Lo Stagno delle Chele
Inviato: 26/01/2021, 15:22


Ho finalmente tempo per presentare questa vaschetta che ha ritrovato un equilibrio (terricolo più che acquatico) dopo qualche settimana di stop in cui tutto sembrava volgere al peggio.
La prima volta che ho messo gli occhi su questi bestioline e ho realizzato che una delle vasche libere che avevo a disposizione sarebbe stata sufficientemente larga per loro non ho avuto dubbi: dovevo ospitarli.
Da li in poi è stato un lavoro di progettazione e scelta dei materiali, come sempre coadiuvato da tutti i fantastici utenti che hanno voluto darmi una mano in sez. Allestimento

Lascio il link per chi volesse approfondire
acquaterrario work in progress
Partiamo dagli abitanti:
Geosesarma Hagen, piccoli granchietti acquaterricoli originari del sud-est asiatico e in particolare dell'isola di Giava.
Grazie alla loro capacità di incamerare acqua in apparati preposti sono animali capaci di lasciare l'acqua per molto tempo e passare, come ho avuto modo di apprezzare, gran parte del loro tempo sulla terra ferma.
La loro indole pacifica e le dimensioni ridotte mi hanno consentito di ospitarne 4 (sperando in riproduzioni future) nel mio acquaterrario 60x30x30, opportunamente arredato cosi da avere una zona emersa ampia e una zona sommersa altrettanto comoda per tutti gli ospiti della vasca.
In effetti non ho resistito alla tentazione di popolare una zona sommersa, altrimenti poco utilizzata, con alcune Caridina wild form e un Dario Dario (che verrà in futuro coadiuvato da delle Boraras o Margaritatus).
Veniamo all'allestimento

La vasca come dicevo è una 60x30x30 vetro float artigianale con coperchio autocostruito in vetro sintetico e retina da zanzariera per garantire circolazione dell'aria ma impedire ai bastardelli arrampicatori di scappare (sono capaci di tutto).
Lapillo, rocce laviche, sabbia inerte e legno di vite per quanto riguarda l'hard scape.
Muschi prelevati in natura e una quantità esagerata di piante emerse deputate al conferimento di un aspetto naturale e alla filtrazione della parte sommersa, fra le quali:
- Fittonia
- Sarracenia Purpurea
-Spatiphyllum
- Pothos
- Peperomia (due tipi)
- Pilea Sp.
- Muehlenbackia Complexa
- varie ed eventuali

Hydrocothyle leucochepala sia emersa che sommersa, muschio di giava e un pezzo di Microsorum Trident.
Mentre le piante si occupano eccellentemente della fitodepurazione, come accennavo prima ho avuto qualche problemino sulla parte emersa dove una muffa bastarda ha praticamente sciolto tutte le piante originali sulla parte sinistra. Ebbene sono felice di annunciare (sottovoce però che sta maledetta torna) che l'aggiunta di uno squadrone di Collemboli e Onischi Tropicali è stata la manna che aspettavo, niente meglio di questi minuscoli insettini per tenere pulito il substrato terricolo e trasformare le muffe in fertilizzante per le piante


Appena possibile farò loro un reportage fotografico per celebrarli, miei eroi :x
Valori mai misurati, la tecnica consta di 3 faretti LED da 3w ciascuno 4000K e un piccolo nebulizzatore a ultrasuoni per coadiuvarmi nel lavoro di unificazione (già comunque autosufficiente dal momento che l'acqua evaporata dalla pozza ritorna in forma di "rugiada".
Credo sia tutto

