ma purtroppo la mia è estremamente ricca di silicati e a sto giro le diatomee non le voglio vedere manco in fotografia.
Per il momento credo sia tutto.
Seguiranno aggiornamenti
In questo modo, oltre ad avere una memoria scritta dell'evoluzione dell'acquario stesso (dato che mi sto già perdendo pezzi per strada), posso avere anche la possibilità di ricevere qualche prezioso consiglio

Ma partiamo dall'inizio...
Qualche mese fa ho recuperato per due lire, che sono forse anche troppe, questo acquario (perdonate la foto ma non sono un gran pulitore di vetri):
Le dimensioni sono 80*30*40 per un volume lordo di 96 litri e molto sinceramente, me lo sono portato a casa perché lasciarlo andare per quegli spicci sarebbe stato un peccato ed inoltre perché, visti i tempi, tirarlo a lustro sarebbe stato un buon passatempo, nulla di più.
Come prevedibile però, dopo alcuni giorni il passatempo è andato ad esaurirsi e vedendo l'acquario lì pronto sul mobile, inevitabilmente ho iniziato a pensare a come riempirlo... Me la sono cercata insomma...

Dato che fretta di allestire non ne avevo, mi sono armato di pazienza ed ho iniziato a spulciare qua e là per cercare una specie da allevare.
Dopo estenuanti ricerche, il tarlo che mi si è insidiato in testa risponde al nome di Macropodus.
A quel punto, deciso chi sarà l'abitante, ho deciso per diretta conseguenza il biotopo: puramente asiatico, ma da quel momento in poi, mi ci è voluto ancora circa un intero mese prima che riuscissi realmente a prendere una decisione e a definire un progetto (chi vive di nella completa indecisione mi capirà

Come tutti i miei acquari (perché cambiare ora?), anche questo sarà un acquario senza filtro e quindi la scelta del fondo è stata dettata dalla necessità di creare un substrato adatto all'insediamento batterico.
Stanco della combinazione terriccio+ghiaia per una serie di motivi, ho deciso di buttarmi sull'allofano ed in particolare ho scelto di utilizzare del'akadama ibaraki di granulometria di 2-5mm che ho già prontamente posizionato all'interno della vasca (senza pre lavaggio per ovvi motivi).
Per quanto riguarda l'hardscape, come si vede in foto, nel lato destro ho posizionato una piccola radice di mangrovia, già bollita ed idratata, accanto ad una dragonstone. Nel latro sinistro invece, posizionerò in seguito un'altra radice di mangrovia piuttosto grossa (forse anche troppo) che preleverò da un altro dei miei acquari avviati.
Le piante che ho scelto di inserire sono tutte quante di origine asiatica ed in particolare sono:
- sul retro: rotala wallichi, rotala h'ra, rotala nanjenshan e limnophila sessiliflora
- galleggianti: ceratophyllum demersum e salvinia cucullata
- nella parte centrale: microsorum
- nella parte frontale: Pogostemon helferi e magari della blyxa
Con la configurazione scelta ho stimato di avere in vasca circa 35 lumen/litro (considerando un volume netto di circa 85 litri) che per cominciare, secondo me sono accettabili.
Ora arriviamo alla parte più succosa: io vorrei inserire tre esemplari di Macropodus Spechti (o Concolor o Chinensis o quel che è... in ogni caso intendo quelli neri): due femmine ed un maschio e qui ho davanti due strade: esemplari wild ed esemplari da allevamento.
Per i primi, avrei in mente di tenere la vasca a temperatura ambiente (senza riscaldatore e senza pompa di circolazione) per introdurre una certa stagionalità in vasca.
Per gli esemplari da allevamento invece, opterei per la soluzione opposta: temperatura attorno ai 22 di inverno mentre l'estate come viene (la pompa la metterei al minimo giusto per uniformare l'azione del riscaldatore).
Qui la prima domanda: qualcuno ha esperienze o suggerimenti in merito?
Perché in realtà, nella configurazione senza riscaldatore dovrei probabilmente scegliere alcune piante differenti per cui la scelta della configurazione dovrà avvenire prima dell'allestimento.
Domanda due: i macropodus vivono in acque dai parametri più disparati ma a fini riproduttivi (ed in paricolare mi riferisco agli esemplari wild), qualcuno ha delle indicazioni specifiche in merito?
Nel senso, ok che si adattano ad acque di varia natura, ma ci sarà un certo tipo di acqua che prediligono...sbaglio?
Tra l'altro a proposito di acqua apro anche una parentesi: mi sono già armato di osso di seppia per la fase di maturazione per contrastare l'estremo abbasssamento di KH causato dall'akadama. In particolare, io lo lascerei in ammollo per tutta la maturazione in modo tale sostenere un pochettino il KH e cercare di portare il pH verso la neutralità per favorire la prolificazione batterica. Può andare?
Infine, per il riempimento userò solo acqua potabile prelevata dalla "casetta dell'acqua" (non so come si chiamano dalle vostre parti

Riconosco che avendo l'akadama potrei tranquillamente usare l'acqua di rete ma purtroppo la mia è estremamente ricca di silicati e a sto giro le diatomee non le voglio vedere manco in fotografia.

Per il momento credo sia tutto.
Seguiranno aggiornamenti
